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mercoledì 19 ottobre 2022

Così per giocare

Si avvicina il Lucca Comics,e malgrado sia oramai pigrissima nell'informarmi su nuove serie,e non me la senta quasi mai di dare una chance a roba mai sentita nominare ma che pure mi sa di stantio a chilometri di distanza,mi cimento anche quest'anno con il toto-annunci,che visto quanto appena dichiarato,in realtà è più che altro una lista di riedizioni di cose che potrebbero tentarmi con buone probabilità di riusicta.

Inediti:

L'imperatrice Caterina, direi che per questo i tempi siano maturissimi:dopo che negli anni è stato pubblicato e ripubblicato di tutto della Ikeda, cosa della quale non mi lamento assolutamente,beninteso.

Artbook di xxxHOLiC, e niente,questo lo voglio e basta.

Jigoro, ovvero lo spin-off di Yawara! dedicata al fenomenale nonnino!

Riedizioni:

Lady Oscar Kids, comincio anche qui dalla Ikeda, con questa parodia deformed che mi sono persa all'epoca e della quale sono tra l'altro usciti solo due introvabilissimi volumi.

Hanakimi, se in un'edizione carina e magari anche con pagine a colori,che altrimenti mi tengo cara l'unica finora pubblicata dalla Dynit.

Host Club, perchè me ne liberai poco dopo la conclusione per motivi di spazio,ma ora ne sento la mancanza.

Honey & Clover, perchè è assurdo e scandaloso che sia apparso una sola volta e poi mai più,e che sia praticamente impossibile recuperarlo per chi volesse leggerlo.

e Yawara!,se in un  formato e ad unn prezzo decente.

Ci sarebbe poi anche Saint Seiya- The Lost Canvas, disponibile attualmente solo nelle orribili sottilette,non si sa per quale perverso motivo,visto che all'epoca della pubblicazione tale formato era sparito dalle patrie tipografie,ma non mi sento di caldeggiarne più di tanto la pubblicazione,perchè è un titolo che finirei facilmente con lo snobbare.

venerdì 29 ottobre 2021

Toto-Lucca


Il Lucca Comics 2021 è ufficialmente e diremmo anche finalmente in corso,anche se personalemnte non sono stata sfiorata nemmeno alla lontana dall'insano proposito di metterci piede,per questa come per tutte le altre edizioni della fiera che si sono tenute da che me ne sarei potuta interessare,senza invece averlo mai fatto sul serio.
Nondimeno ho deciso di dedicarmi anch'io al simpatico giochino di società di provare ad ipotizzare possibili annunci da parte delle varie case editrici di manga italiane,o nel mio caso,dati la mia abissale ignoranza nonchè sostanziale disinteresse alla materia,di buttare giù la mia piccola lista dei desideri,probabilmente destinati a rimanere lettera morta,ma dopo la pubblicazione di Skip Beat! mi sento almeno un pochettino autorizzata a sperare.
In gran parte si tratta in realtà di riedizioni,ed in cima alla lista in questo senso per me si colloca Yawara! la cui lettura è stata una vera disperazione,sicuramente per la tontaggine della protagonista,dopodichè però anche il formato ha contribuito non poco.
Subito dietro si piazza Saint Tail,anche se in questo caso una vera edizione in monografico il manga non ce l'ha mai avuta,e mi pare sia arrivato il momento di rimediare.
Un altro manga che secondo me meriterebbe una bella riedizione come si deve è Honey and Clover...non ci credo molto,ma una preghierina si può sempre dire.
Poi lo so,è già stato fatto in più occasioni in passato e io l'ho sempre snobbato,però faccio giurin giurello che se ripubblicano Cat's Eye stavolta me lo prendo,nonostante alla fine abbia di nuovo saltato anche City Hunter,e quindi penso di dover rettificare la mia posizione,ovvero chiarire che se mai dovessero davvero ripubblicare Cat's Eye ma nello stesso formato dell'edizione attuale di CH non lo prendo neanche stavolta,in barba a quanto appena dichiarato.
E dopo aver visto negli anni passati le riedizioni di Le situazioni di lui e lei,Fruits Basket e Il giocattolo dei bambini (pur se nella secondo me abbastanza orrida Big Love Edition),sono rimasta a domandarmi perchè non si fosse mai parlato di una riedizione anche per Hanakimi,magari in una deluxe come quella che la Tonkam aveva proposto per il mercato francese una decina di anni fa:


A proposito comunque della Nakajo,mi ricordo di un tempo felice in cui speravo di vedere in Italia gli inediti di certi autori,attualmente però troppa pigrizia,troppa vecchiaia e una qualità secondo me mediamente scadente mi rendono perlopiù scettica rispetto alle novità,anche se sopravvive il desiderio di avere edizioni curate dei manga che ho apprezzato in passato.
Direi comunque che come riedizioni a questo giro possiamo fermarci,mi piacerebbe poi che qualcuno riprendesse e possibilmente concludesse alcuni titoli ex GP rimasti tristemente orfani come Diventerai una star! e Gisele Alain,così come sarei lietissima di rivedere i Lady Oscar Kids.
Tra gli inediti,ora come ora penso mi interesserebbe solo ReLIFE.

giovedì 28 ottobre 2021

5 manga da leggere per Halloween

Quest'oggi ho deciso di allietarvi con qualche suggerimento mangoso a tema Halloween,pescato tra le mie sempre non vaste letture e soprattutto memorie a tema soprannaturale,almeno volendo restare nell'ambito di creature note anche alla tradizione occidentale,perchè invece nel caso della tradizione orientale e specificatamente riguardo al folklore giapponese ovviamente il materiale è molto più abbondante,anche se mi è sembrato opportuno fare un'eccezione almeno per il manga di xxxHOLiC,per ragioni che spiegherò al momento.
 
 

1) D.Gray-man
 
In effetti non è esattamente in tema,d'altra parte parlando di soprannaturale è stato il primissimo titolo a venirmi in mente,e siccome è un manga che non si può mai spammare abbastanza,ecco che fa capolino anche qui,in attesa e nella fervida speranza di rivederlo presto sui nostri scaffali,e soprattutto che il finale,sempre nell'augurio che non arrivi troppo in là,soprattutto non mandi in malora una serie fin qui bellissima.
Intanto faccio anche e come al solito gli auguri all'autrice di riuscire a ristabilirsi si spera definitivamente dai suoi problemi di salute. 
 

In una misteriosa Europa ottocentesca sulla Terra vagano gli Akuma,mostri nati dalla disperazione del cuore degli uomini,che spargono morte e distruzione. Per combatterli viene creato l'Ordine Oscuro,che riunisce un gruppo di speciali guerrieri,gli Esorcisti,il cui compito è appunto quello di combattere e distruggere gli Akuma. Tra questi troviamo Allen Walker, il protagonista della narrazione;ragazzo simpatico ed innocente,era stato abbandonato dai suoi genitori per via del braccio sinistro deforme (in realtà,la sua arma anti-Akuma) ;adottato da un misterioso personaggio di nome Mana,alla morte di costui viene avvicinato dal Conte del Millennio,che gli promette di riportare in vita il suo padre adottivo;Allen accetta il patto,ed è così che Mana viene trasformato in un Akuma,e disperato per questo maledice Allen,il cui braccio sinistro si attiva in quel momento,e distrugge l'Akuma-Mana.Quindi ancora prima di entrare a far parte a tutti gli effetti dell’Ordine,Allen aveva già ben chiari i suoi obiettivi:distruggere gli Akuma,liberare le anime al loro interno e sconfiggere il Costruttore, o Conte del Millennio, colui che approfittando della tristezza nel cuore umano corrompe gli uomini con la falsa speranza di resuscitare i cari defunti,e crea gli Akuma dalle anime dei morti richiamati dai loro cari.Allievo del Generale Marian Cross, anch’egli esorcista appartenente all’Ordine Oscuro,dopo tre anni di “tirocinio” viene mandato al Quartier Generale,per diventare un Esorcista a tutti gli effetti.Ma trovare il Castello dell’Ordine non è facile,perciò Cross gli affida il suo golem Timcampi,che lo aiuterà a raggiungere la meta. Una volta arrivato al Quartier Generale,Allen scoprirà qual è il vero scopo degli Esorcisti:ritrovare tutti i pezzi dell'Innocence,un oggetto dai formidabili poteri che contrasta la Dark Matter usata dal Conte del Millennio per creare gli Akuma,l'unica speranza di salvare il mondo dalla distruzione.
 
2) Shugo Chara! 

