Prima che ritorni alla mia routine quotidiana,il che potrebbe rendere la cosa un po' più difficoltosa,vengo a riprendere il filo di questo racconto,perso ormai più di una vita fa.
stavolta non mi sembra di dover aggiungere altro. |
Vi avevo dunque lasciato nel momento clou della storia,quello cioè in cui il padrone di casa sorprende Belle nell'atto di sollevare la teca di protezione della ormai famigeratissima rosa,in procinto di spacciarla comunque pochi attimi prima che sopraggiungesse la morte naturale.
A seguito dell'ennesima non necessaria dimostrazione di scarsa amabilità,in una performance che a onor del vero faceva impallidire all'istante le precedenti come dei piccoli inciampi del bon ton,Belle fugge via terrorizzata,giurando che non avrebbe mai più rimesso piede al castello,malgrado la promessa fatta solo poche ore prima.
Chiaramente è esattamente quello il momento perfetto perchè fuori dal castello si scateni una delle peggiori bufere di neve che si ricordino a memoria d'uomo,ma per la nostra intrepida eroina queste sono ridicole bazzecole,e la sua ben più saggia cavalcatura non ha modo di farle intendere ragione,se non dileguandosi quando la situazione da critica decide di virare sul disperato spinto.
Chiaramente è esattamente quello il momento perfetto perchè fuori dal castello si scateni una delle peggiori bufere di neve che si ricordino a memoria d'uomo,ma per la nostra intrepida eroina queste sono ridicole bazzecole,e la sua ben più saggia cavalcatura non ha modo di farle intendere ragione,se non dileguandosi quando la situazione da critica decide di virare sul disperato spinto.
Difatti nel bel mezzo della tormenta compare un simpatico gruppetto di lupi famelici ed inferociti,così come copione comanda...
Certo che se poi si riflette su quanto sia estremamente improbabile al giorno d'oggi trovarsi da un momento all'altro circondati dai lupi,o anche da altre bestiole dall'aspetto sicuramente più rassicurante ed anche più cinematograficamente donanti ad esempio di un cinghiale,possiamo senz'altro concludere che se non ci sono più le favole nè i boschi di una volta è ancora una volta colpa dei cambiamenti climatici.
Prima parte
Seconda parte
Terza parte
Certo che se poi si riflette su quanto sia estremamente improbabile al giorno d'oggi trovarsi da un momento all'altro circondati dai lupi,o anche da altre bestiole dall'aspetto sicuramente più rassicurante ed anche più cinematograficamente donanti ad esempio di un cinghiale,possiamo senz'altro concludere che se non ci sono più le favole nè i boschi di una volta è ancora una volta colpa dei cambiamenti climatici.
Prima parte
Seconda parte
Terza parte
...ricco con un castello...
RispondiEliminaeffettivamente...
...effettivamente!