domenica 29 aprile 2012

Napoli Comicon 2012: annunci Planet Manga


Riporto dal forum di Nanoda gli annunci fatti da Planet Manga all'edizione in corso del Napoli Comicon:

Giugno
ASANO COLLECTION: LA RAGAZZA IN RIVA AL MARE

Luglio
RESIDENT EVIL: MARHAWA DESIRE
DONTEN PRISM SOLAR CAR (dagli autori di Es21 e del compianto Moonlight Mile)

Agosto
NANA MOBILE BOOK
WATARU YOSHIZUMI COLLECTION: CUORE DI MENTA di Wataru Yoshizumi
BEYBLADE di Takafumi Adachi
ECHO/ZEON di Koushi Rikudou
DEATHLESS di Koushi Rikudou

Settembre
BULLET ARMORS di Moritya
GIANT KILLING di Masaya Tsunamoto
BTOOOM! di Junya Inoue
KIMI TO BOKU NO ASHIATO di Kumichi Yoshizuki

Ottobre
OOKU di Fumi Yoshinaga 
HIYOKOI di Moe Yukimaru
SEI MOESU NO HAKOBUNE di Nariko Enomoto
SAKURAGARI di Yuu Watase
VITA ARCANA di Mami Itoh

Per chi volesse saperne di più,dalla homepage del sito Panini Comics è scaricabile il PDF con tutte le novità annunciate,per quanto mi riguarda penso che terrò attentamente d'occhio almeno 5-6 di questi annunci,ovvero Giant Killing,Kimi to Boku no Ashiato,Ooku,da novella fan non mi lascerò sfuggire il Mobile Book di Nana,e a giugno darò uno sguardo a La ragazza in riva al mare di Asano;mediamente una buona carrellata di annunci,il mio 2012 mangoso si sta lentamente riprendendo...

Di questi annunci l'unico del quale ho letto qualche capitolo è Hiyokoi,di Moe Yukimaru,shoujo manga in corso dal 2009 sulla rivista Ribon della Shueisha,con 6 volumi finora all'attivo,e che Planet Manga inizierà a pubblicare in Italia a partire da ottobre 2012:all'uscita ricordo che venne presentato come una specie di Lovely Complex al contrario,dal momento che i protagonisti della love story sono lei piccolina e lui altissimo,presentazione a mio avviso fuorviante,in quanto la particolarità di Love*Com non derivava certo da una sciocchezza come il fatto che lei fosse più alta di lui,mentre Hiyokoi da quel poco che ho avuto modo di leggere lo accosterei di più a Kimi ni Todoke,sperando che si salvi dalla deriva di quest'ultimo;nei tre capitoli letti finora la storia mi è sembrata abbastanza carina anche se non particolarmente originale,in ogni caso per ora si merita una sufficienza piena,anche se da parte mia non credo che lo acquisterò:come dicevo è piuttosto simile a Kimi ni Todoke,oltretutto la pubblicazione dei due manga sarà pure simultanea o quasi,ed io non ho molta voglia di leggere grossomodo la stessa storia due volte in un mese;comunque ecco anche un accenno di trama,così decidete da voi ^_^

Trama: Hiyori Nishiyama è una ragazza al suo primo anno alle superiori,che a causa di un incidente capitatole poco prima dell'inizio della scuola,fa il suo ingresso in classe con molto ritardo rispetto all'inizio dell'anno scolastico;accanto a ciò,è una ragazza molto timida e che fatica a fare nuove amicizie,ma la sua bassa statura e la sua timidezza attirano l'attenzione di un compagno di classe,il popolare ed estroverso Kaze Yuushin Hirose,che coi suoi modi aperti la coinvolgerà sempre di più nella vita della classe,aiutandola ad ambientarsi molto più rapidamente di quanto la piccola e timida Hiyori (per questo subito ribattezzata Hiyoko,ovvero 'pulcino') si sarebbe aspettata.

sabato 28 aprile 2012

Hotarubi no Mori E (anime)