Anche in questo caso,il legame col tema proposto è piuttosto labile,ed è in tutta sincerità rappresentato in pratica solo ed esclusivamente da micio-Ikuto,che a me è comunque parso una motivazione solidissima.
 
 
Amu Hinamori è una studentessa delle medie riservata e scontrosa con i compagni, ma i suoi modi sono in realtà dovuti solamente ad una forte timidezza.
Una sera, mentre si angustia per il suo brutto carattere, la ragazza si addormenta, e la mattina successiva trova nel suo letto tre uova colorate: si tratta di Uova del Cuore, dalle quali nasceranno gli Shugo Chara, piccoli guardiani delle emozioni che incarnano le diverse personalità che Amu potrebbe e vorrebbe avere!
Le creaturine uscite dalle uova magiche hanno il potere di trasformare all'istante la sua indole, e la cosa darà vita a una serie di situazioni a dir poco imbarazzanti!!

3) Vampire Knight
 
In una carrellata di consigli  a tema Halloween non possono certo mancare i vampiri,ed io ho scelto di far rappresentare la categoria dalle eleganti creature di Hino Matsuri,anche perchè sono tra le pochissime che ho frequentato per questo genere,non potendomi in alcun modo definire interessata o appassionata a storie che vedano come protagonisti degli emaciati succhiasangue immortali,peraltro invece molto presente e molto rappresentato soprattutto qualche anno fa,quando la moda era dilagata a dismisura,anche in ambito manga,solo per venire qualche tempo dopo rimpiazzata da quella degli zombie,che io ho frequentato se possibile ancora meno,per non dire affatto.



Al collegio Cross gli studenti sono divisi in due sezioni,la Day Class e la Night Class,che come suggerisce il loro nome utilizzano la scuola in due momenti distinti,di giorno gli uni,di notte gli altri.
Ciò che gli studenti della Day Class non sanno e non devono sapere è che i bellissimi e brillanti studenti della Night Class sono tutti dei vampiri,rampolli delle famiglie più altolocate della gerarchia in cui la società dei vampiri è divisa.
Gli unici studenti della Day Class ad essere a conoscenza del segreto della Night Class sono i Guardian Yuuki Cross,protagonista della serie,e Zero Kiryu.


4) Sugar Sugar Rune
 
Dopo i vampiri è la volta delle streghe,e dacchè alla fin fine Halloween è principalmente una festa da bambini,la scelta è ricaduta sulle dolci streghette da Extramondo Chocola e Vanilla.
 
 


Chocola e Vanilla sono due giovani streghette del mondo magico di Extramondo:entrambe sono candidate a diventarne la futura regina  (quella attuale è la madre di Vanilla,Candy),e per stabilire chi sarà delle due a farlo le ragazze dovranno trascorrere un periodo di tempo sulla Terra,gareggiando tra loro con l'obiettivo di rubare il maggior numero di cristalli del cuore (cioè quelli che contengono i vari sentimenti,di colore e valore diverso in base al sentimento contenuto) agli esseri umani,facendo al tempo stesso molta attenzione a non farsi rubare il proprio innamorandosi di qualcuno,dal momento che a differenza degli esseri umani,gli esseri magici come loro sono in grado di generare un solo cristallo del cuore,pertanto donarlo come sarebbero costretti a fare alla persona amata significherebbe per loro la morte.
 
5) xxxHOLiC

Avevo deciso di lasciare fuori da questo elenco storie che avessero un forte richiamo al folklore giapponese,e questo manga fa a buon diritto parte della categoria;tuttavia è anche uno dei pochi che ho avuto modo di leggere nel quale il richiamo al soprannaturale ed al legame tra il mondo degli umani e quello degli spiriti fosse veramente funzionale alla trama ed allo svolgersi della stessa.
E poi Yuko corrisponde molto di più al mio concetto di strega rispetto a quelle presentate al punto precedente.
 

Kimihiro Watanuki non è un liceale qualsiasi:i suoi genitori sono morti quando lui era bambino,e per questo ora vive da solo,in più ha la capacità di vedere gli spiriti,abilità della quale il ragazzo farebbe volentieri a meno,anche perchè non solo è in grado di vederli,ma in qualche modo gli spiriti sembrano attratti da lui e gli rendono la vita molto difficile.
Un giorno apperentemente come tanti è proprio alle prese con alcune di tali creature,che scompaiono all'improvviso nel momento in cui lui poggia la mano su uno steccato lì vicino.
Alzando lo sguardo sorpreso,si ritrova davanti una costruzione piuttosto bizzarra,e mentre sta osservandola,all'improvviso le sue gambe cominciano a muoversi per conto loro e lo conducono all'interno,dove,accompagnato da due bambine,si ritrova al cospetto di una bellissima donna,che si qualifica come la strega Yuuko Ichihara,in grado di esaudire qualsiasi desiderio,dietro adeguato compenso.
Anche se poco convinto,Kimihiro dichiara che il suo desiderio sarebbe che certe presenze smettessero di perseguitarlo,e Yuuko risponde che le è possibile esaudire il suo desiderio,ma che in cambio lui dovrà lavorare nel negozio fino a quando lei non stabilirà che il prezzo per aver esaudito il suo desiderio non sia stato pagato,ed è così che Watanuki entrerà in contatto con diversi personaggi,mentre avrà modo di fare molte esperienze e ricevere numerosi insegnamenti.




giovedì 5 novembre 2020

Clamp e altre sventure

Per la serie "Conclusioni affrettate"


 Non aggiungo altro,e non faccio nomi per carità di patria.

mercoledì 7 ottobre 2020

Kobato.

Questa qui è una di quelle serie di cui proprio non mi ricordo,sebbene ricordi distintamente di averne a suo tempo collezionato e letto i volumetti (di cui peraltro mi sbarazzai molto presto),evidentemente perchè la storia non è di quelle che ti lasciano dentro niente di particolare...


“In questo mondo ci sono persone ferite e non ferite…
ma tra tutti quelli che hanno il cuore a pezzi,
non riesco a capire chi voglia essere aiutato e chi invece no.”



Trama:

Kobato Hanato è una ragazzina molto dolce e ingenua,e anche un pò misteriosa:di lei infatti non si sa quasi nulla,chi sia,da dove venga,perchè mai indossi sempre un cappello che non toglie mai;di lei si sa solo che ha una missione,quella di riempire una bottiglietta coi sentimenti delle persone che avrà guarito dalla loro tristezza:quando tale bottiglietta sarà finalmente piena,Kobato potrà realizzare il suo desiderio,che è quello di raggiungere un posto non meglio specificato.
Oltre a guarire i cuori feriti delle persone,per realizzare il suo desiderio Kobato non dovrà innamorarsi dii una persona che ha aiutato,e nello svolgere la sua missione sarà accompagnata da Ioryogi,uno spirito che ha l'aspetto di un cane di peluche,incaricato di aiutare la ragazzina come punizione per aver causato una guerra nel mondo celeste.


Personaggi:

Hanato Kobato: la protagonista della storia è una ragazzina un po' ingenua,molto dolce e dal cuore tenero:non si sa da dove provenga,ma sembra non avere ricordi e non sapere nulla delle abitudini e della vita degli esseri umani,e anche se ha un gran desiderio di aiutare gli altri,a causa della sua ingenuità e inesperienza finisce spesso per cacciarsi nei guai;ha una bellissima voce,lavora come assistente in un asilo,e abita da sola un appartamento in un condominio.

Ioryogi:l'irascibile cane di pezza che Kobato si porta sempre dietro come s'intuisce fin da subito è qualcosa di diverso rispetto alle attuali sembianze,ma anche se col procedere della vicenda sul suo conto emergono maggiori particolari,il suo ruolo e la sua natura vengono svelati solo molto lentamente nel corso della storia.
Costretto ad accompagnare Kobato nella sua missione per via di una punizione,inizialmente la rimprovera e la maltratta spesso per la sua ingenuità,ma col passare del tempo finisce per affezionarsi a lei.

Okiura Sayaka: insegnate e direttrice dell'asilo Yomogi dove lavora Kobato.Persona gentile e fiduciosa,dopo averla conosciuta Kobato si rende conto che porta qualche ferita nel cuore,e vorrebbe riuscire ad aiutarla.
E' molto affezionata al suo lavoro,ed ora che l'asilo rischia di chiudere a causa di un debito del passato,cerca di fare tutto il possibile per continuare a tenerlo aperto;in passato è stata sposata,ed anche se in seguito ha divorziato dal marito,per sconosciute ragioni non ha voluto lasciare il suo cognome.

