domenica 31 marzo 2019

Quando si dice...

...meglio non sapere...


Quindi,rifaranno l'anime di Fruits Basket?
Beh,non l'avrei guardato in ogni caso,presumo anche i sassi sappiano che è una storia che non ho amato particolarmente,anche se l'anime in verità non mi dispiacque poi tanto,anzi la trama era piuttosto interessante,peccato giusto il piccolo e direi insignificante dettaglio del mio non reggere assolutamente la protagonista,però,ma quanto è piatto il character design di questa nuova versione?

sabato 30 marzo 2019

Tra una settimana



Ebbene sì,ormai ci siamo,il prossimo sabato alle ore 17,30 (ora locale) inizierà la messa in onda dell'anime di Mix: Meisei story;non sono riuscita a trovare notizie sul numero di episodi,probabilmente dovrebbe in teoria trattarsi di una serie piuttosto lunga;niente da aggiungere quindi a quanto già detto in precedenza,vi lascio con il trailer,e con la speranza di vederlo presto in qualche modo in Italia. 




Fonte

venerdì 29 marzo 2019

Friendly reminder to me


Lo so,non è molto intellegibile,ma ho deciso di pubblicarla ugualmente perchè descrive alla perfezione la mia situazione attuale...

martedì 26 marzo 2019

Il principe papero


Tra i diversi forum frequentati in passato e ora quasi tutti deserti per un motivo o per l'altro,uno di quelli che abitavo più volentieri era quello del sito Lovely Manga,a cui dopo qualche tempo avevo anche iniziato a collaborare;purtroppo però l'esperienza si è conclusa per via degli inevitabili mutamenti di situazioni e condizioni che accompagnano il passare del tempo,ma,dal momento che il sito non è più disponibile,ho pensato di recuperare almeno una parte del materiale prodotto all'epoca,ripubblicandolo sul blog.
Buona lettura.




Trama: Reichi Shiratori è il classico brutto anatroccolo:piccolo di statura,porta degli occhiali enormi ed ha una buffa capigliatura che gli è valso il soprannome di 'testa a casco',a farlo scendere ancora di più nella considerazione femminile è anche un otaku incallito,e per tutti questi motivi la sua vita,scolastica e non,è un vero e proprio inferno.L'unico faro che rischiara la sua esistenza è l'affetto che gli dimostra una compagna di scuola,Yumiko Ito,ragazza molto carina,a cui Reichi d'altra parte pensa di piacere perchè somiglia al suo bruttissimo cane Mister,al quale lei però è molto affezionata.
Improvvisamente Yumiko annuncia di doversi trasferire in America per il lavoro di suo padre,ma il giorno della partenza però è disperata perchè non trova più il suo adorato Mister;Reichi si offre di aiutarla,e quando lo trova,Mister sta per essere investito da un'auto,e lui allora si getta in avanti per salvare il cane a cui Yumiko è tanto affezionata,finendo per essere investito e svenendo nell'impatto.
Mentre se ne sta lì svenuto,si sente rivolgere la parola proprio da Mister,che gli rivela di non essere un cane,ma di averne soltanto le sembianze a causa del sortilegio di uno stregone malvagio di nome Elias,e di essere in realtà un mago,offrendosi,come ringraziamento per averlo salvato (in realtà si sarebbe salvato anche da solo,ma conta il pensiero XD) di esaudire un suo desiderio;Reichi,convinto di stare delirando e quindi un bel po' scettico,chiede comunque di risvegliarsi nei panni di un bel ragazzo,ciò che puntualmente succede quando qualche mese dopo si risveglia in un letto di ospedale;superato anche un periodo di addestramento da parte delle sorelle per liberarsi dalle sue manie di otaku,Reichi è pronto per tornare a scuola,dove ritrova anche Yumiko,nel frattempo ritornata dagli USA,che naturalmente non lo riconosce,e che soprattutto non sembra apprezzarlo ora più che col precedente aspetto,anzi,sembra davvero triste che nessuno sappia darle notizia del 'suo' Reichi Shiratori.