Trama: Hotaru Takegawa è una ragazza di sedici anni che vive in città,e come ogni anno sta per partire per andare a trascorrere le vacanze estive presso uno zio che abita in un villaggio di montagna,e proprio durante una di queste gite,quando era una bambina di sei anni,conobbe Gin:si era smarrita nella foresta sulla montagna vicino al villaggio,foresta infestata dagli spiriti secondo gli abitanti del paese,ed il suo pianto di solitudine e sconforto aveva richiamato quello che sembrava un ragazzo con una strana maschera sul viso.
Il ragazzo dopo averle spiegato di essere uno youkai (spirito) e che se avesse toccato un essere umano si sarebbe dissolto,si offrì di aiutarla ad uscire dalla foresta;per nulla spaventata Hotaru lo seguì,e come lo spirito le aveva detto,si ritrovò fuori dalla foresta.Nel salutare il ragazzo gli disse che sarebbe ritornata il giorno dopo per portargli un dono di ringraziamento,ed il giorno successivo trovò Gin (questo il nome con cui il ragazzo le si era presentato) ad aspettarla là dove si erano salutati il giorno precedente;da allora in poi i due presero ad incontrarsi ogni giorno del periodo che Hotaru trascorreva al villaggio,ed Hotaru aspettava con impazienza che arrivassero le vacanze estive per poter rivedere Gin,ma mentre Hotaru da bambina si trasformava in ragazza,Gin,per il quale il tempo trascorreva molto più lentamente,continuava ad avere l'aspetto con il quale Hotaru l'aveva conosciuto,mentre la consuetudine ed il tempo trascorso insieme aveva trasformato in amore l'amicizia tra i due,sentimento la cui espressione però era limitata dal divieto per Gin di toccare un essere umano pena la dissoluzione:come aveva spiegato ad Hotaru infatti,lui era nato come umano,ma era stato abbandonato nella foresta quando aveva solo pochi giorni di vita,e il suo destino sarebbe stato quello di morire dopo poco se il Dio della montagna non si fosse impietosito e non l'avesse trasformato in uno youkai,al quale però il contatto fisico con un vero essere umano sarebbe stato fatale.

Manga e anime: Hotarubi no Mori e (蛍火の杜へ),letteralmente Il bagliore delle lucciole dei boschi è un film animato del 2011 tratto dall'omonimo racconto di Yuki Midorikawa,autrice nota anche per Natsume Yuujin-chou,opera anch'essa inedita in Italia come il volume unico del 2003 contenente tra gli altri il racconto che ha ispirato il film,della durata di 40 minuti,e andato in onda per la prima volta il 17 settembre 2011,per la regia di Takahiro Omori.

Ogni tanto occorre anche che mi ricordi che la 'ragione sociale' di questo blog sono i manga e gli anime,e dunque che cerchi di contenermi con le divagazioni,o quantomeno che non dia l'impressione di essermi completamente dimenticata l'argomento principale.
In questo periodo complice anche il lavoro di tesi per diletto sto leggendo davvero molto poco,ma siccome non si può studiare sempre,quando voglio prendermi una pausa e rilassarmi un po' cerco qualche film o anime da guardare al computer,ed è stato così che sono incappata in questo film animato,tratto da una storia della stessa autrice di Natsume Yuujin-Chou,serie di cui ho già avuto modo di parlare in precedenza,e della quale ho in visione la seconda stagione dell'anime.
Benchè il film sia stato realizzato solo qualche mese fa,Hotarubi no Mori e è un lavoro precedente a Natsume,ma già in quest'opera l'autrice manifesta il suo modo peculiare di considerare il sovrannaturale ed i rapporti tra youkai ed esseri umani,rapporti resi difficili e problematici dalla distanza e dalla reciproca diffidenza e che tuttavia non si risolvono nell'indifferenza e nel disinteresse,per cui ad individui particolarmente sensibili o che abbiano qualche dono particolare può capitare di accedere ad un mondo precluso alla generalità degli esseri umani,ed instaurare con entità sovranaturali quegli stessi legami significativi e profondi che tengono insieme le società umane,e che magari i protagonisti di tali storie trovano difficile imbastire coi loro simili.
Hotarubi no Mori e racconta in maniera molto dolce e delicata la nascita e l'evoluzione di un sentimento che da amicizia diventa amore tra una ragazza umana ed uno youkai ex-umano,il cui legame vive confinato nella foresta e nei pochi giorni che Hotaru può trascorrere ogni anno nel villaggio di montagna vicino alla foresta,con la condizione che i due ragazzi avvertono sempre più limitante di non potersi toccare,pena la definitiva sparizione di Gin,mentre anche il tempo sembra giocare contro di loro,scorrendo ad una velocità diversa per l'uno e per l'altra,rendendo così possibile un rapporto paritetico soltanto per un periodo molto breve.

venerdì 27 aprile 2012

Emma (Douglas McGrath,1996)