Fujimoto Kiyokazu: ragazzo scontroso e taciturno,lavora nello stesso asilo di Kobato,e vive nello stesso complesso di appartamenti;è molto affezionato alla maestra Sayaka,la cui famiglia l'ha adottato ed è molto protettivo nei suoi confronti,tanto da aver lasciato i suoi studi di giurisprudenza per svolgere quanti più lavori part-time possibili pur di esserle d'aiuto;inizialmente diffidente nei confronti di Kobato,poco alla volta inizia ad affezionarsi alla ragazza.

Mihara Chitose: è la direttrice del complesso di appartamenti dove vivono sia Kobato che Fujimoto;è una donna molto gentile,sposata e con due figlie gemelle,ed è molto amica della maestra Sayaka,fin dai tempi della scuola,quando le due erano compagne di classe.

Okiura Kazuto: il responsabile della costante minaccia di chiusura dell'asilo Yomogi è proprio l'ex marito di Sayaka.
Legato alla Yakuza,sembra divertirsi molto a stuzzicare Fujimoto,che ce l'ha con lui per aver ferito Sayaka in passato continuando a molestarla tuttora,anche se non si sa quali siano i reali sentimenti di Kazuto nei confronti dell'ex moglie.Sempre sorridente e accanito fumatore,sembra aver preso in simpatia Kobato in seguito al loro primo incontro.

Ginsei: misterioso personaggio,sembra in qualche modo legato a Ioryogi,che è colui che gli ha dato il nome,ed anche se adesso i due sembrano in conflitto,capiamo che Ginsei è molto affezionato a lui,ma con lui è anche arrabbiato per qualche motivo.Anche lui proviene da un altro mondo,ed è a conoscenza della missione di Kobato sulla Terra;come Ioryogi,anche lui non si presenta con il suo vero aspetto,perchè anche lui implicato nella vicenda che ha portato l'altro sulla Terra.

Genko: è anche lui una conoscenza di Ioryogi,e come nel suo caso,anche per lui l'attuale aspetto di orso,il nome e il lavoro (adesso gestisce una pasticceria nel mezzo di un bosco in un'altra dimensione) non sono quelli reali;dalle parole di Ginsei scopriamo che Genko è un aristocratico nel mondo da cui proviene,e su richiesta di Ioryogi,lavora anche come informatore.

Manga:

Titolo originale: Kobato. (こばと。)
Titolo italiano: Kobato.
Storia e disegni: Clamp
Editore giapponese: Shogakukan (Monthly Sunday Gene-X),dal 2006 Kadokawa Shoten (Newtype)
1a ed.: 18 dicembre 2004-10 luglio 2011
Tankōbon: 6 (conclusa)
Editore italiano: Jpop
Prezzo: 6 euro
1a ed. it.: novembre 2009-dicembre 2011 (?)


Anime:

Titolo originale : Kobato.
Storia originale: Clamp (Nanase Ohkawa)
Regia: Mitsuyuki Masuhara
1ª tv: 6 ottobre 2009-23 marzo 2010,NHK,BS2
Episodi: 24

Voto e considerazioni:

Originalità: 7
Storia: 7
Disegni: 8
Voto Finale: 7.5

Kobato parte come serie carina,tenera e solare,un pò come la sua protagonista,e come sottolineato anche dal disegno molto morbido e quasi coccoloso;le ombre sulla storia però non tardano molto ad arrivare,legate al background dei personaggi,che,com'è abbastanza frequente nella produzione clampiana,hanno quasi tutti un doppio fondo,di cui s'intuisce appena l'esistenza ma che fa comunque intravedere come nella storia ci sia più di quanto sembra,e che quel che non si vede conta sicuramente altrettanto se non molto di più di quel che appare,il tutto insomma secondo un canone praticamente onnipresente nello stile delle autrici,copione già utilizzato più volte,e forse ancora efficace,ma ormai anche un pò logoro e prevedibile,un pò come i 'colpi di scena' che ne derivano.
Questo non vuol dire che Kobato sia una brutta serie,è anzi un manga grazioso,dal quale però forse però le stesse autrici non si aspettavano molto,utilizzandolo come diversivo/riempitivo,mentre avrebbe avuto buone probabilità di diventare qualcosa di meglio di una serie carina ma senza slanci particolari com'è in effetti.

mercoledì 7 agosto 2019

Rg Veda

Per quest'opera evito la solita premessa,anche in questo caso si tratta di una riproposizione del materiale prodotto per il compianto sito Lovely Manga,ma invece delle consuete considerazioni su un'opera della quale una volta arrivata in fondo ho deciso per la mia serenità di dimenticarmi completamente,senza grandi difficoltà,aggiungerei,allego invece quelle scritte all'indomani della conclusione per anobii,piattaforma nel frattempo anch'essa abbandonata,nel lontano 2011.

Chiuso l'ultimo volumetto quello che mi è rimasto è stato solo un gran senso di profonda incredulità,ed una certa delusione nel costatare che non potevo fare a meno di considerare una colossale baggianata un manga che da più parti era stato descritto come una grande epopea tragica...
Passi che le azioni umane non sono sempre razionali,facciamo pure quasi mai,però a tutto c'è (o dovrebbe esserci) un limite,anche alla stupidità ed alla insensatezza,e invece in questo fumetto non c'è uno e dico un solo personaggio che agisca in una maniera per me solo vagamente comprensibile,seppure non condivisibile magari,solo gente che fa promesse altisonanti e stupide,per mantenere le quali si comporta in maniera ancora più stupida,nel frattempo abbandonandosi magari a crudeltà ed efferatezze varie totalmente gratuite,il tutto condito da una galleria di personaggi tra i più insulsi ed incolori che abbia mai visto:non ce n'è praticamente uno che,pur sembrandomi magari un emerito idiota,mi buchi la pagina riuscendo a sembrarmi un essere umano e un compagno di sventure,oppure toh,un essere detestabile,ma dotato comunque di un grammo di personalità e carisma,e non centra il fatto che siano quasi tutte divinità,ovviamente,perchè dai greci in poi siamo abituati alle divinità egoiste e capricciose come e più degli esseri umani,così come sempre gli antichi greci avrebbero avuto un bel pò da insegnare alle autrici quanto all'inelutabilità e tragicità del destino.
Comunque sia,oracoli,profezie e giuramenti col sangue non mi hanno mai fatto impazzire,a dire la verità,ma santa miseria,se proprio non puoi fare a meno di propinarmeli (e anche se per l'esattezza me li sono propinata da sola,quello che voglio dire penso sia chiaro),abbi almeno la decenza di dargli una parvenza di sensatezza e credibilità:e presa singolarmente l'opera magari avrei pure perdonato l'infimo stratagemma di rimandare ogni chiarimento e spiegazione agli ultimi volumetti,anche se probabilmente lo spericolato twist narrativo mi avrebbe infastidita lo stesso,il fatto però è che il ribaltamento a 180 gradi a ridosso della conclusione è praticamente una costante nella produzione clampiana,ed io sono stufa di leggere (magari affezionandomici pure,anche se non è questo il caso)una storia che per buona parte mi sembra una cosa,e scoprire alla fine che è tutt'altro,soprattutto poi se lo scioglimento di tutti (quando va bene) gli intrighi e i misteri disseminati a piene mani per tutta la serie finisce col rivelarsi niente di più e niente di meglio che una solenne sciocchezza come a mio avviso è stato in questo caso.
Mancava qualcosa a rendere totale lo scempio?
Sia mai che noi si faccia le cose a metà,quindi quei due di numero personaggi che vivaddio ero riuscita a trovare interessanti,seppure eccessivamente lagnoso uno (pur comprendendo la tua tragica condizione,ragazzo mio,continuare a piangere sul fatto che non ti voleva neppure tua madre e che tutti quelli che dicono di volerti bene muoiono in malo modo nel giro di 4 vignette non cambia di una virgola questo stato di cose,quindi sarebbe troppo chiedere che una parte di tali elucubrazioni ci venga risparmiata,magari in favore di un maggiore spazio ad altri aspetti della tua personalità e di qualche dettaglio su quella dei tuoi compagni di viagggio?(e comunque,vogliamo parlare anche della volubilità della gente che dopo un nanosecondo scarso si affeziona a questo bambino talmente tanto da non vedere l'ora di fare una bruttissima fine in cambio di una dichiarazione d'imperituro affetto forse mai come in questo caso assolutamente estemporanea?),dicevo,gli unici due personaggi che pur con qualche incertezza riuscivano ad emergere nel desolante piattume generale,nel finale crollano anche loro in un melodrammatico e (lasciatemelo dire un'altra volta,giuro che è l'ultima,anche perchè ho finito) insensato martirio,e così alla fine ci giochiamo anche l'unico elemento che in estremis avrebbe secondo me potuto ancora salvare e dare un minimo di senso a tutta la storia,solo per dar modo di compiersi ad un lieto fine inutile,tardivo e fuori luogo.