Personaggi:

Reichi Shiratori:
il protagonista è il classico brutto anatroccolo che grazie ad un piccolo intervento sovrannaturale si trasforma in un bellissimo cigno,ma deve rendersi presto conto che i suoi problemi non sono svaniti insieme alla passata bruttezza,e che ad esempio coronare il suo sogno d'amore con Yumiko non è affatto più semplice di quanto lo fosse in precedenza.

Yumiko Ito: compagna di classe di Reichi,è una ragazza molto graziosa,ma con dei canoni estetici alquanto particolari;non si sente per niente attratta da ragazzi con lineamenti regolari,e invece trova carini gli sgorbietti alla Reichi pre-miracolo.

Mister/Edward: il brutto cane di Yumiko in realtà è un principe ridotto così da uno stregone molti secoli prima.E' anche un mago però,e benchè non abbia magia sufficiente per annullare l'incantesimo fatto su di lui,esaudisce il desiderio di Reichi di trasformarsi in un bel ragazzo per ringraziarlo di averlo salvato.

Rikako Oomae: frequenta la stessa scuola di Reichi-cigno e Yumiko,ed a causa di un malinteso pensa che il ragazzo sia innamorato di lei.Nel corso della storia subisce anche lei una clamorosa trasformazione,e una volta saputa la verità,sarà molto attiva nell'incoraggiare Reichi a dichiararsi a Yumiko.

Professor Takamura/Elias: reincarnazione dello stregone che trasformò Edward in un cane,adesso sostiene di non ricordare come annullare l'incantesimo,nel frattempo divertendosi un mondo per le disavventure di Reichi.
 
Manga:

Titolo originale: Ahiru no Oujisama (あひるの王子さま)
Titolo italiano: Il principe papero
Storia e disegni: Ai Morinaga (森永あい)
Editore giapponese: Asuka (Kadokawa Shoten)
1a ed.: 2001-2003
Tankobon: 6 (concluso)
Editore italiano: Play Press
1a ed. it.: marzo-agosto 2006

Voto e considerazioni:

Originalità: 7.5
Storia: 7.5
Disegni: 7
Voto Finale: 7.5

Primo manga dell'autrice ad essere pubblicato in Italia,nonchè uno dei suoi primi lavori in assoluto,Il principe papero è stato anche tra i primi manga di genere comico ad essere pubblicato nel nostro Paese;l'intera storia è giocata su elementi soprannaturali/paradossali,ma accanto alle molte divertenti gag non mancano anche diversi spunti di riflessione.
Intanto,pur se declinato nei temi della commedia,il disagio della condizione iniziale di Reichi è concreto e molto pesante,ed anche nel seguito della storia,le divertenti gag lasciano comunque filtrare piuttosto chiaramente l'idea che non esistono scorciatoie,e che i problemi e le difficoltà non svaniscono per magia e non si risolvono da soli,bensì con l'intelligenza e l'impegno personale.

Consigliato?

lunedì 25 marzo 2019

Yawara! 13

Mentre cerco di venire a capo del benedetto post sulla conclusione di Come dopo la pioggia (una faticaccia leggerla,questa storia,e una faticaccia improba anche raccontare perchè è stata una tale fatica),ho pensato che avrebbe potuto interessarvi sapere come procede la lettura di Yawara! 
Ve l'anticipo brevemente,sono di nuovo impantanata,e pur non avendo finito e nutrendo una vera simpatia per almeno uno dei personaggi,pur essendomi sinceramente divertita in alcuni passaggi e per alcune gag,soprattutto all'inizio (meno dopo la milionesima sostanzialmente identica riproposizione di quelle già presenti nei primi volumi),penso che mi libererò della serie appena arrivata grazie a Dio all'ultima pagina,o anche prima se mi riesce,perchè non penso possa più dare molto di più rispetto a quanto visto finora,ed è un peccato,perchè si tratta di una commedia che avrebbe potuto risultare davvero piacevole,così come effettivamente risulta almeno all'inizio,con personaggi simpatici ed un impianto narrativo semplice ma efficace,perlomeno fino a che il tutto non è stato stiracchiato direi quasi oltre l'umana decenza. Comunque sia,eccovi il commento al 13mo volumetto,l'ultimo letto ad oggi.