Mentre aspetto l'uscita dell'adattamento manga del celebre capolavoro di Jane Austen (da calendario prevista esattamente per oggi) ho deciso di dare una seconda possibilità al film del 1996,quello in cui  la protagonista è interpretata da una solare Gwyneth Paltrow,e che alla prima visione avevo mal digerito,riuscendo a sopportarne solo pochi minuti prima di lasciar perdere.
Il secondo tentativo è andato decisamente meglio,mi sono persino commossa al momento della dichiarazione,per quanto il fatto che il pretendente fosse un po' troppo giovane e svenevole rispetto all'originale austeniano o quantomeno all'idea che me n'ero fatta lo consideri uno dei principali difetti del film,accanto ad una Miss Bates veramente troppo sciocca,ad una Mrs Elton quasi simpatica e ad un Frank Churchill che invece avrebbe dato perfettamente ragione al Mr Knightley del romanzo che lo considerava un damerino insulso (e fatemi dire anche che un Ewan McGregor imparruccato a quel modo è assolutamente inguardabile,cosa che non avrei mai creduto possibile se non l'avessi vista coi miei occhi...);certo non mancano le licenze e le inevitabili omissioni,c'è forse qualche affettazione di troppo,ma il film tutto sommato rispetta lo spirito del romanzo molto meglio di quanto mi sia capitato di riscontrare in altre analoghe occasioni,il difetto maggiore del film secondo me risiede nel fatto che tutto sembra avvenire troppo in fretta ed i cambi di scena sono a volte troppo bruschi,ma suppongo che ciò sia in qualche modo inevitabile se si vuole far stare in due ore di film un romanzo di una certa lunghezza,quindi adesso aspetto di vedere che effetto mi farà il manga,e chissà che non trovi anche la giusta disposizione d'animo per dedicarmi anche al film di Orgoglio e pregiudizio (quello del 2005 di Joe Wright,l'altro,quello del 1940,lo vidi tempo fa in tv,e al riguardo non ho assolutamente niente da dire,se non che sarebbe potuto benissimo essere un film qualsiasi della stessa epoca che aveva avuto l'audacia di usurpare il titolo del capolavoro austeniano,perchè il carattere dei personaggi e anche la sequenza degli avvenimenti niente avevano a che fare col romanzo di teorica provenienza),dal quale veramente non riesco ad aspettarmi niente di buono,e in questo caso non posso garantire che riuscirò a resistere più a lungo rispetto alla prima volta che ho provato a guardarlo.

giovedì 19 aprile 2012

Bridesmaids - Le amiche della sposa (Paul Feig,2011)



Probabilmente la cosa più deprimente che abbia mai visto in vita mia,di sicuro almeno tra quelle mascherate da commedie:in questo film non c'è stato niente,ma proprio niente che mi abbia fatto non dico ridere,ma quantomeno sollevare un sopracciglio all'infuori del trailer (e neanche per il divertimento,va detto,ma almeno mi ha scossa per un po' dal torpore),che per inciso mi ha ricordato della tendenza che ho riscontrato in molti di essi a non somigliare neanche alla lontana al film che dovrebbero promuovere (il che probabilmente non è un caso):



ok.Anche il trailer non annunciava certo un capolavoro,di fatto comunque questo film mi ha messo addosso una gran depressione,per tutto il tempo non ho fatto che aspettarmi un suicidio molto doloroso e poco telegenico da parte della protagonista per via di uno qualsiasi dei seguenti motivi:relazione inconcludente con soggetto di sesso maschile assolutamente aberrante e da evitare a tutti i costi (quello che si vede all'inizio),conto in rosso perenne a seguito del fallimento della pasticceria aperta in piena recessione,convivenza con due individui assolutamente odiosi,completamente idioti e per sovramercato pure scrocconi,i quali ad un certo punto si prendono anche il lusso di sfrattarla,quando io li avrei piantati in asso tre nanosecondi dopo la loro entrata in scena,perdita (strameritata) del lavoro e della migliore nonchè unica amica dopo essere riuscita in maniera alquanto creativa ma sfortunatamente niente affatto divertente a rendere un totale disastro ogni singolo momento dei preparativi per le nozze.

