lunedì 27 dicembre 2010

Orpheus-La finestra di Orfeo


Trama: Regensburg-Germania,1903.
Il San Sebastiano è un prestigioso conservatorio maschile,ed è teatro di una suggestiva leggenda:la finestra di una delle torri ormai in rovina dell'edificio è stata ribattezzata 'finestra di Orfeo',e la leggenda dice che l'uomo che vi si affacci è destinato ad innamorarsi della prima donna che scorga attraverso di essa,ma che il loro amore finirà in tragedia,proprio come quello tra Orfeo ed Euridice.
E' attraverso questa finestra che sia Isaac Weischeit che Klaus von Maschmidt vedono Julius von Alensmeier (una ragazza che si finge un uomo fin dalla nascita per poter un giorno ereditare il patrimonio degli Alensemeier a scapito delle sorellastre,lei che è figlia di un'amante,solo in seguito diventata la seconda moglie di suo padre) ed entrambi se ne innamorano,anche se lei si troverà a ricambiare solo uno di loro,vale a dire Klaus,il quale nasconde a sua volta un segreto,ossia quello di essere un esule russo,il cui vero nome è Alexeij Mihailovic,che nel 1905 tornerà in patria,abbandonando la sua amata Julius per seguire la causa della Rivoluzione in corso nel suo Paese.
E' così che la storia ha inizio,e vedrà le vicende dei tre personaggi principali attraversare l'Europa e intrecciarsi strettamente alle drammatiche vicende storiche della Prima Guerra Mondiale e della Rivoluzione d'Ottobre del 1917.

Manga: Orpheus no Mado (La finestra di Orfeo) è un manga shoujo scritto ed illustrato da Riyoko Ikeda,pubblicato per la prima volta tra il 1976 e il 1981 sulla rivista "Shukan Margaret" della Shueisha in capitoli settimanali,e successivamente raccolto in 18 volumi di circa 200 pagine ciascuno;negli anni ha conosciuto varie edizioni,diverse per formato e numero di volumi.
In Italia è stato pubblicato da Planet Manga dall'aprile 2004 al maggio 2005,in un'edizione ribaltata di 14 volumi da 256 pagine circa ciascuno,col titolo Orpheus-La finestra di Orfeo.
Come per Versailles no Bara (Le rose di Versailles (Lady Oscar)) anche per Orpheus esistono delle storie fuoriserie (Orpheus no Mado Gaiden),purtroppo inedite in Italia.

