venerdì 17 dicembre 2010
Detective Conan
Trama: Shinichi Kudo è uno studente liceale di 16 anni appassionato di gialli,e nonostante la giovane età abilissimo investigatore,tant'è che spesso collabora con la polizia,risolvendo casi anche molto difficili grazie al suo intuito ed al suo spirito d'osservazione.
Recatosi un giorno con la sua amica Ran Mori ad un parco divertimenti e trovatosi coinvolto in un caso di omicidio,ancora una volta riesce a mettere sulla strada giusta la polizia;di ritorno a casa,insospettito dal comportamento di alcuni uomini vestiti di nero,decide di seguirli,dicendo a Ran che l'avrebbe raggiunta più tardi:assiste così allo scambio di una ingente quantità di denaro tra persone coinvolte in un traffico d'armi,ed è talmente preso dalla scena che non si accorge dell'uomo sopraggiunto alle sue spalle;siccome è un testimone scomodo,gli uomini vestiti di nero,membri di una misteriosa Organizzazione,decidono che l'unica soluzione per metterlo a tacere è ucciderlo,e a questo scopo gli fanno ingerire una sostanza appena scoperta e fino a quel momento mai sperimentata sugli esseri umani detta APTX4869;la sostanza però invece di ucciderlo lo rimpicciolisce di 10 anni,facendolo tornare un bambino delle elementari.
Sfuggito ai malviventi,Shinichi si rifugia dal suo vicino di casa Hisashi Agasa,scienziato ed inventore,il quale suggerisce a Shinichi di nascondere da quel momento la sua identità,per non correre il rischio che i membri dell'Organizzazione,una volta scoperto che è sopravvissuto al primo tentativo di sbarazzarsi di lui,decidessero di riprovarci con risultati stavolta 'migliori',il che potrebbe tra l'altro essere pericoloso anche per chi gli sta vicino.
E' così che esce di scena lo studente detective Shinichi Kudo,ed al suo posto compare Conan Edogawa (da Arthur Conan Doyle e Ranpo Edogawa,due famosi autori di gialli) il mini-detective,che andrà a vivere a casa della sua amica Ran,insieme a lei e a suo padre Kogoro,anche lui detective,aiutandolo nelle sue indagini,pur cercando sempre di non darlo a vedere:Shinichi pensa infatti che vivendo lì avrà più possibilità di scoprire qualcosa sull'Organizzazione e sulla sostanza che l'ha rimpicciolito,in modo da riuscire a trovarvi un antidoto e tornare alla normalità.
Manga: Meitantei Conan (Detective Conan) è un manga shonen di genere giallo scritto ed illustrato da Gosho Aoyama (Yaiba,Kaito Kid),la cui serializzazione procede dal maggio 1994 sulla rivista Shonen Sunday della Shogakukan,attualmente ancora in corso,con 70 volumi usciti finora;edito in Italia dalla Star Comics dal febbraio 2005 con cadenza mensile e col titolo Detective Conan,dallo scorso mese di aprile la pubblicazione è diventata bimestrale e riguarda i mesi pari,col numero 66 uscito nei giorni scorsi.
Del 1996 è una trasposizione animata della serie,che finora conta 599 episodi,489 dei quali trasmessi in Italia a partire dal 2002,inoltre la serie conta al momento anche due live action e diversi OAV;per il prossimo 16 aprile è prevista la proiezione del 15mo OAV della serie,intitolato Detective Conan:Quarter of Silence,per festeggiare i 15 anni della serie animata.
Il manga ha vinto nel 2001 il premio Shogakukan per la categoria shonen,e sono presenti citazioni dell'opera in diverse altre serie.
Per quanto riguarda l'Italia,a partire da gennaio 2011 Star Comics pubblicherà anche Detective Conan-Special Cases,ovvero le avventure del minidetective realizzate dagli assistenti di Aoyama.
L'anno scorso dovevo essere in un periodo di masochismo estremo,altrimenti non si spiega come mai a distanza di pochi mesi mi fosse venuta così d'improvviso e così dal niente voglia d'imbarcarmi in due serie interminabili come Maya e Conan che prima d'allora non avevo mai considerato neanche di striscio.
Tra l'altro,a differenza della Miuchi Aoyama non si è mai preso vacanze,ed è così che,benchè Conan abbia quasi vent'anni meno di Maya,l'ha superata ormai di quasi trenta volumi.