In mezzo a tutto ciò,la protagonista per tutto il film se ne sta lì con l'aria da funerale,neanche per un secondo lo spettatore ha l'impressione che sia felice per il matrimonio dell'amica,anzi dal momento dell'annuncio la sua vita già piuttosto scombinata imbocca allegramente la via del precipizio,e neanche il casuale incontro con l'uomo del destino sembra riuscire a rallentare la corsa verso il baratro:al culmine del delirio autolesionista infatti la protagonista riesce anche a mandare a rotoli la neonata relazione con uno dei pochi esemplari decenti rimasti nel genere maschile (per finta naturalmente,che al mancato happy end non ci crederebbe neanche qualcuno che non avesse mai visto una commedia romantica in vita sua,figuriamoci noi);comunque sia,quel che manca a questo film non sono gli ingredienti,nè le situazioni,quello che drammaticamente manca secondo me è un goccio di sana ironia e autoironia,alcune scene che ho pensato fossero lì per farmi ridere mi hanno lasciato perlopiù indifferente,riuscendo al massimo a farmi rabbrividire.

Per concludere vi lascio poche righe di trama:
Annie (Kristen Wiig) è una donna single di quasi quarant'anni,e la sua vita non va come vorrebbe,quando la sua migliore amica Lilian (Maya Rudolph) le comunica di essere in procinto di sposarsi,e le chiede di farle da damigella d'onore: i preparativi delle nozze dell'amica scombussoleranno ancora di più la disordinata vita di Annie,anche per via della competizione con Helen (Rose Byrne),moglie del capo del fidanzato di Lilian,che cercherà in tutti i modi di soffiare ad Annie il ruolo di damigella d'onore e di migliore amica di Lilian.

martedì 17 aprile 2012

La bella e la bestia (prima parte)



Una sera d'inverno una vecchia mendicante bussa al portone di un castello,il cui proprietario è un principe bellissimo ma freddo ed egoista,al quale la vecchina chiede ospitalità per la notte,offrendo una rosa in cambio del disturbo;caso vuole che il principe preferisse i gelsomini,dunque rifiuta il dono e la respinge sdegnosamente,ed a quel punto la mendicante si rivela nelle sue vere sembianze,ossia quelle di una splendida fata,che in quanto donna decide su due piedi che il signorino dovrà pagare caro l'affronto,ed in quanto fata trasforma il principe in un'orrenda bestia per punirlo della sua arroganza (ufficialmente),gettando al contempo un incantesimo sul castello e su tutti i suoi abitanti (che non si capisce cosa avessero fatto di male),riuscendo alfine ad appioppare al principe la dannata rosa,accompagnandola con un simpatico bigliettino minatorio che recitava più o meno così:"Codesta rosa che tu tanto stoltamente hai rifiutato la prima volta che ti fu gentilmente offerta,resterà fiorita fino al giorno in cui compirai 21 anni:se per allora sarai riuscito a capire il funzionamento di quello strano muscolo chiamato cuore innamorandoti di qualcuno,facendolo al tempo stesso innamorare di te,l'incantesimo si spezzerà,e tu recupererai le tue normali sembianze umane;in caso contrario,manterrai per sempre l'aspetto di una bestia,circondato solo dai tuoi servitori,che per simpatia ho trasformato in oggetti di uso comune."
Di fatto comunque,viste le condizioni in cui l'incantesimo l'aveva ridotto,e vista anche la scarsa amabilità dimostrata anche in precedenza,il principe aveva ormai perso quasi ogni speranza che l'incantesimo medesimo potesse sciogliersi ben prima della scadenza riportata sulla teca sotto la quale l'ormai famigerata rosa era custodita,finchè un bel giorno al castello arriva una bella ragazza,che di nome fa proprio Belle,che vive da qualche anno in un villaggio vicino insieme a suo padre,uno scienziato un po' strampalato che,partito per presentare la sua ultima invenzione ad una fiera,finisce con lo smarrire la strada e giungere al castello della Bestia,alla quale la brutta esperienza passata non aveva insegnato ad essere più ospitale,peggiorandone anzi il già poco simpatico carattere:così l'incauto viaggiatore finisce dritto dritto in una cella umida e fredda come copione comanda,per trascorrervi verosimilmente il resto dei suoi giorni,se la provvidenziale fuga dell'accorta cavalcatura non avesse infine condotto al castello la devota figliola,la quale si offre di restare prigioniera nel castello in cambio della libertà per il vecchio e malato padre;la Bestia non trova niente da obiettare a tale scambio,e così la trattativa è conclusa:Maurice,il padre di Belle viene accompagnato fuori senza troppi complimenti,mentre per gli altri due inizia una convivenza che dalle prime battute si manifesta piuttosto burrascosa,cosa di cui viste le premesse non c'è comunque motivo di meravigliarsi:intanto però la Bestia ha almeno avuto il gentile pensiero di fornire una sistemazione un po' più comoda a colei che,malgrado il caratterino,è pur sempre l'unico essere umano di sesso femminile a mettere piede al castello dopo parecchi anni,nonchè,come la Bestia non ha di certo dimenticato,probabilmente l'ultima possibilità per continuare a sperare nello scioglimento della maledizione.
Indubbiamente d'altra parte il suo essere prigioniera di quello che non può proprio fare a meno di considerare un mostro (e come darle torto) non la mette certo nella disposizione d'animo più adatta a provare dei teneri sentimenti nei confronti di un carceriere dall'aspetto così poco amabile e rassicurante,per cui i primi goffi tentativi di instaurare un rapporto più amichevole com'era del resto ampiamente prevedibile vanno incontro ad un clamoroso fiasco,coi pregiudizi di lei del resto benissimo assecondati dalle pessime maniere di lui.
(fine prima parte)