"L'ardente fiamma che alleverai
ridurrà in cenere tutti i mali e le Sei
Stelle domineranno ogni cosa,nulla
potrà arrestarle.

E così...

Voi sarete la distruzione che
annienterà il Cielo."


Trama:

300 anni prima dell'inizio della storia,il comandante Taishakuten,dio del tuono,si è ribellato all'Imperatore Celeste,lo ha decapitato ed è diventato imperatore al suo posto,dopo aver assassinato anche il dio guardiano dell'Impero Ashura-o.
Il suo regno,a differenza di quello del predecessore,si rivela turbolento e tirannico,tuttavia i sudditi non hanno il coraggio di ribellarsi,intimoriti dalla crudeltà del nuovo imperatore:ma il capo del clan di Yasha,Yasha-o,ascoltata una profezia secondo la quale una volta trovato l'ultimo discendente del clan Ashura,attorno a loro si sarebbe radunato un gruppo di persone capaci di deporre l'imperatore e ristabilire la pace nell'Impero Celeste,decide di mettersi in viaggio per portare a compimento tale destino.

Personaggi:

Ashura: il protagonista della storia è l'ultimo discendente del clan Ashura,figlio del dio guardiano Ashura-o e di Shashi,attuale moglie dell'imperatore,che alla nascita del bambino tentò di ucciderlo senza riuscirci,temendo che potesse ostacolare i suoi piani.Il bambino però si salvò,venne addormentato in attesa del compimento della profezia,e risvegliato da Yasha-o all'inizio della storia.
Ha le sembianze di un bambino molto dolce e affettuoso,ma talvolta in lui si risveglia la sua vera natura,che è quella di dio della distruzione,natura che verrà definitivamente liberata alla rottura di entrambi i sigilli della spada Shura.

Yasha-o: figlio del re di Yasha e di una concubina,diventa re del clan quando il legittimo erede,il fratellastro Rasetsu,abbandona il villaggio.Come guerriero più valoroso di Yasha è lui ad impugnare Yama,la spada sacra del suo clan,ed è inoltre il più forte dei quattro re celesti.Comandante del Nord e amico della profetessa di corte Kuyo,da lei viene a conoscenza della profezia secondo la quale sarebbe stato lui a risvegliare l'ultimo discendente del clan Ashura,per deporre l'imperatore usurpatore e riportare la pace.L'aver risvegliato l'erede di quella che è considerata una stirpe maledetta però fa di lui un traditore dell'Impero,e il suo clan viene sterminato,circostanza che non fa che aumentare il suo desiderio di porre fine al regno di Taishakuten.

Ryu-o: il capo del clan Ryu e comandante dell'Ovest è una delle Sei Stelle della profezia,un ragazzino di nome Naga,che non vuole diventare re anche se designato come il più adatto del clan,ma decide di accettare per potersi battere con Yasha-o,motivo per il quale si unisce a lui e ad Ashura.

Soma: è anche lei una delle Stelle,ed è l'unica superstite del clan dei Soma,sterminato dall'esercito di Taishakuten per evitare che qualcuno attraverso il loro sangue potesse diventare immortale.Salvata da Kendappa-o,da quel momento le sarà sempre devota e le resterà sempre accanto,finchè non deciderà di unirsi a Yasha-o e agli altri per vendicare il suo clan,anche se questo comporta doversi separare dalla sua amata Kendappa-o.

Karura-o: la regina del clan Karura,detta anche Regina Azzurra,è il comandante del Sud:molto amica di Kendappa-o e di Yasha-o,anche se appoggia la ribellione di quest'ultimo inizialmente non si unisce a lui e agli altri,lo fa però nel momento in cui Taishakuten le uccide l'amata sorellina Karyobinga costringendola a cantare malgrado la debole costituzione di quest'ultima.

Kendappa-o: la regina del clan dell'est di Kendappa è la musicista di corte,succeduta alla sua defunta madre,mentre suo padre era uno dei quattro generali dell'Impero,il generale dell'est,ucciso da Taishakuten proprio davanti alla piccola Kendappa,che rimase affascinata dalla sua forza,giurando in quel momento che avrebbe amato soltanto le persone forti.Ultima delle Sei Stelle non si unisce a Yasha-o e compagni,anzi li affronterà in qualità di generale dell'est.

Taishakuten: diventa imperatore dopo aver ucciso il precedente,e si rivela crudele,sanguinario e spietato,anche se alla fine il movente del suo comportamento risulterà essere una promessa fatta ad Ashura-o,di cui era innamorato.

Shashi: moglie di Ashura-o e sacerdotessa del regno,per via della sua ambizione tradì il marito e il suo clan diventando la moglie di Taishakuten e rivelandogli il modo per sterminare il clan Ashura:diede alla luce contemporaneamente i figli di Taishakuten e Ashura-o,e cercò di sopprimere il secondo senza riuscirci.Sulla sua fronte come su quella della sorella gemella è uno dei due sigilli della spada Shura,che si può rimuovere solo uccidendone il portatore,e sarà proprio uccidendo sua madre che Ashura romperà l'ultimo sigillo,diventando il dio della distruzione.

Ten-o: il fratello gemello di Ashura a differenza di quest'ultimo è figlio di Taishakuten e come tale cresce a palazzo con tutti i privilegi dell'erede al trono.Benchè abile nella spada è un ragazzo molto mite e gentile:innamorato di Kendappa-o,quando riesce a dichiararsi,lei lo rifiuta dicendosi innamorata di un'altra persona.

Bishamonten: il generale del nord è il braccio destro di Taishakuten,di cui esegue gli ordini senza discutere,dopo avergli offerto il suo aiuto e la sua lealtà in cambio della mano di Kisshoten,figlia del precedente imperatore.

Kujaku: misterioso personaggio che compare sempre all'improvviso accanto a Yasha-o e compagni,malgrado la diffidenza di Yasha-o sembra davvero affezionato ad Ashura,ed in più occasioni le sue indicazioni e i suoi suggerimenti si riveleranno molto utili e affidabili.Il colore viola dei suoi occhi fa sì che venga ritenuto un demone,in realtà è il frutto di una relazione incestuosa tra il precedente imperatore e sua sorella Sosei,una profetessa i cui poteri sono stati ereditati dal figlio.

Manga:

Titolo originale: Seiden-RG Veda (聖伝-RG VEDA)
Titolo italiano: RG Veda
Storia e disegni: Clamp
Editore giapponese: Shinshokan (Wings)
1a ed.: 10 febbaraio 1990-15 maggio 1996
Tankōbon: 10 (conclusa)
Editori italiani: Planet Manga,Magic Press
Prezzo: 3500 lire (Planet Manga),5,90 euro (Magic Press)
Ed. it.: aprile 1999-novembre 2000(Planet Manga),giugno 2009-dicembre 2010 (Magic Press)


Anime (OAV):

Titolo originale : Seiden-RG Veda (聖伝-RG VEDA)
Storia originale: Nanase Ohkawa
Regia: Hiroyuki Ebata,Takamasa Ikegami
1ª tv: 1 giugno 1991,21 giugno 1992
Episodi: 2
Durata: 45 minuti circa ciascuno

Curiosità:
Il titolo dell'opera è un'alterazione del nome del quarto libro dei Veda,raccolta di scritti sacri della religione induista,il Rig Veda appunto (che è anche la corretta pronuncia del titolo),e anche i nomi dei personaggi corrispondono a quelli di alcune delle divinità della medesima religione,malgrado vi siano delle differenze,come il fatto che i personaggi del manga pur vivendo molto a lungo non siano immortali come le divinità di cui prendono il nome:la loro immortalità sta solo nel nome,che si tramanda di padre in figlio.

