Richard,cinquantenne professore in un college,scopre di essere malato terminale di cancro,e da quel momento un significato più autentico nell'esistenza e nel poco tempo che ormai sa rimanergli.
Devo ancora decidere se il film mi sia piaciuto o meno,quindi a occhio e croce in generale direi di no: apprezzo l'idea di fondo,e sempre in generale preferisco i toni sfumati alle manifestazioni plateali delle proprie emozioni,però talvolta possono risultare eccessivi anche distacco e buone maniere.
Poi non so,la parabola di un uomo di mezza età che all'improvviso si trova a dover fare i conti con l'ineluttabilità della propria morte è stata rappresentata con una certa grazia,ma anche tanto manierismo e molte banalità.
Devo ancora decidere se il film mi sia piaciuto o meno,quindi a occhio e croce in generale direi di no: apprezzo l'idea di fondo,e sempre in generale preferisco i toni sfumati alle manifestazioni plateali delle proprie emozioni,però talvolta possono risultare eccessivi anche distacco e buone maniere.
Poi non so,la parabola di un uomo di mezza età che all'improvviso si trova a dover fare i conti con l'ineluttabilità della propria morte è stata rappresentata con una certa grazia,ma anche tanto manierismo e molte banalità.
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