lunedì 31 dicembre 2018

Auguri!


Anche se il Natale è passato ancora tempo di auguri,e mi piaceva che a farli da parte mia fossero Tacchan e Minami (e Panchi).
Dunque

 Auguri di un Felice Anno Nuovo a tutti,e Buone Feste!

domenica 30 dicembre 2018

30 giorni di libri: #giorno 11


11) Un libro che prima amavi e che ora odi.



Mah,onestamente non mi viene in mente nulla del genere,al massimo potrei citare una svista di gioventù,anche se col senno di poi posso senz'altro dire che non era amore,era un libro che tutti leggevano e che quindi lessi anch'io,e che poi,sempre a causa del conformismo della gioventù (checchè se ne dica) mi convinsi mi fosse piaciuto,con un certo sotterraneo scetticismo che nemmeno all'epoca riuscii ad ignorare del tutto.
Il libro in questione come si evince dall'immagine del post è Siddhartha di Herman Hesse,e negli anni mi è solo rimasto il dubbio se ci sia mai stato qualcuno a cui sia piaciuto davvero,e marginalmente come e perchè il diktat sia riuscito ad imporsi.
Comunque sia,così come non si poteva parlare di amore prima,non si può neanche definire odio ciò che è subentrato in seguito,una semplice maturazione di gusti e di consapevolezza...certo è che non mi è mai passato per la mente di rileggerlo.


sabato 29 dicembre 2018

Serie che partono e serie che (non) arrivano




Questo mese si sono concluse due delle ormai pochissime serie manga che ancora seguivo (anche se l'ultimo numero di Come dipo la pioggia non si era ancora manifestato nella fumetteria dove vado), e invece di festeggiare il fatto che finalmente le mie finanze avranno un momento di sollievo così come succedeva in passato,nonchè per il fatto di essere riuscita finalmente a vedere la conclusione di Yawara!,cosa che a un certo punto della storia editoriale della serie era diventata tutt'altro che scontata,mi ritrovo a sentirmi piuttosto afflitta contemplando la penuria di manga da leggere nei prossimi mesi.
Detto ciò,devo anche aggiungere che non trovo comunque da nessuna parte la voglia o l'interesse di iniziare qualcosa di nuovo,per cui a parte considerare forse la riedizione di Lamù e ancora più remotamente quella di Slam Dunk,penso che continuerò invece a disfarmi della muffa che alberga nella mia collezione,e pazienza se in qualche caso si tratta di serie che seguivo anche con molto entusiasmo.
E' stato con dispiacere infatti che ho impacchettato i volumetti ad esempio di Maya e soprattutto di D.Gray-man,però in entrambi i casi avevo irrimediabilmente perso il filo,e fare la fatica di ritrovarlo mi è sembrato inutile,visto e considerato che probabilmente vale lo stesso anche per gli autori,almeno per quanto riguarda quel mostro sadico di Suzue Miuchi,mentre spero che la Hoshino risolva presto i suoi problemi di salute,che in quel caso tornerei volentieri sui miei passi,visto che DGM era un manga che mi piaceva davvero molto,e che tornerei a leggere molto volentieri.
Glass No Kamen invece secondo me ultimamente si stava semplicemente attorcigliando su se stesso,un'ulteriore dimostrazione di mancanza di rispetto per i lettori oltre a tutte le vergognose manfrine in cui la Miuchi ha indugiato nel corso degli anni.