Voto e considerazioni:

Originalità: 7.5
Storia: 6-
Disegni: 7.5
Voto Finale: 6

Primo lavoro firmato dalle Clamp (che all'epoca diversamente da oggi erano in sette) e manga che le ha fatte conoscere al grande pubblico,Rg Veda riveste una sua importanza anche dal punto di vista storico,in quanto prima espressione di un nuovo canone in ambito shoujo,svincolato da quello fin lì espresso grazie alle autrici del cosiddetto Gruppo del 24 (l'anno dell'era Showa,corrispondente al 1949,a cavallo del quale erano nate autrici del calibro di Riyoko Ikeda,Moto Hagio,Keiko Takemiya,ecc).
Per quanto riguarda l'opera in sè comunque,personalmente non sono riuscita ad apprezzarla come credevo visti i tanti commenti entusiasti,trovando al contrario questo manga confusionario e insensato,laddove penso volesse essere tragico e maestoso,e non c'entra il suo essere un'opera prima,perchè il quasi contemporaneo Tokyo Babylon è orchestrato molto meglio,e perchè parecchi degli espedienti narrativi qui usati dalle autrici verranno ripresi quasi identici in quasi tutte le loro opere,con esiti di volta in volta più o meno felici,ma senza sostanziali differenze:in breve,tanto fumo e poco arrosto,un manga pieno unicamente di discorsi altisonanti e pomposi,a fronte di azioni insensate o comunque irragionevoli,risultando alla fine anche alquanto noioso.

Consigliato? No

martedì 14 maggio 2019

Il ladro dalle mille facce - Polizia scolastica Duklyon

Eccomi anche oggi con un'altra delle recensioni scritte per il sito Lovely Manga,che sto riproponendo un po' perchè mi dispiace che vada perduto del lavoro che sebbene magari di non moltissimo interesse mi aveva preso del tempo,e un po' anche per nostalgia di un passato abbastanza recente che però mi pare remotissimo,in cui riuscivo a leggere delle cose immonde con la massima nonchalance per poi trarne non si sa come anche delle recensioni.
Adesso invece non ho più nessuna capacità di tollerare sciocchezzuole e frivolezze varie,nè roba truce e basta,e ci sono scarsissime possibilità che una nuova serie solletichi il mio interesse.
Poi succede anche che chiedi alla tua fumettivendola di prenderti il primo volume di una nuova serie che chissà come è riuscita a superare la tua indifferenza e lei se ne dimentica,e a te importa talmente poco che non ci pensi proprio a farle notare la mancanza,e continui serenamente a vivere la tua vita.
In questo modo tra l'altro mi sto rendendo conto di aver letto delle cose che non ricordo assolutamente e quindi,anche solo nell'interesse dell'archeologia,continuerò a riportare alla luce questi reperti del mio passato da lettrice di manga.
Quest'oggi è la volta di una parte della produzione minore delle Clamp,che già all'epoca mi lasciavano perplessa anche nelle loro opere più osannate,dunque non so proprio spiegarmi come mai mi dedicai anche alla lettura delle serie in oggetto,presumo perchè avevo ritrovato altrove i personaggi e volevo vederli all'opera nel contesto originale.


 Il ladro dalle mille facce
Trama: Akira Ijuin è un bambino di 9 anni,studente delle elementari all'Istituto Clamp,ma è anche il ladro gentiluomo conosciuto come Ladro dalle 1000 facce,identità sotto la quale compie strani furti su richiesta delle sue due mamme.
Una sera durante l'ennesimo furto sta per essere catturato,e fa appena in tempo a rifugiarsi nella stanza di Utako Okawa,una bambina di 5 anni,e tra i due nascerà l'amore.

Personaggi:

Akira Ijuin: il protagonista è un bambino di 9 anni che vive con due mamme.Per soddisfare le loro richieste talvolta si trasforma nel Ladro dalle 1000 facce,e ruba per loro gli oggetti che desiderano.Non conosce il padre,che non vive insieme a loro,sa solo che era anche lui un famoso ladro,ed è lui ad occuparsi di tutte le faccende domestiche.

Mamma A e Mamma B: sono due sorelle gemelle,molto belle e molto infantili e capricciose.Non si sa quale delle due sia la vera madre di Akira,ed in casa non si occupano di nulla;tutto ciò che fanno è importunare il figlio perchè rubi per loro gli oggetti di cui di volta in volta s'incapricciano.

Utako Okawa: figlia minore di un importante industriale,a 5 anni Utako è una bambina molto decisa e volitiva.Quando Akira atterra sulla sua terrazza lei ha appena ricevuto una delusione amorosa (dal maestro d'asilo,n.d.a.),ma si consola ben presto dopo l'incontro con il Ladro dalle mille facce.


Manga:

Titolo originale: Nijū mensō ni onegai!! (20面相におねがい!!)
Titolo italiano: Il ladro dalle mille facce/Man of many faces
Storia e disegni: Clamp
Editore giapponese: Kadokawa Shoten (Newtype)
1a ed.: 1989-1991
Tankobon: 2 (concluso)
Editore italiano: Star Comics,J-Pop
1a ed. it.: agosto-ottobre 2004

Voto e considerazioni:

Originalità: 5
Storia: 5-
Disegni: 6-
Voto Finale: 4,5

Manga insulso e banalotto,che vorrebbe rifarsi al fortunato filone dei ladri gentiluomini,ma senza preoccuparsi di fornire uno sfondo ed un motore credibile alle vicende della storia,per cui ci ritroviamo un bambino di 9 anni che compie furti rocamboleschi di oggetti improbabili con l'unica motivazione di esserne richiesto dalle due capricciose ed infantili mamme.La parte sentimentale è se possibile ancora più assurda,sciocca ed improbabile.
Il resto sono personaggi senza alcuno spessore,battute insipide ed inutili e ridicole frasi ad effetto.

Consigliato? No


 Polizia scolastica Duklyon

Trama: Kentaro e Takeshi sono due studenti delle superiori dell'Istituto Clamp,ma sono anche membri del corpo di polizia che vigila sulla sicurezza dell'Istituto e di tutte le persone che a vario titolo circolano nel grande campus ad esso associato;in particolare rappresentano il braccio operativo del corpo di polizia,mentre il terzo e ultimo membro,il loro capo Eri,non è mai coinvolta attivamente nelle missioni,e tutto quello che fa è malmenare i suoi sottoposti.

Personaggi:

Kentaro Higashikunimaru: studente al primo anno delle superiori all'Istituto CLAMP,è un campione di atletica leggera,pertanto il presidente dell'Istituto gli chiede di entrare nel corpo speciale di polizia scolastica.Vivace e chiacchierone,è anche molto bravo a cucinare,e cerca sempre di far mangiare il suo compagno Takeshi,convinto che non si nutra abbastanza,e di fare in questo modo il suo dovere di mogliettina.

Takeshi Shukaido: matricola alle superiori dell'Istituto CLAMP e compagno di classe di Kentaro,ed è il campione di kendo della sua scuola,e per questo motivo gli è stato chiesto di entrare a far parte della polizia della scuola.
Proviene da una famiglia abbastanza povera e lavora per mantenersi,ha un carattere molto serio e si arrabbia spesso con il suo spensierato collega.

Eri Chusonji:
ufficiale di polizia aliena,è stata mandata sulla Terra per proteggerla dalle invasioni,ed introdotta come studentessa delle superiori all'Istituto CLAMP,dove viene nominata capo della polizia scolastia;alquanto manesca e violenta,soprattutto verso i suoi sottoposti Takeshi e Kentaro,è innamorata di Sukiyaboshi,ignorando che è il capo dei più acerrimi nemici dei Duklyon School Defenders.

Kotobuki Sukiyabashi: alieno che si spaccia per un comune ragazzo delle superiori,è un principe di un pianeta lontano deciso a conquistare la Terra come 'diritto di passaggio';capo del gruppo criminale Imonoyama Shopping District,è il principale antagonista dei Duklyon.Compagno di scuola di Takeshi e Kentaro,è innamorato di Eri.

Manga:

Titolo originale: Gakuen Tokukei Duklyon (学園特警デュカリオン)
Titolo italiano: Polizia scolastica Duklyon
Storia e disegni: Clamp
Editore giapponese: Kadokawa Shoten (Comic Genki)
1a ed.: 3 marzo 1992-25 aprile 1993
Tankobon: 2 (concluso)
Editore italiano: Star Comics,J-Pop
1a ed. it.: novembre-dicembre 2004

Voto e considerazioni:

Originalità: 6.5
Storia: 6-
Disegni: 7-
Voto Finale: 5.5

In quest'opera le autrici si ripropongono di rileggere in chiave ironica e parodistica i settai,telefilm giapponesi con mostri e supereroi vestiti in modo strano (avete presente i Power Rangers? ecco,i settai sono esattamente quella roba lì),ma la povertà del materiale di base si riflette anche nella parodia,che infatti propone dei casi sempre piuttosto sciocchi,prontamente risolti dai protagonisti;la sceneggiatura è alquanto scarna,costituita prevalentemente da gag umoristiche sempre uguali tra i personaggi principali,la cui caratterizzazione risulta piuttosto debole,e anche se riescono a strappare qualche sorriso,risultano molto rigidi e stereotipati.
La serie a mio avviso è insulsa e banale,a stento divertente,consigliata solo ai fan accaniti delle autrici,e fa parte,insieme a Il ladro dalle mille facce e CLAMP Detective,del ciclo di storie ambientate all'Istituto CLAMP.