Lei lo avvertì di non lasciarsi ingannare dalle apparenze,perchè la vera bellezza si trova nel cuore.


Seconda parte


Terza parte

sabato 14 aprile 2012

Torino Comics 2012: annunci Star Comics

il primo dei volumi latitanti di uno dei manga annunciati

La prima notizia che proviene dall'edizione in corso del Torino Comics è che è effettivamente iniziata la spartizione dei titoli della defunta Planeta DeAgostini,le cui licenze sono tutte definitivamente scadute;la seconda riguarda i primi titoli a tornare sui nostri scaffali,entrambi per lungo tempo richiesti a gran voce dopo la sospensione.
Si tratta di Kimi ni Todoke,shoujo manga di Shiina Karuho in corso con 15 volumi finora all'attivo,che sarà pubblicato dal primo volume con cadenza mensile a partire dal prossimo mese di ottobre,e sarà disponibile sia in edicola che in fumetteria;e di Tutor Hitman Reborn,shounen di Akira Amano anch'esso in corso con 38 volumi pubblicati finora,che sarà disponibile a partire da novembre 2012 in edicola e fumetteria,e che sarà anch'esso pubblicato dal numero 1:dato però che al momento della sospensione di questo titolo in Italia erano già usciti 18 volumi,ogni mese usciranno 2 volumi non abbinati,il numero 1 e il numero 19 il primo mese,il numero 2 e il numero 20 il secondo e così via,in modo da andare incontro sia ai nuovi lettori che a quelli che avevano già i volumi dell'edizione Planeta.

Quanto alla terza novità annunciata,si tratta di Pandora Hearts,shounen di Jun Mochizuki in corso con 17 volumi,recentemente al centro di un piccolo giallo editoriale:annunciato in precedenza dalla casa editrice Planet Manga,che proprio questo mese avrebbe dovuto iniziarne la pubblicazione,e che invece qualche settimana fa dichiarava che non sarebbe stata lei a pubblicare questo manga,dando la stura a tutta una serie di ipotesi,congetture,previsioni e dietrologie varie.
Ora sappiamo che la casa editrice di PH per l'Italia sarà Star Comics,che pubblicherà il manga da ottobre 2012,sia in edicola che in fumetteria.

fonte: Nanoda

venerdì 13 aprile 2012

Momento Revival #10 : Candy Candy (Rocking Horse,1980)


Tra una cosa e l'altra il mese scorso è saltato anche quest'appuntamento,che ritorna nel mese di aprile con quello che per me è insieme a Lady Oscar il classico dei classici,un caposaldo ed una pietra miliare della mia infanzia,nonchè piaccia o no del genere di appartenenza;

