mercoledì 6 marzo 2019

Non è mia abitudine



Non sono solita esprimere pubblico cordoglio per la morte di personaggi famosi,e tra l'altro non ho mai guardato una puntata di Beverly Hills 90210 (veto materno-però collezionavo le figurine della serie,e qualcuna ancora sopravvive in qualche cassetto della scrivania),il che tra l'altro pone l'interessante quesito se la mia generazione sia stata veramente guastata da quello che guardava in tv (anche da quello che magari non guardava direttamente,ma respirava comunque nell'ambiente di vita),e in subordine se è cresciuto più mentalmente disturbato chi ha assorbito più o meno passivamente tutto quello che passava il convento all'epoca (parlo della 'cultura' Cioè,che ovviamente non riguarda solo la rivista omonima,ma proprio un modo d'intendere la realtà che permeava la vita degli adolescenti dell'epoca) o chi cercava di andare controcorrente,guadagnandoci apparentemente giusto quei 5-6 anni di disadattamento in più. Tra l'altro di nuovo,la ragazzina scellerata che ero all'epoca preferiva Brandon,perchè non aveva ancora avuto modo di rendersi conto che i bravi ragazzi sono esattamente come quelli cattivi,solo tanto ma tanto più noiosi.
Però la notizia mi ha toccato davvero,perchè pur se di riflesso questo bel giovine ha avuto un suo peso nella costruzione del mio immaginario di adolescente,quindi mi sembrava giusto ricordarlo in questa pagina.

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