Consigliato? No

sabato 29 dicembre 2018

Serie che partono e serie che (non) arrivano




Questo mese si sono concluse due delle ormai pochissime serie manga che ancora seguivo (anche se l'ultimo numero di Come dipo la pioggia non si era ancora manifestato nella fumetteria dove vado), e invece di festeggiare il fatto che finalmente le mie finanze avranno un momento di sollievo così come succedeva in passato,nonchè per il fatto di essere riuscita finalmente a vedere la conclusione di Yawara!,cosa che a un certo punto della storia editoriale della serie era diventata tutt'altro che scontata,mi ritrovo a sentirmi piuttosto afflitta contemplando la penuria di manga da leggere nei prossimi mesi.
Detto ciò,devo anche aggiungere che non trovo comunque da nessuna parte la voglia o l'interesse di iniziare qualcosa di nuovo,per cui a parte considerare forse la riedizione di Lamù e ancora più remotamente quella di Slam Dunk,penso che continuerò invece a disfarmi della muffa che alberga nella mia collezione,e pazienza se in qualche caso si tratta di serie che seguivo anche con molto entusiasmo.
E' stato con dispiacere infatti che ho impacchettato i volumetti ad esempio di Maya e soprattutto di D.Gray-man,però in entrambi i casi avevo irrimediabilmente perso il filo,e fare la fatica di ritrovarlo mi è sembrato inutile,visto e considerato che probabilmente vale lo stesso anche per gli autori,almeno per quanto riguarda quel mostro sadico di Suzue Miuchi,mentre spero che la Hoshino risolva presto i suoi problemi di salute,che in quel caso tornerei volentieri sui miei passi,visto che DGM era un manga che mi piaceva davvero molto,e che tornerei a leggere molto volentieri.
Glass No Kamen invece secondo me ultimamente si stava semplicemente attorcigliando su se stesso,un'ulteriore dimostrazione di mancanza di rispetto per i lettori oltre a tutte le vergognose manfrine in cui la Miuchi ha indugiato nel corso degli anni.

E dunque non rimane che aggrapparsi all'unica certezza di sempre in campo manga e non solo,Mitsuru Adachi quindi,che al momento si traduce con l'attesa dei volumetti di Mix,di cui è appena uscito l'undicesimo volumetto,che mi sono goduta assieme ad un po' di beata e silenziosa solitudine dopo i bagordi natalizi.
Volume dedicato alla quotidianità,dopo il racconto della partita contro il Toshu del volumetto precedente,e almeno per me più interessante,dato che,malgrado la lunga pratica dovrebbe ormai avermi dato almeno un po' di dimestichezza con il baseball,così in effetti non è.
Adesso comunque toccherà aspettare qualche mese per leggere il seguito di quello che si annuncia un manga abbastanza lungo,nel quale nonostante tutto spero sempre di rintracciare qualche elemento di vicinanza in più con l'eterno Touch,in pratica aspettando di rivedere prima o poi Minami e soprattutto Tacchan <3
Prima o poi confido anche che le Clamp si rimettano al lavoro su xxxHOLiC,e la Goen a proseguire la pubblicazione di Tokyo Alice,che qui già si langue nell'inedia mangosa,se poi marciamo di questo passo rischio davvero di perdermi anche le uscite di quei pochi manga che ancora mi appassionano.

giovedì 17 ottobre 2013

La fiera del masochismo


Raccolgo il testimone da Acalia e clalina, perchè purtroppo quello delle serie interrotte o disperse è una piaga universale,che affligge ogni appassionato che si rispetti,ed ho quindi anch'io la mia bella (si fa per dire) lista di manga che mi piacciono moltissimo,ma che per mia disgrazia rientrano in una o volendo abbondare e se proprio siamo fortunati anche più delle seguenti categorie:

  1. Sono interrotte sia in patria sia in Italia (o solo in Italia);
  2. Escono una volta ogni morte di Papa in patria o in Italia (escludo da questo elenco quelle che escono lentamente ma in modo regolare; leggi, non mi entusiasma sapere di dover aspettare un anno per ogni nuovo volume di Real, ma se i tempi di lavorazione sono quelli e finchè Inoue non fa scherzi, posso farmene una ragione);
  3. E' una serie infinita (alla Glass no Kamen o alla Berserk, per citare i casi più noti).

Anch'io seguendo in pratica una sola serie in scans parlerò solo di serie edite in Italia ed ancora in corso, un po' perchè se mi metto a fare la lista delle cose che vorrei leggere ma che non trovo,perlomeno non ad un prezzo decente,rischiamo di star qui fino a Natale,un po' perchè comunque sia sono concluse e con un po' (d'accordo,a volte o spesso un bel po' più di un bel po') di pazienza e di fortuna reperibili.
Non parlerò nemmeno dei vari extra e spin-off di serie belle e concluse anche da noi,delle quali però mi piacerebbe leggere il seguito,laddove esiste (chi ha nominato i gaiden di VnB e Orpheus??).
Dopodichè, siccome sono un'inguaribile ottimista,o un'illusa,a seconda dei punti di vista,salto a piè pari la prima categoria perchè voglio credere che le serie che ci sarebbero andate a rigor di logica siano da includere nella seconda categoria,per la serie,vivamo nell'angoscia,ma c'è ancora una speranza.
Quanto poi alle serie interrotte in Italia,per adesso fortunatamente non ne ho in corso nessuna (incrocia tutte le dita che si ritrova,chiedendo anche in prestito quelle di qualcun altro),in parte perchè la mia carriera da collezionista di manga è iniziata che in giro per il web solo a volersi informare un attimo era possibile documentarsi ampiamente circa vita,morte e miracoli di qualsiasi cosa,dunque dopo i primi passetti incerti nel mentre inquadravo ben bene il panorama e individuavo meglio quelli che erano i miei gusti,non mi è mai successo d'imbarcarmi in acquisti che non fossero ben ponderati,tranne un unico caso,che citerò per ultimo per motivi che spiegherò al momento.
Stando a quanto scritto poco sopra,comincio dunque proprio dalle due serie che mi sono venute in mente per prime quando ho adocchiato questo post nei lidi citati sopra.

Serie "Chi le ha viste?"


1. D.Gray-man: ormai ho veramente perso il conto delle volte che questa serie è andata in pausa per i problemi di salute dell'autrice,il manga in patria ha anche cambiato periodicità per via delle numerose sospensioni,ma dopo la penultima avevo cominciato seriamente a sperare che la serie potesse riprendere a marciare con una certa regolarità,invece qualche tempo fa è arrivata l'ennesima sospensione a tempo indeterminato,ed io dalla depressione non mi sono nemmeno presa la briga di leggermi gli ultimi quattro-cinque volumetti usciti da noi...

2. Nana: beh,questa me la sono veramente andata a cercare,dunque tecnicamente non dovrei nemmeno lamentarmi,visto che quando ho iniziato a recuperare la serie questa era già ferma da diverso tempo per i problemi di salute dell'autrice,il problema è che piuttosto contrariamente alle aspettative,questo manga mi piace veramente un sacco,oltretutto per un caso crudele si è bloccato in un momento cruciale della storia,roba da rimanere con millemila domande,pregando ogni santo giorno che la Yazawa si rimetta e ci dia qualche risposta (possibilmente non tanto deprimente,ma qui mi sa che è chiedere un po' troppo).


3. Kuragehime: della sciagurata sorte che si è abbattuta su questa serie mi sono già lamentata qui,e da giugno non è intervenuto nessun fatto nuovo,se non che appunto sono passati quattro mesi,dunque un'attesa così lunga e crudele si è almeno un po' ridotta,e tra l'altro notizie più recenti parlano di un'uscita a febbraio anzichè a marzo...un minuscolo passo avanti,dunque,per il resto rimango dell'idea che dilatare così tanto le uscite non aiuti delle serie già un po' deboli sul fronte delle vendite,anzi c'è il caso che pure chi le seguiva e ne era contento finisca col dimenticarne l'esistenza.