 Yawara! 13 (Yawara!, #13)Yawara! 13 by Naoki Urasawa
My rating: 3 of 5 stars

E niente,non si va avanti.
Il volumetto per carità sarebbe anche godibile preso in sè,ma come tredicesima rivisitazione del primo,il fatto che nella storia non ci sia stata nessuna significativa evoluzione,a parte nel numero delle vittorie maturate nonostante tutto da Yawara,dopo ben quattro anni dall'inizio della storia e per l'appunto 13 volumi,comincia davvero ad essere un limite non da poco.
Aggiungiamo a questo che non sono affatto un'appassionata di judo,e quindi veramente gradirei che il contorno fosse un po' più saporito e vario,invece di trovare nel piatto sempre i soliti malintesi,sempre le solite ormai un po' stucchevoli ingenuità.
Di Urasawa avevo letto anni fa Happy!,e anche lì mi ricordo si traccheggiava un bel po',ma in questo caso il tutto sta diventando troppo pesante,con due terzi della storia sempre uguali a se stessi.
Avevo già mollato la lettura tempo fa,un po' per sopravvenuta disaffezione grazie ai motivi su riportati,un po' perchè la periodicità faticosa della serie non aiutava ad affezionarsi ad una serie già sufficientemente faticosa di suo,a mio avviso.
Ora che possiedo l'intera collezione ho deciso di arrivare malgrado tutto in fondo,ma non penso la storia possa più diventare una di quelle che ti rapiscono il cuore,anche se la tizia dovesse finalmente arrivare a vincere l'oro a Barcellona e la medaglia al merito,senza merito tra l'altro,ma solo perchè è forte e basta,e prendere una beneamata volta a calci i suoi stupidi dubbi su Matsuda e i suoi sfarfalleggiamenti per quel farfallone di Kazamatsuri,proprio perchè,dopo tanto girarci intorno,a chi interessa più sul serio?

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martedì 19 marzo 2019

Un altro anniversario

Sinceramente,vista anche la grafomania di questi ultimi tempi,mi appare poco meno che inconcepibile l'aver lasciato il blog a se stesso così a lungo.
C'è stato è vero un periodo (piuttosto lungo in verità) in cui la 'vita reale' sembrava aver preso definitivamente il sopravvento sulla capacità e volontà di dedicarsi ad altro,adesso però che lo tsunami è rientrato,torno con soddisfazione a dedicarmi a quello che è sempre uno dei miei hobby preferiti.

Chiusa la parentesi autobiografica,torniamo ad occuparci di cose serie.
E quindi,eccoci di nuovo qui a festeggiare un altro anniversario della nostra marinaretta preferita,la Sailor Moon della quale neanche un mese fa abbiamo ricordato lo sbarco sugli schermi italici,avvenuto ventiquattro anni fa.


Oggi invece ricade il venticinquesimo anniversario della messa in onda del primo episodio di Sailor Moon S,terzo capitolo della saga della guerriera che veste alla marinara,in Italia noto con il titolo Sailor Moon e il cristallo del cuore,trasmessa a partire dal 5 febbraio 1996,incontrando come altrove un notevole successo,sebbene da questo momento in poi sulla serie si sia abbattuta la sciagurata censura,con delle scelte sempre discutibili e talvolta semplicemente assurde.
Nei 38 episodi di cui questa stagione si compone ne abbiamo viste veramente delle belle,abbiamo finalmente conosciuto l'intero Sailor Team e approfondito un po' meglio la conoscenza anche dei personaggi apparsi in precedenza;la storia acquisisce maggiore pathos,perchè emergono rivalità,contraddizioni,dubbi e scelte difficili;non ci sono i buoni da una parte e i cattivi dall'altra,ed il nemico può anche essere dentro di noi.La vittoria non è indolore,bisogna scegliere cosa sacrificare per difendere quello che è veramente importante.
Come già detto altrove,pur con alcune riserve soprattutto relative alla seconda parte,la terza stagione  è stata la mia preferita,sempre comunque dopo la prima,che al di là dei meriti artistici e qualitativi,per i quali Sailor Moon S è a mio parere oggettivamente superiore,si merita in ogni caso il gradino più alto del podio nel suo essere stata portatrice di una vera rivoluzione,e dunque già solo per questo letteralmente sensazionale.
La storia presumo la conoscano anche i pinguini al Polo Sud,comunque sia un accenno di trama mi pare d'obbligo,fermo restando che se non avete mai visto Sailor Moon (la prima serie eh,che io la serie Crystal non la considero neanche,per il semplice motivo che non aggiunge niente alla storia originale,laddove la serie della Toei Animation del 1993 ha creato un universo molto più articolato) secondo me dovreste assolutamente rimediare.