Trama: La storia segue il canovaccio del romanzo di formazione,ovvero la forma in cui Candy era stato inizialmente concepito dalla sua autrice,ed inizia col ritrovamento di due neonate nei pressi de La casa di Pony,un orfanatrofio presso il quale le due direttrici Miss Pony e Suor Maria si prendono cura di bambini rimasti senza genitori;le due bambine sono la protagonista,Candy,e quella che diventerà la sua cara amica Annie,che cresceranno insieme fino al momento in cui Annie verrà adottata dai facoltosi Brighton.
Rattristata dalla separazione,Candy tuttavia è felice per la sua amica,che ha trovato gli affettuosi genitori che tanto aveva desiderato,ma anche le lettere che Annie le scrive diventano via via più rare,fino a quella in cui la stessa Annie dice all'amica che non le scriverà più,perchè ha trovato dei nuovi amici,ai quali non vuole far sapere di essere cresciuta in un orfanatrofio;sentendosi tradita e abbandonata,Candy fugge con la lettera sulla collina che sorge nei pressi della casa di Pony,a piangere fuori dalla vista degli altri bambini lacrime di solitudine e sconforto.Mentre si trova lì però sente all'improvviso il suono di una cornamusa,e alzando il viso vede un bellissimo ragazzo in abiti scozzesi,che le dice di non piangere più,perchè è più carina quando sorride;prima che Candy abbia la possibilità di dire qualcosa,una folata di vento le strappa di mano la lettera di Annie,e lei allora si precipita a recuperarla,ma una volta tornata indietro non c'è più traccia del ragazzo da lei già ribattezzato 'principe della collina';sul luogo dell'apparizione è rimasto solo un medaglione,sicuramente di proprietà del suo principe,e Candy lo raccoglie come ricordo e nella speranza di poterlo restituire in occasione di un secondo incontro.
Intanto gli anni passano,ed anche per Candy arriva il momento di lasciare La casa di Pony dopo essere stata adottata dalla famiglia Legan per fare da dama di compagnia ad Iriza,una ragazzina della stessa età di Candy;un po' delusa per non aver trovato quei genitori che anche lei avrebbe desiderato,e vessata dai continui maltrattamenti di Iriza e suo fratello Neal,che si dimostrano viziati,arroganti e malevoli,Candy trova conforto nella sua grande forza d'animo e nell'amicizia di tre cugini dei Legan,i fratelli Archie e Stear Cornwell e Anthony Brown,un ragazzo molto dolce che somiglia incredibilmente al principe di Candy,anche se lei sa che non può trattarsi di lui;i maneggi di Iriza e Neal stanno però per allontanare per sempre Candy dai suoi amici,ma mentre lei è in viaggio per il Messico dove è stata mandata per punizione,viene rapita da un emissario del capofamiglia degli Andrew,il misterioso e sconosciuto zio William,che su pressione di Anthony,Archie e Stear ha deciso di adottarla.
Insieme ai suoi amici e soprattutto al suo amato Anthony,Candy trova finalmente la felicità e l'affetto di una famiglia,ma la tragedia è dietro l'angolo:durante una caccia alla volpe organizzata per presentarla quale nuovo membro della famiglia,Anthony cade dal cavallo e muore sbattendo la testa,e Candy distrutta dal dolore lascia casa Andrew per tornare alla casa di Pony,fino a quando non viene mandata in Inghilterra insieme agli altri ragazzi Andrew a studiare nel prestigioso collegio St.Paul;sul transatlantico che la sta conducendo in Inghilterra fa la conoscenza di un ragazzo che lei per via della foschia inizialmente scambia per Anthony,anche se i due non hanno niente in comune;il ragazzo infatti durante il loro primo incontro rivela un carattere brusco e irriverente,totalmente diverso dal dolce e gentile Anthony.
Tuttavia il giovane si dimostrerà ben più che una cometa di passaggio nella vita di Candy:la ragazza lo incontrerà di nuovo proprio nella sua nuova scuola,e malgrado gli inizi un po' burrascosi della loro conoscenza,sarà proprio grazie a Terence (questo il nome del ragazzo) che riuscirà poco per volta a superare il dolore per la morte di Anthony,e tra i due nascerà un forte sentimento d'amore,ostacolato però dall'ennesimo tranello di Iriza,che fa sì che i due debbano separarsi in seguito all'espulsione di Terence dalla Royal St.Paul School;dopo questi avvenimenti anche Candy lascia la scuola e torna in America,dove s'iscriverà ad una scuola per infermiere;passeranno diversi anni prima che lei e Terence riescano a riincontrarsi,ma le vicende cui entrambi sono andati incontro finiranno col costituire un ostacolo importante al coronamento del loro amore.

