mercoledì 7 agosto 2019

Rg Veda

Per quest'opera evito la solita premessa,anche in questo caso si tratta di una riproposizione del materiale prodotto per il compianto sito Lovely Manga,ma invece delle consuete considerazioni su un'opera della quale una volta arrivata in fondo ho deciso per la mia serenità di dimenticarmi completamente,senza grandi difficoltà,aggiungerei,allego invece quelle scritte all'indomani della conclusione per anobii,piattaforma nel frattempo anch'essa abbandonata,nel lontano 2011.

Chiuso l'ultimo volumetto quello che mi è rimasto è stato solo un gran senso di profonda incredulità,ed una certa delusione nel costatare che non potevo fare a meno di considerare una colossale baggianata un manga che da più parti era stato descritto come una grande epopea tragica...
Passi che le azioni umane non sono sempre razionali,facciamo pure quasi mai,però a tutto c'è (o dovrebbe esserci) un limite,anche alla stupidità ed alla insensatezza,e invece in questo fumetto non c'è uno e dico un solo personaggio che agisca in una maniera per me solo vagamente comprensibile,seppure non condivisibile magari,solo gente che fa promesse altisonanti e stupide,per mantenere le quali si comporta in maniera ancora più stupida,nel frattempo abbandonandosi magari a crudeltà ed efferatezze varie totalmente gratuite,il tutto condito da una galleria di personaggi tra i più insulsi ed incolori che abbia mai visto:non ce n'è praticamente uno che,pur sembrandomi magari un emerito idiota,mi buchi la pagina riuscendo a sembrarmi un essere umano e un compagno di sventure,oppure toh,un essere detestabile,ma dotato comunque di un grammo di personalità e carisma,e non centra il fatto che siano quasi tutte divinità,ovviamente,perchè dai greci in poi siamo abituati alle divinità egoiste e capricciose come e più degli esseri umani,così come sempre gli antichi greci avrebbero avuto un bel pò da insegnare alle autrici quanto all'inelutabilità e tragicità del destino.
Comunque sia,oracoli,profezie e giuramenti col sangue non mi hanno mai fatto impazzire,a dire la verità,ma santa miseria,se proprio non puoi fare a meno di propinarmeli (e anche se per l'esattezza me li sono propinata da sola,quello che voglio dire penso sia chiaro),abbi almeno la decenza di dargli una parvenza di sensatezza e credibilità:e presa singolarmente l'opera magari avrei pure perdonato l'infimo stratagemma di rimandare ogni chiarimento e spiegazione agli ultimi volumetti,anche se probabilmente lo spericolato twist narrativo mi avrebbe infastidita lo stesso,il fatto però è che il ribaltamento a 180 gradi a ridosso della conclusione è praticamente una costante nella produzione clampiana,ed io sono stufa di leggere (magari affezionandomici pure,anche se non è questo il caso)una storia che per buona parte mi sembra una cosa,e scoprire alla fine che è tutt'altro,soprattutto poi se lo scioglimento di tutti (quando va bene) gli intrighi e i misteri disseminati a piene mani per tutta la serie finisce col rivelarsi niente di più e niente di meglio che una solenne sciocchezza come a mio avviso è stato in questo caso.
Mancava qualcosa a rendere totale lo scempio?
Sia mai che noi si faccia le cose a metà,quindi quei due di numero personaggi che vivaddio ero riuscita a trovare interessanti,seppure eccessivamente lagnoso uno (pur comprendendo la tua tragica condizione,ragazzo mio,continuare a piangere sul fatto che non ti voleva neppure tua madre e che tutti quelli che dicono di volerti bene muoiono in malo modo nel giro di 4 vignette non cambia di una virgola questo stato di cose,quindi sarebbe troppo chiedere che una parte di tali elucubrazioni ci venga risparmiata,magari in favore di un maggiore spazio ad altri aspetti della tua personalità e di qualche dettaglio su quella dei tuoi compagni di viagggio?(e comunque,vogliamo parlare anche della volubilità della gente che dopo un nanosecondo scarso si affeziona a questo bambino talmente tanto da non vedere l'ora di fare una bruttissima fine in cambio di una dichiarazione d'imperituro affetto forse mai come in questo caso assolutamente estemporanea?),dicevo,gli unici due personaggi che pur con qualche incertezza riuscivano ad emergere nel desolante piattume generale,nel finale crollano anche loro in un melodrammatico e (lasciatemelo dire un'altra volta,giuro che è l'ultima,anche perchè ho finito) insensato martirio,e così alla fine ci giochiamo anche l'unico elemento che in estremis avrebbe secondo me potuto ancora salvare e dare un minimo di senso a tutta la storia,solo per dar modo di compiersi ad un lieto fine inutile,tardivo e fuori luogo.