Questo arco narrativo si intitola dunque  Mugen,e prende il nome dall'istituto fondato e diretto dal professor Tomoe.
E' frequentato da quattro personaggi che fanno la loro apparizione in questa saga,Haruka Ten'o,Michiru Kaio,Hotaru Tomoe e Setsuna Meio,quest'ultima identità borghese di Sailor Pluto,apparsa nella saga precedente e morta alla fine della stessa per aver infranto le regole dello spazio-tempo che ha il compito di custodire,allo scopo d'impedire al Black Moon d'impadronirsi dei Cristalli d'Argento del passato e del futuro;le altre tre sono invece pensate un po' altrettante guerriere Sailor,ovvero rispettivamente Uranus,Neptuno e,dopo alcune traversie,Saturn.
Fulcro della saga nell'anime è il desiderio del professor Tomoe d'impadronirsi del Calice Sacro,Calice che si manifesta solo in seguito all'unione di tre talismani,custoditi da altrettante persone di cuore puro;nel manga invece i talismani sono già in possesso e a disposizione di tre guerriere Sailor,Uranus,Neptuno e Pluto,e il calice si manifesta dall'unione dei poteri di tutte le Sailor,mentre l'oggetto del desiderio dei cattivi di turno è il solito Cristallo d'Argento:scopo di tale ricerca è comunque sia nel manga che nell'anime quello di risvegliare un'entità chiamata Mistress 9,a sua volta in grado di evocare Pharaoh 90,ovvero l'entità che,in un lampo di suprema originalità,cancellerà la vita sulla Terra,piano che ovviamente le nostre amiche Sailor cercheranno di contrastare,sempre capitanate dalla reginetta degli imbranati del nostro cuore.

Chiudo come sempre lasciandovi con la sigla italiana dell'anime.

Mix 12

Mix vol. 12Mix vol. 12 by Mitsuru Adachi
My rating: 4 of 5 stars

In questo volume fa il suo felice ingresso un altro personaggio molto apprezzato (almeno da me) della serie Touch,e così si rafforza l'idea che il legame con il mio manga del cuore non sia solo nell'ambientazione,cosa di cui in verità non ho mai dubitato.
Numero bellissimo,pieno di flashback,nel quale inizia ad emergere più nettamente anche la componente sentimentale.
In particolare sembra che con questo numero il ritmo della serie cominci a crescere d'intensità,laddove in precedenza era forse stato un po' troppo blando;non che dispiaccia una narrazione tranquilla,e si è trattato pur sempre di una lettura godibile (uno non è maestro per niente dopotutto),però finora era effettivamente 'successo' pochino,sia a livello sportivo,sia a livello sentimentale.
Trattandosi di serie ancora in corso non si ha un'idea dell'orizzonte temporale nè del respiro complessivo della narrazione,benchè fin dall'inizio fosse abbastanza chiaro dall'età dei protagonisti che si sarebbe di sicuro andati oltre la decina di volumi,cosa che va benissimo,perchè di Adachi personalmente non ne ho mai abbastanza,anche se ammetto che all'annuncio mi ero aspettata qualcosa di leggermente diverso che finora non ho visto realizzarsi,sebbene sia perfettamente pacifico che ognuno scrive la storia che ha in mente,ed io sono comunque curiosissima di vedere dove questa storia andrà effettivamente a parare.
Finora il racconto è scorso in maniera abbastanza piana,senza momenti di particolare intensità o importanza nell'ottica di un percorso di crescita:non ci si aspetta un evento drammatico come nella 'serie madre' Touch,però forse comincia ad essere il momento di una svolta più decisa,pur restando sui toni della commedia,e sembra che alcune situazioni raccontate in questo numero vadano proprio in questa direzione.