Manga e anime: prima di diventare un manga e poi un anime di successo,Candy Candy (キャンディ・キャンディ) era un romanzo della famosa scrittrice giapponese Keiko Nagita,meglio conosciuta con lo pseudonimo di Kyoko Mizuki;illustrato da Yumiko Igarashi,Candy Candy divenne una serie manga nel 1975,serializzato dall'aprile 1975 al marzo 1979 sulla rivista Nakayoshi della Kodansha  e successivamente raccolto in 9 volumi;adattato in una serie animata di 115 episodi andati in onda per la prima volta dal 1 ottobre 1976 al 2 febbraio 1979 per la regia di Hiroshi Shidara e Tetsuo Imazawa,dal 1980 è stato trasmesso anche in Italia,dove è andato in onda con diverse repliche fino al 1997,quando,a seguito del contenzioso tra le due autrici,il merchandising dell'opera in tutte le sue forme è stato bloccato in tutto il mondo.
L'unica edizione finora approdata in Italia è quella ditribuita dalla Fratelli Fabbri Editori in 77 uscite settimanali dall'ottobre 1980 nel giornalino intitolato appunto Candy Candy.

A volte ritornano...


Trama: gli sconsiderati genitori di Homare Kitano hanno appena ceduto la loro quindicenne unica figlia alla famiglia Ichinokura come garanzia di un grosso debito,dileguandosi subito dopo,e lasciando la ragazza a cavarsela da sola in una famiglia di soli uomini,e nella quale vivono tre ragazzi adolescenti.

Ho terminato qualche giorno fa la lettura del volume unico No,grazie! di Ai Morinaga,in originale Maniattemasu!,serie del 2002 pubblicata sulla rivista Asuka della Kadokawa,edita in Italia da GP Publishing al prezzo di 7,50 euro nello scorso mese di marzo;prima di proseguire,mi premeva per l'appunto specificare che si tratta di un volume unico,malgrado il numero 1 posto accanto al titolo faccia pensare ad una serie di più volumi;alla GP del resto devono avere le idee un po' confuse,perchè anche sul loro sito il volume è indicato come parte di una serie,mentre sulla loro pagina facebook un collaboratore ne parla come di un volume unico,ed avendolo letto posso confermare questa informazione;parlando del manga vero e proprio,da parte di quasi chiunque altro non fosse la Morinaga una trama che prevedesse una figlia quindicenne prestata come garanzia di un debito ad una famiglia di soli uomini,di cui tre adolescenti,mi avrebbe fatta immediatamente scappare il più lontano possibile da una quasi sicura enorme sciocchezza,se non peggio;vista l'autrice invece ho deciso che avrei dato una possibilità a questo manga,e la fiducia è stata tutto sommato ben riposta,malgrado non si tratti certo del capolavoro dell'anno,ma in definitiva sia stata tutta una questione di aspettative:ero curiosa di vedere cosa la Morinaga avrebbe fatto di una trama e di un clichè tra quelli capaci di provocarmi la più violenta reazione allergica,confidando nella capacità di far ridere ribaltando e ridicolizzando i più abusati e urticanti clichè da shoujo manga che l'autrice ha secondo me ben dimostrato in altre occasioni,anche in quel Principe papero che a me non era particolarmente piaciuto,e anche se un po' appannata nell'opaco Club Paradiso;in No,grazie! invece le attese non sono state deluse,il manga è carino e divertente nelle sue esagerazioni e nel suo essere quasi surreale,troviamo infatti che in barba agli stereotipi dei debiti e della cameriera,non sarà ad Homare che toccherà la parte più scomoda in questa commedia,anzi ancora una volta l'autrice si divertirà a mettere in difficoltà il protagonista maschile di un suo manga,questa volta afflitto da una buona dose di misoginia e vittima di una protagonista che è un ciclone di buonumore,svampitaggine e incoscienza,e dalla quale in barba agli stereotipi di cui sopra verrà anche molestato sessualmente.
Non è una serie imperdibile,ma secondo me è ottimo per una buona dose di risate senza impegno.

E sempre in tema di ritorni e a proposito ancora della Morinaga,dalla pagina facebook dell'editore italiano (Star Comics) sembra che a breve avremo finalmente notizie sul destino editoriale degli ultimi due volumi di 1 segreto x 2 in Italia,manga del quale in Giappone sta per essere pubblicato anche uno spin-off,nel quale compariranno i quattro personaggi principali della serie,mentre noi ancora non sappiamo nulla del loro destino nella serie regolare...speriamo davvero di avere presto notizie in proposito,e soprattutto che siano positive.



Intanto con circa 4 mesi di ritardo rispetto al calendario che credevo di avere individuato nella pubblicazione di D.Gray-man in Giappone,è arrivato anche il numero 23,che dopo Allen e Linalee in copertina porta un Kanda tipo-Babbo Natale,il che mi fa sperare che la prossima possa essere dedicata a Lavi,latitante ormai da tempo anche nella storia,il che inutile dire non va per niente bene.