"L'ardente fiamma che alleverai
ridurrà in cenere tutti i mali e le Sei
Stelle domineranno ogni cosa,nulla
potrà arrestarle.

E così...

Voi sarete la distruzione che
annienterà il Cielo."


Trama:

300 anni prima dell'inizio della storia,il comandante Taishakuten,dio del tuono,si è ribellato all'Imperatore Celeste,lo ha decapitato ed è diventato imperatore al suo posto,dopo aver assassinato anche il dio guardiano dell'Impero Ashura-o.
Il suo regno,a differenza di quello del predecessore,si rivela turbolento e tirannico,tuttavia i sudditi non hanno il coraggio di ribellarsi,intimoriti dalla crudeltà del nuovo imperatore:ma il capo del clan di Yasha,Yasha-o,ascoltata una profezia secondo la quale una volta trovato l'ultimo discendente del clan Ashura,attorno a loro si sarebbe radunato un gruppo di persone capaci di deporre l'imperatore e ristabilire la pace nell'Impero Celeste,decide di mettersi in viaggio per portare a compimento tale destino.

Personaggi:

Ashura: il protagonista della storia è l'ultimo discendente del clan Ashura,figlio del dio guardiano Ashura-o e di Shashi,attuale moglie dell'imperatore,che alla nascita del bambino tentò di ucciderlo senza riuscirci,temendo che potesse ostacolare i suoi piani.Il bambino però si salvò,venne addormentato in attesa del compimento della profezia,e risvegliato da Yasha-o all'inizio della storia.
Ha le sembianze di un bambino molto dolce e affettuoso,ma talvolta in lui si risveglia la sua vera natura,che è quella di dio della distruzione,natura che verrà definitivamente liberata alla rottura di entrambi i sigilli della spada Shura.

Yasha-o: figlio del re di Yasha e di una concubina,diventa re del clan quando il legittimo erede,il fratellastro Rasetsu,abbandona il villaggio.Come guerriero più valoroso di Yasha è lui ad impugnare Yama,la spada sacra del suo clan,ed è inoltre il più forte dei quattro re celesti.Comandante del Nord e amico della profetessa di corte Kuyo,da lei viene a conoscenza della profezia secondo la quale sarebbe stato lui a risvegliare l'ultimo discendente del clan Ashura,per deporre l'imperatore usurpatore e riportare la pace.L'aver risvegliato l'erede di quella che è considerata una stirpe maledetta però fa di lui un traditore dell'Impero,e il suo clan viene sterminato,circostanza che non fa che aumentare il suo desiderio di porre fine al regno di Taishakuten.

Ryu-o: il capo del clan Ryu e comandante dell'Ovest è una delle Sei Stelle della profezia,un ragazzino di nome Naga,che non vuole diventare re anche se designato come il più adatto del clan,ma decide di accettare per potersi battere con Yasha-o,motivo per il quale si unisce a lui e ad Ashura.

Soma: è anche lei una delle Stelle,ed è l'unica superstite del clan dei Soma,sterminato dall'esercito di Taishakuten per evitare che qualcuno attraverso il loro sangue potesse diventare immortale.Salvata da Kendappa-o,da quel momento le sarà sempre devota e le resterà sempre accanto,finchè non deciderà di unirsi a Yasha-o e agli altri per vendicare il suo clan,anche se questo comporta doversi separare dalla sua amata Kendappa-o.

Karura-o: la regina del clan Karura,detta anche Regina Azzurra,è il comandante del Sud:molto amica di Kendappa-o e di Yasha-o,anche se appoggia la ribellione di quest'ultimo inizialmente non si unisce a lui e agli altri,lo fa però nel momento in cui Taishakuten le uccide l'amata sorellina Karyobinga costringendola a cantare malgrado la debole costituzione di quest'ultima.

Kendappa-o: la regina del clan dell'est di Kendappa è la musicista di corte,succeduta alla sua defunta madre,mentre suo padre era uno dei quattro generali dell'Impero,il generale dell'est,ucciso da Taishakuten proprio davanti alla piccola Kendappa,che rimase affascinata dalla sua forza,giurando in quel momento che avrebbe amato soltanto le persone forti.Ultima delle Sei Stelle non si unisce a Yasha-o e compagni,anzi li affronterà in qualità di generale dell'est.

Taishakuten: diventa imperatore dopo aver ucciso il precedente,e si rivela crudele,sanguinario e spietato,anche se alla fine il movente del suo comportamento risulterà essere una promessa fatta ad Ashura-o,di cui era innamorato.