E dunque non rimane che aggrapparsi all'unica certezza di sempre in campo manga e non solo,Mitsuru Adachi quindi,che al momento si traduce con l'attesa dei volumetti di Mix,di cui è appena uscito l'undicesimo volumetto,che mi sono goduta assieme ad un po' di beata e silenziosa solitudine dopo i bagordi natalizi.
Volume dedicato alla quotidianità,dopo il racconto della partita contro il Toshu del volumetto precedente,e almeno per me più interessante,dato che,malgrado la lunga pratica dovrebbe ormai avermi dato almeno un po' di dimestichezza con il baseball,così in effetti non è.
Adesso comunque toccherà aspettare qualche mese per leggere il seguito di quello che si annuncia un manga abbastanza lungo,nel quale nonostante tutto spero sempre di rintracciare qualche elemento di vicinanza in più con l'eterno Touch,in pratica aspettando di rivedere prima o poi Minami e soprattutto Tacchan <3
Prima o poi confido anche che le Clamp si rimettano al lavoro su xxxHOLiC,e la Goen a proseguire la pubblicazione di Tokyo Alice,che qui già si langue nell'inedia mangosa,se poi marciamo di questo passo rischio davvero di perdermi anche le uscite di quei pochi manga che ancora mi appassionano.

domenica 16 dicembre 2018

Random Stuff #13

Ma chi,chi me lo fa fare? E' mille volte peggio della prima stagione,quando già era insopportabile,ha avuto la meglio su un pessimismo cosmico che modestamente Leopardi se lo sogna,è talmente cagna che devo anche andare contro la mia politica di dimenticare quanto prima possibile le purtroppo tante nefandezze che offendono la mia vista e la mia intelligenza e soprattutto di non farne caso tanto da finire col fargli pubblicità.
Onestamente però non posso esimermi,anche il mio autocontrollo ha un limite,e la Mastronardi nella seconda stagione de L'allieva l'ha superato.
Anche la gattamortaggine della prima serie sarebbe stata meglio a questo punto,così come quella sciroccata presuntuosa e petulante dei romanzi,perchè invece la tizia vista negli episodi che sono riuscita a tollerare se ne va in giro come una sonnambula tra l'istituto di medicina legale e le varie scene del crimine,riuscendo malgrado ciò e senza che si abbia idea di come questo sia avvenuto  ad arrivare di volta in volta alla soluzione del mistero...tutto molto molto credibile e avvincente,più o meno come la love story tra AA e CC,altro  elemento perdente rispetto alla prima stagione,dove rappresentava effettivamente almeno per me un buon motivo per proseguire nella visione malgrado le magagne che non mancavano neppure in quel caso.
In questa stagione però ho visto solo un personaggio stucchevole e senza un briciolo di carisma,mentre le vicende sentimentali dei due hanno totalmente perso interesse per quanto mi riguarda.

sabato 20 gennaio 2018

Coco ( Disney)


Quest'anno avevo deciso di risparmiarmi il cartone natalizio della Disney, ma poi vari elementi hanno iniziato a cospirare contro questa decisione: spot pubblicitari, musichette trascinanti, colori vivaci, infine pareri entusiasti che fioccavano da tutte le parti.
Per cui, trascorso il periodo natalizio vero e proprio, domenica scorsa ho stabilito che era arrivato il momento di andare a controllare di persona, e tolto il fastidio per qualche elemento di disturbo (tra i quali merita sicuramente la palma d'oro il 'corto' iniziale, l'ennesimo e non necessario spinoff di Frozen, che tra l'altro in barba al nome risulta essere insopportabilmente lungo,come se l'insulsa melensaggine del corto medesimo non fosse da sola sufficiente a far quasi detestare il pur grazioso sebbene non eccelso film originale:peccato che in Italia non sia stata adottata la saggia politica seguita in Messico e negli Stati Uniti,ovvero appunto di escludere tale corto dalla proiezione), posso tranquillamente concedere che sia stata un'ispirazione decisamente felice,perchè è risultato essere un film assolutamente delizioso,allegro,colorato,profondo e commovente,con una bella storia,bei personaggi (Hector a mio parere è veramente un personaggio meraviglioso,ma tutto il cast del film fa splendidamente la sua parte),un'ambientazione insolita e di grande effetto,un buon intreccio ed un bel messaggio,di cui mi sento senz'altro di raccomandare la visione.