Alla fine la curiosità ha prevalso sui dubbi,e anche se le aspettative iniziali di una carneficina sono state rispettate in pieno (anzi,magari sono state anche superate),accidenti se il manga è bello:un tragico mix di passione e morte portato in scena come sempre splendidamente,su uno sfondo storico ricostruito anche questo con grandissima bravura;la Ikeda si conferma una delle mie autrici preferite,anche stavolta è riuscita a creare un superbo affresco storico e dei personaggi indimenticabili,su tutti quella che,nonostante i tanti personaggi e la coralità della vicenda,si può considerare la vera protagonista della storia,ovvero Julius.
Abbiamo qui un'altra delle androgine eroine ikediane:come Oscar in VnB e Rei in Caro fratello,Julius è una ragazza costretta a fingersi un uomo,in questo caso da una complicata situazione familiare,ma vive con profondo malessere questa finzione,tanto che in diverse occasioni chiede senza successo alla madre di porre fine ad un simile inganno,anche se nel corso della storia diverse persone verranno in vari modi a conoscenza del suo segreto.
Come detto però la storia prende in considerazione anche altri personaggi,e si sposta da Regensburg a Vienna e poi in Russia,a Mosca ma soprattutto a Pietroburgo,per poi tornare di nuovo a Regensburg,mentre il periodo è quello tra gli inizi del '900 e i primi anni '20 dello stesso secolo;sia il periodo che l'ambientazione dunque,pongono in primo piano gli eventi che sconvolsero l'Europa e il mondo nei primi decenni del secolo scorso,e infatti la Storia stessa può essere considerata tra i protagonisti di quest'opera;abbiamo inoltre un altro protagonista inanimato della vicenda,ossia la finestra del titolo,la cui leggenda suggestionerà e condizionerà la vita e il destino di coloro che attraverso di essa si sono incontrati(anche se tanto per la precisione bisogna dire che in quest'opera non sono solo gli amori sbocciati attraverso la leggendaria finestra ad andare incontro ad un tragico destino);proprio il destino,qui simboleggiato appunto dalla finestra,ritorna come tema caro della poetica ikediana:gli esseri umani sono artefici della propria sorte,hanno la possibilità di vivere la propria vita secondo i loro desideri e la loro volontà,o a dirigerla e governarla è un'entità superiore,imperscrutabile e spesso crudele?
Nonostante spesso sembri il Fato a farla da padrone in tutta la vicenda,la questione resta in realtà aperta,e non è chiaro in modo decisivo se è il Destino a dirigere le azioni degli uomini,o se questi ultimi determinino ciascuno il proprio con le loro azioni...
In tutto ciò,soprattutto nel momento in cui la vicenda si sposta in Russia per seguire prima l'infanzia e l'adolescenza di Klaus/Alexeij,e poi Julius in fuga dai fantasmi della sua esistenza e alla ricerca di Klaus,la Storia ad un certo punto sembra davvero prendere il sopravvento sulle vicende dei personaggi:ad emergere in questo frangente,accanto ad una sempre stupenda Julius,sono le persone presso cui la stessa si troverà per varie ragioni a vivere per alcuni anni,prima di riuscire a riunirsi al suo amato Klaus,vale a dire Vera e Leonid Yusupov;soprattutto quest'ultimo è il personaggio che secondo me emerge maggiormente con la sua umanità fragile ma proprio per questa splendida dalle vicende storiche nelle quali si trova coinvolto,e almeno per quanto mi riguarda,la sua presenza ha completamente eclissato Klaus/Alexeij nei capitoli ambientati in Russia:un personaggio davvero stupendo,del quale non ho potuto fare a meno d'innamorarmi perdutamente,anche se come dicevo gli stessi capitoli ci hanno presentato altri personaggi davvero notevoli,come la sorella di Leonid,Vera,o come il suo sottoposto Rostofsky:ho trovato la sua devozione a Leonid e il suo coraggio davvero ammirevoli (quanti sarebbero stati capaci di obbedire senza battere ciglio nelle stesse circostanze,nonostante gli enormi sacrifici che l'obbedienza comportava?inoltre la sua devozione a Leonid non posso che condividerla assolutamente,trovando che sia strameritata) anche se per buona parte della sua presenza in scena mi era sembrato un personaggio un pò ambiguo,quindi le scuse postume mi toccavano di rigore.
Altro personaggio che ho apprezzato davvero moltissimo è stato quello di Maria Barbara,la maggiore delle due sorellastre di Julius (l'altra,Annelotte,si merita una segnalazione in quanto vera,verissima e purissima vipera!):già prima che Julius partisse alla ricerca di Klaus aveva dimostrato in molte occasioni di una grande nobiltà e generosità d'animo,ma al ritorno di una sorellastra profondamente provata dalle esperienze vissute in Russia,dà prova una volta di più di quelle sue caratteristiche nel momento in cui apprende che Julius è in realtà una ragazza,comprendendo che la sorella era stata costretta ad una simile difficile e dolorosa finzione dalla sua condizione di figlia illegittima,che solo fingendosi maschio avrebbe potuto sperare di essere un giorno riconosciuta come membro della famiglia von Alensmeier.
Terminata la lettura comunque non posso che rammaricarmi della mancata pubblicazione italiana dei Gaiden di questa serie,onestamente non capisco perchè,se l'autrice ha dato un seguito alla sua storia,noi non possiamo leggerlo;non è nello stile della Ikeda lasciare una storia incompiuta (anche se il più delle volte ciò vuol dire praticamente far fuori anche i pochi superstiti della serie regolare  ),e una volta conosciuto il destino dei personaggi principali,a me interessa sapere anche cosa ne è stato di tutti gli altri,proprio perchè l'autrice ha la straordinaria capacità di dar vita a tutti i suoi personaggi e non solo ai protagonisti.
Chiudo con una nota sulle illustrazioni di questo manga,davvero meravigliose:se ci sono state volte in cui sono arrivata ad innamorarmi di disegni che ad un primo approccio magari non risultavano di mio gradimento,ma che illustranavano una storia che avevo molto apprezzato,in questo caso lo splendore della storia è accompagnata da disegni altrettanto splendidi,e lo scorso anno mi sono concessa l'artbook commemorativo dei trent'anni della serie come autoregalo di Natale.

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