Sempre in tema di (graditi) ritorni,il 12 maggio prossimo sulla rivista Gessan della Shogakukan esordirà la nuova serie manga di Mitsuru Adachi,che s'intitolerà Mix e verterà sulle vicende di due fratelli,sullo sfondo dell'Istituto Meisei,quello di Touch,in una storia ambientata 26 anni dopo il celebre capolavoro;già normalmente sarei stata estremamente curiosa di avere maggiori dettagli e di vedere presto gli sviluppi della storia,con queste premesse curiosità ed interesse non fanno che aumentare,anche se le possibilità che si tratti di un seguito sono abbastanza scarse,ed io per la verità neanche ci terrei a vederne uno,considerando Touch assolutamente perfetto e compiuto così com'è;comunque sia la questione vera è che finito Hiatari Ryoko! ed avvicinandosi la conclusione di Q and A noi adachiani italici rischiamo seriamente di andare in crisi di astinenza dopo che per un buon numero di anni abbiamo avuto almeno una dose mensile della nostra droga preferita,ed anche questo è decisamente male,soprattutto perchè non si sa come rimediare,dal momento che di manga finora inediti da noi è rimasto solo Nine,mentre gli altri hanno all'attivo solo pochi volumi,se non capitoli...

fonte: AnimeClick

Chiudo abbandonando per un attimo il tema principale di questo blog,perchè nei giorni scorsi mi sono goduta in dvd uno degli ultimi spettacoli di Corrado Guzzanti,quello intitolato Aniene,infilando qui le mie considerazioni in proposito,perchè quello di Guzzanti in tv con programmi tipo i mitici Pippo Chennedy Show o L'ottavo nano sarebbe anch'esso un auspicabile ritorno;dopo il mafioso che festeggia i 150 anni di mafia mentre il resto d'Italia festeggiava i 150 anni dell'Unità,il massone napoletano,l'ex ministro degli esteri Frattini che non conosce le lingue e risponde di sì a tutte le domande,il supereroe vichingo Aniene ed un Ratzinger che nei sotterranei della Basilica di S.Pietro prega gli dei pagani,un Venditti meglio dell'originale chiude la parata sulle note de

L'esondazione dell'Aniene:


mi spiace non essere riuscita a trovare la versione dinamica di questa performance,davvero degna di nota,ma volevo farvi ascoltare almeno la canzone,secondo me molto bella.

giovedì 5 aprile 2012

Random stuff #3


Di questo passo finirò per beccarmi una denuncia per abbandono di minore,quindi in attesa di recuperare almeno un minimo di energie mentali,quest'oggi vi dico che il mese di aprile fumettisticamente parlando per me si è aperto in maniera veramente pessima:il 31 marzo scorso infatti è stato l'ultimo giorno di esercizio dell'unica fumetteria della mia città (e di un intorno piuttosto esteso),ed anche se le prime notizie di una ventura chiusura risalivano a qualche mese fa,ora che si sono tradotte nella realtà l'impatto è stato comunque molto spiacevole. L'apertura risaliva a poco più di due anni fa,ciò nonostante la passeggiata per dirigermi in fumetteria,o i miei giri in centro che si concludevano quasi immancabilmente con una capatina anche quando non avevo acquisti da fare erano già diventati una piacevole consuetudine,della quale forse per effetto della nostalgia sento già la mancanza dopo soli quattro giorni. Oggi pomeriggio poi passando in macchina davanti al negozio ho potuto vedere che l'insegna era già stata rimossa,e c'era già il cartello di un'agenzia immobiliare per affittare il locale,non vi dico che tristezza... Certo che non smetterò per questo di acquistare fumetti,ma acquistarli in un mercatino,ordinarli da un catalogo online e poi vederseli recapitati a casa non dà la stessa soddisfazione di scaffali e scaffali pieni di fumetti da cui lasciarsi tentare,anche sorvolando sull'effetto sorpresa,ovvero il brivido di non sapere fino all'ultimo in che condizioni saranno i volumi:finora ad onor del vero sono sempre stata fortunata,fortuna comunque sempre pagata con una certa dose di ansia. 

Un piccolo dramma personale insomma,e la fine di un'epoca,anche,breve (fin troppo),ma non per questo priva di significato.