***
Detective Conan-Case Closed
Prendo in prestito il titolo dell’edizione americana di Detective Conan per fare un pò il punto della situazione circa lo stato della mia relazione con le avventure del marmocchio detective:nonostante l’entusiasmo iniziale,dopo 50 e passa volumi devo dire che la storia ha iniziato a venirmi un pò a noia;una buona idea di partenza,fino a un certo punto anche ben sviluppata,con casi singoli ben architettati;nonostante la trama principale non andasse granchè avanti,l'interesse si manteneva ad un buon livello,ma da qualche volume in qua qualcosa si è inceppato,e il fatto che dopo 50 volumi e passa la trama principale continui a non andare avanti praticamente di un millimetro ha cominciato a pesarmi un bel pò,anche perchè nel mentre ci sono stati diversi colpi di scena,o che almeno sembravano tali,dopodichè tutto è tornato al punto di partenza,piuttosto inverosimilmente,a dirla tutta:anche le volte in cui compare qualche membro dell’Organizzazione (che sarà un’impressione dovuta alla stanchezza,ma sembrano sempre più rare,tra l’altro),i progressi verso la soluzione del mistero che avvolge l’Organizzazione stessa se anche presenti sono talmente microscopici da poter passare quasi del tutto inosservati,e francamente,direi che 60 volumi rappresentano una divagazione più che sufficiente,e che ora che in patria si è arrivati al 70mo volume non è troppo presto per tirare le fila del racconto.
Poi,mi sta anche bene che continuino a comparire nuovi personaggi,però che quelli presenti fin dai primi volumi non mostrino un accenno di evoluzione nel corso di una serie così lunga secondo me è un altro grosso limite di questo manga,per dirne una ormai reggo talmente poco l’eterna amica d’infanzia che non faccio che augurarmi (purtroppo a vuoto,lo so bene) che qualcuno me la levi di torno in qualche modo,senza dire che trovo poco meno che inconcepibile che un ragazzo venga rimbambinito da un misterioso gruppo di delinquenti,e passi la maggiorparte suo del tempo a bighellonare allegramente come se la faccenda non lo riguardasse,invece di smuovere mari e monti per tornare normale:e vogliamo parlare dei casi sempre brillantemente risolti dal nostro?a parte che le soluzioni sono fin troppo brillanti per un diciassettenne,per quanto dotato,senza comunque dimenticare che il diciassettenne in questione in effetti ha pure l’aspetto di un bambino delle elementari:ora io mi domando,per quanto possa essere scemo e vanaglorioso Kogoro,com’è possibile che non abbia mai un dubbio circa il fatto di non conservare il minimo ricordo di come ha risolto i casi in cui è stato coinvolto?Possibile che nessuno si sia mai fatto venire il dubbio che Kogoro scemo non lo sembri soltanto,ma forse lo sia anche?E come diavolo fanno tutti a non accorgersi di quel marmocchio che è sempre in mezzo ai piedi durante le indagini,e che nel famoso farfallino ormai parla in favore di telecamere?
Oltretutto mi pare che col tempo i vari files di contorno (che però sovrastano in maniera abnorme quelli principali,un pò come andare al ristorante ed avere 20 porzioni di patatine o insalata per ogni portata del pranzo) stiano diventando sempre più assurdi ed astrusi:a parte l’onnipresenza ed onnipotenza di un oggetto all’apparenza innocuo come il filo da pesca,che invece ho scoperto essere un’arma di distruzione di massa ben più temibile della bomba atomica,i giapponesi passano davvero il tempo ad escogitare codici segreti?Non per dire,ma i delitti di cui sento parlare di solito sembrano molto meno complicati,eppure in non rari casi i colpevoli riescono lo stesso a farla franca,laddove gli autori dei complicatissimi delitti nell’universo di Aoyama vengono sempre scoperti…insomma,bella e rassicurante l’idea che Giustizia e Verità trovino sempre il modo di trionfare,però alla lunga tante forzature finiscono col pesare molto sulla valutazione complessiva.
A questo punto è abbastanza improbabile che proceda nella lettura,il dubbio sta solo nel tenermi o meno una serie che per un buon tratto ho apprezzato molto,prima che il brodo cominciasse a risultarmi allungato ben oltre il tollerabile:dopotutto almeno un pò mi sono affezionata alle avventure del minidetective,anche se sulla bilancia di questa decisione un peso rilevante spetta all’ingombro fisico della serie,oltre al fatto che,essendomi ormai venuta a noia la storia,conoscendomi so che difficilmente mi riuscirà di apprezzarla ancora anche fin dove in precedenza non mi era dispiaciuta,affascinata anche dalla meravigliosa sboronaggine del protagonista :))
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Io questa serie la seguo con piacere da anni. Ho cominciato a prenderla con la ristampa Star Comics e devo dire che nel pacco delle uscite del mese un volumetto si fa leggere sempre con piacere. Forse il trucco con Conan è proprio questo, assumerlo a piccole dosi mensili.
RispondiEliminaTra l'altro adoro le pochissime volte in cui Shinichi torna ad essere Shinichi, sono tra i miei episodi preferiti di sempre di questo manga (non chiedermi di trovarli nei volumi perchè adesso diventa complicato) *__*
La seconda parte è stata scritta in un momento di stanchezza,ed in seguito mi sono dimenticata di aggiornare l'indice di gradimento,alla prova dei fatti però non me la sono sentita di scaricare il malefico marmocchio al quale resto molto affezionata nonostante le occasionali botte d'insofferenza,quindi il mio sodalizio con la serie resiste,anche se me la prendo molto molto comoda :)
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