giovedì 4 novembre 2010

Q & A


Trama: La famiglia Ando torna a vivere dopo sei anni nella città e nella casa dove avevano abitato prima della morte del figlio maggiore,Hisashi,detto anche Kyu-chan (Q-chan),morto in un incidente ad 11 anni;il figlio minore,Atsushi,o Acchan,ha ora 15 anni,e si prepara a frequentare il primo anno delle superiori all'istituto Meika.
Nella sua vecchia casa però Atsushi trova ad accoglierlo il fantasma di suo fratello,uno spiritello alquanto dispettoso che solo lui (e forse il cane) può vedere,che non mancherà di causargli problemi con il teppistello della zona,Riki Jinno,e malintesi con la sua coetanea e compagna di classe Yuho Maezawa,ragazza appassionata di atletica leggera e molto carina,che alle elementari sembra avesse una specie di cotta proprio per Q-chan.

Manga: pubblicato in capitoli mensili dal 14 maggio 2009 sulla rivista della Shogakukan Monthly Shonen Sunday,Q&A è la serie di cui si sta attualmente occupando Mitsuru Adachi,con tre volumi finora all'attivo;in Italia sarà pubblicato a partire da Aprile 2011 da Star Comics con cadenza bimestrale nella collana Storie di Kappa e solo in fumetteria.


Riassunto del capitolo 9 (vol.2)-My Rival: Una mattina come le altre,mentre Yuho si prepara ad andare a scuola dopo il consueto allenamento mattutino,Atsushi si imbatte in alcuni brutti ceffi che vorrebbero estorcergli del denaro,e al suo rifiuto si apprestano a picchiarlo:in suo aiuto arriva Ichigo Ogasawara,ovvero il suo rivale,almeno secondo la definizione di Ichigo stesso,dal momento che Atsushi ha ottenuto il suo stesso tempo nella prova d'ammissione al club sportivo di atletica leggera della loro scuola,e i due sono anche gli unici ad aver superato la selezione,anche se Ogasawara ignora che Acchan ha ottenuto tale risultato solo grazie a qualche spintarella da parte del fratellino fantasma (il quale comunque è responsabile del fatto che Acchan si ritrovi iscritto al club,avendo compilato lui il modulo a sua insaputa).
Intanto,considerando che con due soli nuovi membri il club di atletica leggera potrebbe non essere autorizzato a svolgere la gita di benvenuto alle nuove leve,il responsabile (quel Jinno che vuol rivalersi su Atsushi dei conti in sospeso che aveva con Hisashi) prevede una nuova selezione per i nuovi membri,selezionando i candidati meno piacevoli esteticamente,così da non avere rivali agli occhi di Yuho (come se in questo modo le sue quotazioni potessero salire );al termine di questo secondo turno di selezioni,alcuni ragazzi chiedono a Jinno dove si trovi Ogasawara:sono i teppisti da questi battuti in mattinata,più diversi rinforzi,quindi adesso è Ichigo a trovarsi nei guai;Q-chan lo comunica ad Acchan,il quale si trova suo malgrado in mezzo alla battaglia (in realtà sempre 'convinto' dal fratellino),ma incredibilmente lui e Ichigo riescono ad avere la meglio...


Beh,sì,anche l'ultimo lavoro di Adachi al momento sembra una buona storia,soprattutto Q-chan mi fa scompisciare,è davvero una sagoma