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E così,ci è voluto un po',ma decisamente ne valeva la pena!
Adesso però sono ancora più impaziente di leggere il seguito.

domenica 17 marzo 2019

Stavolta siamo sicuri

Dopo l'erroneo annuncio iniziale,stavolta ci siamo davvero,e dal prossimo 6 aprile,ogni sabato alle ore 17,00 le emittenti giapponesi YTV e NTV trasmetteranno l'anime della serie manga di Mitsuru Adachi Mix,in corso in patria dal 2012,mentre in Italia è edito dalla Star Comics dal febbraio 2014,con il dodicesimo degli attuali 14 volumetti uscito lo scorso mese di febbraio.

I 'gemelli diversi' Touma e Soichiro Tachibana



 Come già riportato nel post del link iniziale,l'anime sarà diretto da Odahiro Watanabe e sceneggiato da Atsuhiro Tomioka;per quanto riguarda i doppiatori,i fratelli Otomi e Soichiro Tachibana saranno doppiati rispettivamente da Maaya e Yuma Uchida,fratelli anch'essi,mentre Touma sarà interpretato da Yuuki Kaji.
Svelato infine il ruolo della doppiatrice di Minami Asakura nell'anime di Touch,Noriko Hidoka: sarà la doppiatrice di Minami anche in questa serie,il che vuol dire che rivedremo effettivamente Minami,e chissà,anche il mio amato Tacchan 😍 non vedo l'ora! così come non vedo l'ora di godermi il dodicesimo numero di Mix,che a dispetto del pessimismo manifestato in precedenza,si trova da qualche giorno in fumetteria ad aspettarmi,e conto di poterlo ritirare domani nel pomeriggio.
Ottime notizie insomma,see you soon!


mercoledì 13 marzo 2019

Un mito



Io ve lo dico così, in amicizia,e perchè così sapete cosa aspettarvi: un pezzetto alla volta è facile che Robin Hood alla fine ve lo ritroviate tutto o quasi in questo blog,perchè è un cartone che adoro,ogni tanto in famiglia ancora mi produco in qualche apprezzata performance di imitazione - il mio cavallo di battaglia è il serpente Bis 😄😄 stavolta però tocca alla divertentissima esibiziome di Lady Cocca.

domenica 10 marzo 2019

Bestsellers


Sorvolerei allegramente sul fatto che per chi si ricorda gli '80 gli anni sono praticamente 40,minuto più,minuto meno,per il resto mi pare non ci sia altro da dire.

mercoledì 6 marzo 2019

Non è mia abitudine



Non sono solita esprimere pubblico cordoglio per la morte di personaggi famosi,e tra l'altro non ho mai guardato una puntata di Beverly Hills 90210 (veto materno-però collezionavo le figurine della serie,e qualcuna ancora sopravvive in qualche cassetto della scrivania),il che tra l'altro pone l'interessante quesito se la mia generazione sia stata veramente guastata da quello che guardava in tv (anche da quello che magari non guardava direttamente,ma respirava comunque nell'ambiente di vita),e in subordine se è cresciuto più mentalmente disturbato chi ha assorbito più o meno passivamente tutto quello che passava il convento all'epoca (parlo della 'cultura' Cioè,che ovviamente non riguarda solo la rivista omonima,ma proprio un modo d'intendere la realtà che permeava la vita degli adolescenti dell'epoca) o chi cercava di andare controcorrente,guadagnandoci apparentemente giusto quei 5-6 anni di disadattamento in più. Tra l'altro di nuovo,la ragazzina scellerata che ero all'epoca preferiva Brandon,perchè non aveva ancora avuto modo di rendersi conto che i bravi ragazzi sono esattamente come quelli cattivi,solo tanto ma tanto più noiosi.
Però la notizia mi ha toccato davvero,perchè pur se di riflesso questo bel giovine ha avuto un suo peso nella costruzione del mio immaginario di adolescente,quindi mi sembrava giusto ricordarlo in questa pagina.