Shashi: moglie di Ashura-o e sacerdotessa del regno,per via della sua ambizione tradì il marito e il suo clan diventando la moglie di Taishakuten e rivelandogli il modo per sterminare il clan Ashura:diede alla luce contemporaneamente i figli di Taishakuten e Ashura-o,e cercò di sopprimere il secondo senza riuscirci.Sulla sua fronte come su quella della sorella gemella è uno dei due sigilli della spada Shura,che si può rimuovere solo uccidendone il portatore,e sarà proprio uccidendo sua madre che Ashura romperà l'ultimo sigillo,diventando il dio della distruzione.

Ten-o: il fratello gemello di Ashura a differenza di quest'ultimo è figlio di Taishakuten e come tale cresce a palazzo con tutti i privilegi dell'erede al trono.Benchè abile nella spada è un ragazzo molto mite e gentile:innamorato di Kendappa-o,quando riesce a dichiararsi,lei lo rifiuta dicendosi innamorata di un'altra persona.

Bishamonten: il generale del nord è il braccio destro di Taishakuten,di cui esegue gli ordini senza discutere,dopo avergli offerto il suo aiuto e la sua lealtà in cambio della mano di Kisshoten,figlia del precedente imperatore.

Kujaku: misterioso personaggio che compare sempre all'improvviso accanto a Yasha-o e compagni,malgrado la diffidenza di Yasha-o sembra davvero affezionato ad Ashura,ed in più occasioni le sue indicazioni e i suoi suggerimenti si riveleranno molto utili e affidabili.Il colore viola dei suoi occhi fa sì che venga ritenuto un demone,in realtà è il frutto di una relazione incestuosa tra il precedente imperatore e sua sorella Sosei,una profetessa i cui poteri sono stati ereditati dal figlio.

Manga:

Titolo originale: Seiden-RG Veda (聖伝-RG VEDA)
Titolo italiano: RG Veda
Storia e disegni: Clamp
Editore giapponese: Shinshokan (Wings)
1a ed.: 10 febbaraio 1990-15 maggio 1996
Tankōbon: 10 (conclusa)
Editori italiani: Planet Manga,Magic Press
Prezzo: 3500 lire (Planet Manga),5,90 euro (Magic Press)
Ed. it.: aprile 1999-novembre 2000(Planet Manga),giugno 2009-dicembre 2010 (Magic Press)


Anime (OAV):

Titolo originale : Seiden-RG Veda (聖伝-RG VEDA)
Storia originale: Nanase Ohkawa
Regia: Hiroyuki Ebata,Takamasa Ikegami
1ª tv: 1 giugno 1991,21 giugno 1992
Episodi: 2
Durata: 45 minuti circa ciascuno

Curiosità:
Il titolo dell'opera è un'alterazione del nome del quarto libro dei Veda,raccolta di scritti sacri della religione induista,il Rig Veda appunto (che è anche la corretta pronuncia del titolo),e anche i nomi dei personaggi corrispondono a quelli di alcune delle divinità della medesima religione,malgrado vi siano delle differenze,come il fatto che i personaggi del manga pur vivendo molto a lungo non siano immortali come le divinità di cui prendono il nome:la loro immortalità sta solo nel nome,che si tramanda di padre in figlio.

Voto e considerazioni:

Originalità: 7.5
Storia: 6-
Disegni: 7.5
Voto Finale: 6

Primo lavoro firmato dalle Clamp (che all'epoca diversamente da oggi erano in sette) e manga che le ha fatte conoscere al grande pubblico,Rg Veda riveste una sua importanza anche dal punto di vista storico,in quanto prima espressione di un nuovo canone in ambito shoujo,svincolato da quello fin lì espresso grazie alle autrici del cosiddetto Gruppo del 24 (l'anno dell'era Showa,corrispondente al 1949,a cavallo del quale erano nate autrici del calibro di Riyoko Ikeda,Moto Hagio,Keiko Takemiya,ecc).
Per quanto riguarda l'opera in sè comunque,personalmente non sono riuscita ad apprezzarla come credevo visti i tanti commenti entusiasti,trovando al contrario questo manga confusionario e insensato,laddove penso volesse essere tragico e maestoso,e non c'entra il suo essere un'opera prima,perchè il quasi contemporaneo Tokyo Babylon è orchestrato molto meglio,e perchè parecchi degli espedienti narrativi qui usati dalle autrici verranno ripresi quasi identici in quasi tutte le loro opere,con esiti di volta in volta più o meno felici,ma senza sostanziali differenze:in breve,tanto fumo e poco arrosto,un manga pieno unicamente di discorsi altisonanti e pomposi,a fronte di azioni insensate o comunque irragionevoli,risultando alla fine anche alquanto noioso.

Consigliato? No

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