A manga that makes you cry: Honey and Clover
Non ho la lacrima facile,e soprattutto leggendo è difficile che mi ritrovi improvvisamente coi lucciconi agli occhi (guardando un film o un anime mi succede più facilmente),ma di tanto in tanto capita anche a me d'imbattermi in qualche libro o in qualche manga capace d'infrangere la corazza d'impassibilità che mi accompagna di solito.
Honey and Clover è una di queste eccezioni,sarà la bravura dell'autrice nel generare empatia tra i lettore e i personaggi,sarà anche che all'epoca della lettura ma anche ora mi ritrovavo in situazioni e stati d'animo analoghi a quelli di alcuni personaggi.sta di fatto che nel corso della lettura una lacrimuccia mi è scesa piuttosto di frequente.
Trama: Protagonisti della serie sono alcuni studenti di una scuola d'arte:tre di loro,Yuuta Takemoto,Shinobu Morita e Takumi Mayama vivono nello stesso fatiscente palazzo,e nonostante la sistemazione per molti versi scomoda e i loro limitati mezzi economici,hanno comunque occasione di godersi le piccole gioie della vita e momenti di allegria e spensieratezza.
Un giorno uno dei professori della scuola,Shuuji Hanamoto,presenta loro la nipote Hagumi,una ragazza di 18 anni che però ha l'aspetto di una bambina,e di lei s'innamorano sia Takemoto che Morita,manifestando ciascuno a suo modo i propri sentimenti,Morita in maniera più plateale,arrivando ad irritare la ragazza col suo atteggiamento,o quantomeno ad intimorirla,Takemoto invece,inizialmente non ben consapevole dei suoi sentimenti,accontentandosi di starle vicino come amico.
Del cast dei personaggi della serie fa parte anche Ayumi Yamada,un'abile ceramista e ragazza più bella e corteggiata della scuola,che però malgrado sappia di non essere corrisposta,è innamorata di Mayama,innamorato a sua volta della donna presso la quale lavora,Rika Harada,vedova e amica del professore Hanamoto.
Manga e anime: Honey and Clover (ハチミツとクローバー Hachimitsu to Kuroba) è un manga josei in 10 volumi di Chica Umino,serializzato dal 2005 al 2006 sulla rivista CUTIEcomic della Shueisha,pubblicato in Italia da Planet Manga dal 2007,adattato in due serie anime di 26 e 12 episodi,andate in onda rispettivamente dall'aprile al settembre 2005 e da giugno a settembre 2006,per la regia la prima di Kenichi Kasai e la seconda di Tatsuyuki Nagai.
Del 2006 è un live action di 115 minuti,diretto da Masahiro Takada.
Su questo non ho dubbi, mi fa scendere matematicamente la lacrimuccia Emma, victorian romance di Kaoru Mori. Per quante volta lo rileggo non mi stanca mai e dire che quei maledetti infidi della Dynit non hanno stampato il volume aggiuntivo. ç__ç
RispondiEliminaPrima o poi cedo e me lo compro in un'altra lingua a me comprensibile (tipo l'inglese).
Emma è un altro manga che mi manca,ho letto solo qualche capitolo online ma medito da un sacco di tempo il recupero,solo che viene sempre scavalcato da qualcos'altro di più urgente...
RispondiEliminaDevo dire che questo manga mi è piaciuto molto, ma alla fine la lacrimuccia non c'è stata. Un po' di malinconia, ma nulla di più.
RispondiEliminaQuello che mi ha commossa (ma solo nel finale) è stato “Lady Georgie” by Yumiko Igarashi...tutto mi sarei aspettata tranne quella fine per il mio personaggio preferito (non faccio spoiler perché non so se l'hai letto o meno).
Uno dei miei manga preferiti, davvero commovente.
RispondiElimina@Lit: malgrado da piccola detestassi l'anime il manga di Georgie l'ho letto,e mi è pure piaciuto,ma niente lacrimuccia sul finale;H&C sicuramente non è una serie strappalacrime,comunque in alcuni passaggi mi ha commosso davvero molto.
RispondiElimina@Mirage: vero *_*