domenica 3 marzo 2019

Ultime letture fumettose

Questo fine settimana full immersion mangosa:giovedì mattina sono andata all'ufficio postale a ritirare il pacco che mi ero fatta spedire lì,e che tra le altre cose conteneva il tredicesimo volume di Tokyo Alice,mentre venerdì pomeriggio è stata la volta della mia puntata in fumetteria,dove mi capita di andare sempre più raramente,e tra l'altro sempre con una punta di disagio,visto che il negozio consiste in un'unica stanza dove solitamente è in corso qualche più o meno affollata partita di un qualche gioco che ignoro;dovevano esserci ad aspettarmi l'ultimo volume di Come dopo la pioggia ed il dodicesimo di Mix,che invece era misteriosamente sparito dopo che me ne era stato comunicato l'arrivo in casella...
Ingoiato il disappunto per questa circostanza e costatato che in negozio non c'era neppure la graphic novel di Montecristo a cui avrei dato volentieri una possibilità,me ne sono tornata a casa piuttosto delusa solo con l'ultimo volume di Koi wa Ameagari no You ni.



Dopodichè,nonostante un tasso di mondanità per me piuttosto insolito,in questi due giorni e mezzo mi sono dedicata alla lettura,iniziando proprio dal nuovo volumetto di Tokyo Alice,come gli altri atteso con impazienza,e che difatti non mi ha delusa,veramente un bel numero,molto denso di avvenimenti e anche di novità,ma devo dire che la serie complessivamente si è sempre mantenuta su un ottimo livello,e a due volumi dalla fine mantiene ben alto l'interesse e il tono generale della storia,malgrado quelli che sarebbero potuti essere i dubbi iniziali di fronte ad una serie lunghetta,la cui trama sembrerebbe tutto sommato alquanto esile.
Questo tredicesimo è stato un volumetto abbastanza Fu-centrico,com'è reso anche ovvio dal fatto che la nostra eroina si è ritrovata trasferita armi e bagagli a Kyoto,dopo aver lasciato a Tokyo lavoro,amiche e fidanzato (non sono sicura che sia l'ordine di priorità di Fu,ma vabbè),e alle prese con dubbi sempre più insistenti sulla sua relazione a distanza con Okuzono,che da parte sua fa quello che fanno gli uomini in queste circostanze,cioè niente di male intenzionalmente,ritrovandosi però di fatto in altri lidi trascinati dalla corrente degli eventi.
Novità comunque ce ne sono per tutti,quindi speriamo di non dover aspettare molto per leggere il seguito.


Aver recuperato l'ultimo volume ha fatto sì anche che riprendessi la lettura di Come dopo la pioggia da dove l'avevo interrotta,cioè dal sesto numero della serie;in questo weekend mi sono portata a meno due volumetti dalla fine,e niente,in questo caso devo dire invece che non riesco proprio a trovare soddisfazione nella lettura di questo manga:non riesco a provare empatia e ad entrare in sintonia con i personaggi,e le pagine mi scivolano addosso una dopo l'altra senza lasciarmi nessuna emozione particolare,e senza suscitare il benchè minimo interesse.
Nel prossimo fine settimana comunque dovrei leggere la conclusione della storia,e rimando ad allora qualche considerazione più approfondita e più unitaria sulla serie nel suo complesso.


sabato 2 marzo 2019

Film al cinema



Passata la sbornia degli Oscar,e devo dire che mai come quest'anno le nomination mi avevano lasciato così indifferente,a parte ovviamente quelle per Bohemian Rhapsody,ragion per cui anche la premiazione vera e propria ha destato pochissimo il mio interesse (di nuovo,fatta salva la performance live di quei due bravi vecchietti di Brian May e Roger Taylor),la programmazione del multisala della mia città è veramente un pianto,non c'è nulla che andrei a vedere,e un film che invece mi incuriosisce e che vedrei volentieri (quello della locandina) ovviamente non c'è;sarebbe uscito il 28 febbraio scorso,ma naturalmente non trova spazio tra tutte le perle del periodo,per questo weekend neanche nella sala indipendente che ancora resiste dalle mie parti,quella che normalmente ahimè propina principalmente film finlandesi con sottotitoli in lituano,ma dove di tanto in tanto mi capita anche di assistere a delle proiezioni piacevoli e non troppo pesanti.
Che dire,speriamo nella prossima.