Serie "Non ci resta che piangere"


4. Il grande sogno di Maya: ormai non so neanche più cosa dire,ho tirato giù calendari e calendari di preghiere in tutte le lingue,ma non c'è verso che la Miuchi si metta una santa volta al lavoro come si deve per dare una conclusione ad una serie che va avanti da quasi quaranta anni,anzi,più passa il tempo e più ne combina di tutti i colori,sembra veramente di vederla mentre se ne sta seduta a tavolino ad inventarsi nuove maniere per tormentare quei poveri disgraziati la cui unica colpa è aver iniziato a seguire ed essersi appassionati alle vicende di Maya e co.,anzichè appunto lavorare alla prosecuzione della serie:in questi anni abbiamo visto e sopportato di tutto,facendo evidentemente male,dalle tavole rinnegate che poi sono state spudoratamente riciclate,ai capitoli che nel passaggio dalla rivista al volumetto diventano completamente irriconoscibili,ai mesi di vuoto senza spiegazione alcuna,fino alle sproposite manfrine a proposito del destino editoriale in patria del cinquantesimo e per ora ultimo volume,che dallo scorso gennaio era dato in uscita a marzo,ma che di fatto risulta tuttora non pervenuto.

Serie "Viva,morta o X"


5. Lawful Drugstore: chiudo con una serie che seguendo l'ordine dei punti elencati all'inizio avrebbe dovuto comparire per prima,ma che è un caso un po' particolare,dal momento che è sì interrotta sia in patria sia in Italia,con la piccola postilla che le autrici (le famigerate Clamp,per la cronaca,che d'altra parte non possono non venire citate in un articolo il cui filo conduttore è il masochismo) l'hanno recentemente ripresa,anche se non si capisce ancora bene nemmeno se i capitoli iniziali siano gli stessi di quelli già comparsi nella prima pubblicazione oppure no,così come non si sa se in Italia ci sarà qualcuno interessato a riproporla:fossi una casa editrice io probabilmente non lo farei,ma visto che non lo sono,e sono invece solo una lettrice che a suo tempo lesse e apprezzò abbastanza il poco che di questa serie fu dato di vedere,mi rammarico che molto probabilmente non potrò mai vederla proseguire,quantomeno non secondo l'impianto originale della storia.

Ci sono poi le serie che non ho mai recuperato pur se mi sarebbe piaciuto leggerle,perchè interrotte qua da noi:

6.Yotsuba&
7.Alichino
8.Gintama
9.Il violinista di Hamelin


Queste le tragedie della mia collezione,ci sono poi casi di periodicità non rispettate,ed ingiustamente dilatate,ma per ora almeno si tratta di scarti di poco conto,quindi posso chiudere un occhio.

giovedì 26 settembre 2013

Tokyo Babylon



i protagonisti della serie


Tokyo,1991.
Subaru Sumeragi è uno sciamano omnyoji (pratica divinatoria basata sulla filosofia Yin e Yang) molto dotato e potente,e malgrado abbia appena 16 anni è il tredicesimo capofamiglia dei Sumeragi;nato a Kyoto,vive con la sorella gemella Hokuto a Tokyo,ed entrambi frequentano regolarmente un veterinario venticinquenne di nome Seishiro Sakurazuka,individuo all'apparenza innocuo e gioviale,e che inveceè il capofamiglia nonchè in realtà unico componente del clan rivale dei Sakurazukamori,il cui compito come per i Sumeragi consiste nella protezione spirituale del Giappone,diversamente da loro però arrivando ad uccidere a questo scopo.
Mentre si susseguono le avventure del trio,apparentemente senza alcun nesso a legare tra loro i vari episodi del manga,un sogno o un ricordo non smette di perseguitare Subaru,un sogno frammentario che pur non presentando all'apparenza risvolti inquietanti,lo è proprio nella sua vaghezza ed incompiutezza,e nella difficoltà che Subaru incontra nel comprenderne il significato.
Per di più,tale sogno o ricordo che sia,sembra riguardare anche Seishiro,che dunque sarebbe entrato nella vita del ragazzo ben prima della manciata di mesi che questi ricorda come inizio della loro conoscenza,e sembra anche avere a che fare con l'obbligo impostogli da sua nonna di indossare sempre un paio di guanti in presenza di altre persone,fosse anche solo sua sorella Hokuto.

Manga e anime: Tokyo Babylon è uno shoujo manga targato Clamp:è uno dei primi lavoridel gruppetto di Osaka,pubblicato sulla rivista Wings della Shinshokan dal 1990 al 1993,edito anche in Italia,dove anzi ha conosciuto due edizioni,la prima del 2001 a cura della Planet Manga nel 2001,la seconda dal dicembre 2009 al giugno 2010 da parte della d/visual.
Nel 1992 e 1994 sono stati realizzati due OAV dalla serie,dal contenuto inedito rispetto alla versione cartacea,che tuttavia non aggiungono niente alla trama di base.
I personaggi della serie hanno inoltre un ruolo piuttosto importante anche nel successivo manga delle autrici,X,iniziato nel 1992 ed interrotto dal 2003 al diciottesimo volume più cinque capitoli in rivista.

Insieme ad xxxHOLiC la sola serie che abbia veramente apprezzato delle Clamp,sebbene non sia esente da alcuni difetti e da alcuni clichè cari alle autrici (come Holic del resto).
In quest'opera e nel mio gradimento però a mio avviso gioca un ruolo molto importante il carisma dei personaggi,ai quali non si può che affezionarsi,prendendo a cuore le vicende che li vedono protagonisti.
La storia procede un po' a strattoni,la tensione narrativa non è sempre omogenea,anche se non ci sono cali particolarmente vistosi;il climax finale è forse un po' improvviso,ma siccome rimane sempre a mio avviso assai efficace,si può chiudere un occhio sul resto.
Trattandosi di una serie piuttosto datata,lo stile del disegno un po' ne risente,anche se io li trovo adatti all'atmosfera della storia,e ne apprezzo molto il minimalismo,tanto da essermi alla prima occasione procurata anche l'artbook.
Chiudo dicendo che malgrado sia spesso considerato un'appendice superflua e poco interessante di X,io trovo che invece si faccia molto apprezzare anche per se stesso,e che anzi i capitoli relativi ai personaggi già comparsi in TB siano praticamente gli unici che valgano davvero la lettura dell'incompiuta per eccellenza.

domenica 1 settembre 2013

Miglior personaggio maschile di sempre (secondo me)



Periodicamente arriva anche il momento del post inutile,quello partorito per l'unico e solo motivo che all'autrice girava così:dunque oggi vi beccate la mia personale classifica dei personaggi maschili maggiormente degni di nota tra quelli incontrati nelle serie che ho letto,in ordine di preferenza (più o meno rigoroso,in verità a parte i primi tre gli altri sono più o meno a parimerito nelle mie preferenze).

Tatsuya Uesugi (Touch) - il primo posto è suo di diritto e senza alcuna esitazione,perchè è la perfetta incarnazione del mio uomo ideale e mio vero e unico amore dal primo momento in cui l'ho visto,questo ragazzo ha tutto:gentile,generoso,sensibile,leale e determinato,con l'unica ma purtroppo determinante pecca di non esistere davvero.

Andrè Grandier (Le rose di Versailles) - anche qui,non c'è stato bisogno di pensarci troppo,e diciamolo,l'unico rimprovero che avrei mai potuto muovere alla mia adorata Oscar:inzomma,va bene che uno tende a dare per scontate le persone che gli sono vicine da sempre,però ad avercelo io un amico d'infanzia così,ma quale conte di Fersen...
Seriamente,penso che questo ragazzo per me abbia rappresentato il sogno romantico per eccellenza,appassionato,devotissimo alla donna del suo cuore e veramente disposto a tutto per lei,coraggioso,e bello da morire,cosa volere di più?

Roy Mustang (Fullmetal Alchemist) - sul terzo gradino del podio non posso dire altro se non "Che uomo!",ovvero quel che mi ritrovavo a pensare praticamente in ogni pagina che lo vedesse presente,un personaggio che è figo dentro,quasi troppo per stare in un manga,e non c'è altro da aggiungere.

Masumi Hayami (Il grande sogno di Maya) - quando si dice che uno le disgrazie se le va a cercare...cara mia,se non sai resistere all'uomo bradipo poi non ti puoi anche lamentare che non si arrivi mai al dunque,con tutte le crisi nervose del caso nel mentre,ma a parte gli scherzi,come si fa a non subire il fascino dell'uomo di ghiaccio dal temperamento passionale,e che veglia da sempre su di te nell'ombra (oddio che detta così è un pò inquietante,ma ovviamente non si sta facendo un elogio dello stalker XD),dello spietato uomo d'affari che s'innamora?

