sabato 7 febbraio 2015

La bella e la bestia (terza parte)

C'è mancato tanto così che le cose andassero esattamente in questa maniera.

Vi avevo lasciati ormai praticamente una vita fa (chiedo perdono) con Belle intenta a coprire di meritatissimi insulti Gaston nel pollaio di casa,e subito dopo a raggiungere una collinetta poco distante,perchè la sua canzoncina sul desiderio di libertà e avventure necessitava di spazi aperti e larghi orizzonti (e mi pare non faccia una piega);la performance canora però sfortunatamente (ammettetelo su,che il vero motivo che vi spinge a guardare i film Disney sono le dilettevoli melodie che punteggiano il racconto;dopotutto almeno uno scheletro nell'armadio ce l'abbiamo tutti,e questo è uno dei più innocui) viene interrotta,perchè il fido destriero Philippe sta galoppando di gran carriera alla volta di casa,riportando indietro tutto il carico con cui era partito all'infuori del conducente;Belle allora molto sagacemente intuisce che al padre è presumibilmente successo qualcosa di spiacevole,e chiede a Philippe di portarla da lui (quanta pazienza deve avere 'sta povera creatura).
Philippe dunque conduce Belle al castello della Bestia,ovvero lì dove l'avevamo lasciata al termine della prima parte;dopo la lunga ma necessaria digressione riprendiamo dunque il racconto.
Offertasi di restare prigioniera al castello in luogo dell'anziano padre,Belle non ha però lì per lì gran voglia di fraternizzare col suo carceriere,e sicuramente l'aspetto non molto rassicurante ed il caratterino poco amabile e conciliante dello stesso difficilmente avrebbero potuto ispirare una diversa reazione,ciò nonostante tutto sommato non se la sente nemmeno di spingere lo spirito di contraddizione fino al punto di rifiutare una sistemazione un bel po' più confortevole di quella che sarebbe toccata a suo padre (vorrà pur dire qualcosa essere la protagonista,no?).
Del resto comunque i buoni propositi arrivano fino a un certo punto,per cui inizialmente la convivenza è tutt'altro che un idillio,il barometro segna convintamente burrasca,e la Bestia ha lì per lì più di un ottimo motivo per dubitare che la ragazza possa mai mutare la propria opinione su di lui favorevolmente al punto da sciogliere la maledizione,tanto più nella situazione ormai pressochè disperata quanto ai risicatissimi tempi in cui tale miracolo dovrebbe verificarsi.
Dove non possono i buoni propositi,e allorquando le buone maniere dall'una e dall'altra parte lasciano ancora alquanto a desiderare,arriva però la fame della protagonista,e il buon cuore della servitù.
Così intanto noi ci godiamo una delle migliori coreografie made in Disney di sempre,mentre Belle può rimettersi in forze abbastanza da potersene andare in giro a far danni.
C'era da mettere il cronometro,d'altronde,per sapere quanto (poco) tempo sarebbe trascorso prima che la fanciulla infrangesse il categorico divieto di mettere piede nell'ala ovest,perchè ogni eroina che si rispetti non vede l'ora di andarsene a spasso per un luogo "sporco,polveroso,un postaccio",specie se le è stato espressamente proibito,e Belle difatti non delude le nostre aspettative.
Probabilmente però è sul punto di domandarsi perplessa il motivo di tale divieto,visto che sul posto non è rimasto un bel niente da distruggere o quantomeno da danneggiare,poi,un bagliore...
Toh,guarda,una teca integra,che protegge un fiore magico!
Cosa si fa in casi del genere?Ovvio,si rimuove la teca,così il padrone di casa può smetterla con le sue paturnie da emo e farsi prendere da un bell'attacco di furia,e dopo aver messo in fuga l'unica e verosimilmente ultima concreta speranza di spezzare l'incantesimo,mettere di nuovo sottovetro il prezioso ma ormai moribondo fiorellino.
(fine terza parte)

Prima parte

Seconda parte

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