scans by: Manga Fox

Anche se partivo chiaramente ben disposta nei confronti di questo nuovo lavoro del maestro,prima degli ultimi tre capitoli avevo cominciato a sentirmi piuttosto scettica;presente il tema della morte di una persona vicina ai protagonisti,ricorrente in molti dei lavori di Adachi che ho avuto modo di leggere (con accenti di volta in volta più o meno drammatici,anche se mai morbosi),nei primi capitoli di questa nuova serie i toni mi sembravano fin troppo leggeri,e non mi riusciva di scorgere un vero filo conduttore della vicenda se non forse la volontà da parte dell'autore d'ironizzare sui propri cavalli di battaglia,cosa che peraltro avrei anche apprezzato in quanto indice della capacità di ridere di se stessi e non prendersi troppo sul serio,peccato che non pareva proprio ci fosse altro...
Come bisognerebbe sempre ricordare però,se una cosa non si vede non vuol dire necessariamente che non ci sia,forse abbiamo solo guardato male:è quindi con somma soddisfazione che posso dire che invece la storia c'è eccome,anche se al punto cui sono arrivata s'intravede soltanto,essendo alle battute iniziali,e che Q&A non è solo un pretesto per sbizzarrirsi con gag e con del fanservice più o meno gratuito,mi scuso quindi con il maestro per aver potuto pensare anche solo per un attimo che la vena poetica si fosse momentaneamente prosciugata,ora attendo con impazienza di poter leggere il seguito,e superata felicemente la breve crisi di coscienza,sono nuovamente convinta dell'impossibilità che un manga di Adachi mi deluda.
Non so,sento particolarmente vicini sia i temi trattati nelle sue opere sia il modo di affrontarli,e soprattutto nei momenti di sconforto mi capita di pensare che sarebbe bello vivere in un mondo come quello da lui rappresentato,ed anche stavolta,oltre a quelle gag divertenti sì,ma che all'inizio sembravano abbastanza fine a se stesse,comincia ad emergere l'ormai consueta impalcatura di sentimenti delicati che costituisce il filo conduttore di tutte le sue storie:cominciamo così a vedere anche stavolta il protagonista insensibile e distaccato che in realtà soffre in silenzio,e la riproposizione del binomio fratello in gamba vs fratello schiappa,seppure in questo caso proposta in chiave umoristica:infatti il fratello in gamba in questo caso non è l'inappuntabile Kacchan di Touch,ma un ragazzino benvoluto da (quasi) tutti per la sua vivacità contagiosa,che incidentalmente è anche bravo nello sport:sembra di vedere anche in questa occasione un fratello schiacciato dal confronto (ma bisogna pur ricordare che in Touch Tatsuya volutamente si tiene in disparte per lasciare la scena al fratello,e sebbene sia una scelta spesso sofferta non si tira mai indietro,ed è solo con grande fatica che poco alla volta impara finalmente a vivere la sua vita senza temere di fare in questo modo torto a Kazuya),e di certo nove capitoli sono pochi per fare delle sensate ipotesi circa l'evoluzione di una situazione del genere,tuttavia si va sicuramente delineando più chiaramente un legame fraterno prima d'ora soltanto accennato:bellissima a questo proposito la scena in cui vediamo la signora Ando che di ritorno dalla visita alla tomba di Kyu-chan commenta che anche dopo tanto tempo non riesce a trattenersi dal piangere di fronte alla tomba del figlio,e si domanda come mai invece Atsushi si dimostri tanto insensibile da non versare mai una lacrima sulla tomba del fratello,al che il signor Ando risponde che probabilmente è perchè il ragazzo ha già pianto abbastanza per un'intera decade nel primo anno dalla scomparsa del fratello:a questo dialogo assiste un Kyu-chan per loro invisibile,e in una sorta di flashback troviamo un dialogo molto commovente tra i due fratelli,con Kyu-chan che rassicura Acchan sul fatto che non l'avrebbe lasciato solo,e tornando al presente si scusa idealmente col fratellino per non aver mantenuto la promessa;si può notare comunque come le figure familiari in questa come in tutte le storie di Adachi siano sempre molto importanti,ben presenti e caratterizzate,e non siano delle semplici macchiette o comunque figure di contorno messe lì a far di volta in volta da catalizzatore o da ostacolo,del resto c'era magari da chiedersi come mai Atsushi fosse l'unico in grado di vedere il fantasma del fratello,e questo prima che apprendessimo (grazie alla compagna di classe medium) che i morti tornano come fantasmi se hanno qualcosa o qualcuno che ancora li lega alla loro vita precedente,come una sorta di conto in sospeso...

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