Seishiro Sakurazuka (Tokyo Babylon/X) - saliamo un altro gradino sulla scala delle preferenze inquietanti,anzi,ne saltiamo un bel po' in un colpo solo,io comunque Seishiro lo amo,anche se è un amorale e un assassino.Un vero bastardo,ma anche un vero signore,di una squisita compostezza e cortesia...e personalmente mi farei uccidere volentieri da occhi di ghiaccio e da un sorriso come i suoi...

Kimihiro Watanuki (xxxHOLiC) - personaggio sul cui inserimento in classifica sono stata un po' indecisa fino all'ultimo,che però mi è entrato nel cuore fin dalle prime pagine del manga di cui è protagonista (e prima ancora durante la visione dell'anime) senza una vera ragione;di fatto però lo amo tanto nella versione ingenua e un po' isterica dei primi volumi,tanto in quella più malinconica dei volumi finali.

Yasushi Takagi (Nana) - una delle cose che mai mi sarei aspettata da me stessa probabilmente sarebbe stata proprio la lettura di un manga come Nana,che ancora più inaspettatamente mi è anche piaciuto,malgrado non potessi soffrire il 90% del cast...ecco,Yasu è praticamente l'unica eccezione,l'unico dotato di buonsenso e di sano equilibrio in mezzo a quel manipolo di esagitati depressi egocentrici ed immaturi,affidabile e sempre presente...avrei voluto un fratello maggiore così.

Kyouya Ootori (Host Club) - questo è più che altro un voto di rappresentanza ( leggi: un membro dell'Host Club dell'Ouran dovevo mettercelo per forza),ma sarebbe potuto essere un altro e invece ho scelto lui (che per la cronaca non è nemmeno il personaggio della serie che amo di più) per una precisa scena dell'anime,che mi ha lasciato con un gran rimpianto per la piega che chiaramente la storia non avrebbe preso...tra l'altro comunque lo apprezzo anche in generale nel suo sembrare freddo e calcolatore,ma avere invece un cuore d'oro ed essere disposto a tutto per aiutare un amico.

Yoichi Hiruma (Eyeshield 21) - un grande,e divertentissimo,praticamente regge il manga da solo,almeno per quanto mi riguarda.YA-HA!

Masaomi Kidoin (Valzer in bianco/Valzer delle magnolie) - di quest'omino e delle ragioni del mio folle amore per lui ho già sproloquiato abbondantemente altrove (here),ero un po' indecisa su chi inserire e chi lasciare fuori da questa classifica,ma Masaomi alla fine ha vinto perchè è stato uno dei pochi personaggi per cui ho davvero parteggiato con tutta me stessa nella mia carriera di lettrice non solo di manga,mi ci sono affezionata come mi capita rarissime volte,e malgrado le numerose riletture,la sfortunata fine di una sfortunata esistenza ancora mi fa scendere qualche lacrimuccia.

Questa classifica evidenzia sicuramente una certa preferenza per i personaggi in qualche modo d'epoca,preferenza dovuta almeno in parte molto probabilmente dal fatto di essere cresciuta con un certo tipo di storie ed un certo tipo di personaggi,fatto che di certo ha lasciato una certa impronta nei miei gusti;comunque,c'è da dire che nelle mie letture più recenti non di rado ho constatato,con una certa irritazione anche,come molti personaggi risultassero costruiti a tavolino,proprio per attirare le simpatie o più in generale il consenso del pubblico di riferimento,per cui,essendo di fatto il pubblico grossomodo lo stesso per alcune tipologie di manga,capita di trovare personaggi (e storie) che si somigliano in una maniera veramente fastidiosa ed irritante,e che denunciano in maniera piuttosto palese il proprio essere delle costruzioni modellate sui gusti del pubblico (presunti a volte,ma tant'è),e non delle entità dotate auspicabilmente di vita propria rispetto ad una narrazione.
Poi sì,evidentemente subisco il fascino dei personaggi perseguitati dalla malasorte,o che se alla fine riescono a vincere o ad emergere,lo fanno dopo un cammino pieno di difficoltà ed ostacoli,e non senza in molti casi aver perso o dovuto rinunciare a qualcosa o qualcuno di molto importante:le idee di sacrificio,rinuncia,perdita,o anche della sconfitta,non usano più molto,un personaggio vincente è uno che ottiene tutto senza rinunciare e senza perdere niente e mai,magari profondendosi in promesse enormi,che niente valgono perchè niente costano,dal momento che tanto poi non saranno mantenute.

martedì 16 ottobre 2012

I 7 vizi capitali della mia collezione



Prendo ispirazione dal post di Caroline,e quest'oggi gioco un po' a vedere quali manga della mia collezione incarnano i famigerati sette vizi capitali:

1) Avarizia : la serie di fumetti più economica o beccata usata a un prezzo ridicolo?


Le rose di Versailles nell'edizione della d/visual,che non è economica affatto,nè maniaca di libri e fumetti in perfette condizioni e affezionata alla storia come sono avrei mai comprato usata...Ma si dà il caso che me l'abbiano regalata,quindi rispetto al suo valore è stata sicuramente a buon mercato :P


2) Ira: con quale serie di fumetti hai un rapporto di amore/odio?


Il grande sogno di Maya: amo sul serio questa storia,coinvolgente ed appassionante come poche,che malgrado sia ancora in corso nel 2012 rimane una serie profondamente anni '70,con i pregi e i difetti dell'epoca,e soprattutto con una forte componenete melodrammatica che mi manda in brodo di giuggiole xD
Di tanto in tanto però ho anche severissimi attacchi di esasperazione,soprattutto quando leggo gli spoiler sui capitoli usciti in rivista,e mi viene improvvisamente una gran voglia di dar fuoco ai volumetti,insano gesto di cui non c'è neanche bisogno di dire che mi pentirei all'istante.

3) Gola: quale serie di fumetti hai desiderato ardentemente la prima volta che l'hai vista? 
 

Tokyo Babylon: non sono una fan delle Clamp,e nemmeno un'appassionata del genere fantasy,razionalmente e sulla base delle informazioni raccolte pensavo tutto il male possibile di questa serie,però assolutissimamente la volevo lo stesso;il lieto fine è stato che malgrado le pessime premesse e l'alto rischio delusione,il manga mi è piaciuto moltissimo,ed è effettivamente diventato uno dei miei preferiti.

 
4) Accidia: quale serie di fumetti hai acquistato e non ti sei ancora deciso/a a leggere?
 

Devilman...ce l'ho da non so quanti mesi,ma non trovo mai il tempo di darci un'occhiata,c'è sempre qualcos'altro che salta la fila,anche se qui però più che di accidia mi sa che dovrei parlare di fifa xD
Allora come opzione di riserva dico After the tempest,in late summer,che pure ho ai blocchi di partenza da un bel po',senza riuscire a decidermi,e qui invece è proprio e solo pigrizia nera,visto che è pure un volume unico.

5) Superbia: quale serie di fumetti tira fuori il/la collezionista spocchioso/a che è in te e ti rende orgoglioso/a di possederla?

 
Le rose di Versailles l'ho già inserito,Tokyo Babylon pure (ovviamente è un caso che siano tutti e due pubblicati dalla stessa casa editrice),quindi facciamo Honey and Clover,che non sarà chissà quanto ambita,ed ha un'edizione così così;però ce l'ho,è completa,e considerato che difficilmente ne faranno una riedizione,mi sento fortunata ad averla,ed anche orgogliosa,visto quanto è bella la storia.


6) Lussuria: qual'è la serie di fumetti che possiedi e che... magari non è il caso che tua mamma se ne accorga?
 
Mah...mia madre credo ignori in toto il fatto che collezioni manga,d'altra parte non penso troverebbe da ridire su qualche serie in particolare,almeno non per questo motivo,pure se dovesse capitargli tra le mani uno dei 4-5 volumetti di yaoi che circolano nella mia stanza;lasciare le caselle in bianco è contro la mia politica,ma le mie sono letture molto caste,e non posso farci nulla,anzi sì,posso rimediare,solo che al momento non ho in mente come.
 
7) Invidia: quale serie di fumetti non possiedi, non trovi da nessuna parte a un prezzo accettabile e rosichi ogni volta che qualcuno dice di averla?

 
Candy Candy nell'edizione francese,lingua per me che non l'ho mai studiata un po' ostica,ma almeno accessibile,a differenza del giapponese;sarei molto quasi disposta anche ad accontentarmi degli orridi giornalini Fabbri,ma i primi e gli ultimi numeri sono a prezzi veramente spropositati,quindi non se ne può far nulla comunque...per tutto il resto,pazienza e costanza non mi mancano,e non c'è mai stato nulla che sia rimasto a lungo nel libro dei sogni.