L'appena trascorso mese di febbraio si è rivelato un periodo complicato da tanti punti di vista,fumettisticamente parlando però ha portato tre new entry,un record per la situazione attuale delle mie letture mangofile,anche se in due casi su tre si tratta di un passaggio veloce,o perchè il manga in questione è un volume unico,oppure perchè il primo volume non mi ha convinto al punto da voler leggere anche i successivi.
Venendo a noi,le novità approdate questo mese nella mia collezione sono Yawara!,Oresama Teacher e Dead Friend's Love Letter,presentate in ordine rigorosamente alfabetico per titolo italiano:
Titolo originale: Korosareru nara,Isso Sakura no Ki no Shita de
Titolo in Italia: Dead Friend's Love Letter
Autore: Hina Sakurada
Casa editrice italiana: Planet Manga
Numero volumi: 1 (concluso)
Valutazione singolo volume: 4
Trama: Saho,la migliore amica di Yukino,si è suicidata,lasciando come biglietto di addio un tweet che ha riempito per tutti i 140 caratteri consentiti dello stesso messaggio: "Yukino è cattiva".Perchè mai un simile messaggio?e Yukino è davvero responsabile della tragica morte dell'amica?
Oh,bene,se non altro ho potuto accantonare un altro tarlo,non particolarmente aggressivo,è vero,ma insomma...curiosa come sono prima o poi avrei finito sicuramente per convincermi che la mia serenità e la mia cultura rischiavano di essere seriamente compromesse dall'ulteriore ignoranza riguardo le opere della Sakurada.E invece questo volume unico si è rivelato un ottimo deterrente,direi un dieci punti a sfavore di qualsiasi possibile tentazione futura:non mi sono piaciuti i disegni,e non mi è affatto piaciuta la storia,che intanto,almeno rispetto alla presentazione della casa editrice,propone una teorica protagonista che a conti fatti è invece una figura perlopiù passiva,che si limita in pratica ad assistere e tutt'al più subire gli avvenimenti della storia,mentre gli altri personaggi,quelli che più propriamente muovono l'azione,mi son sembrati solo deliranti e morbosi,anche se suppongo sarebbero dovuti apparire intensi,tormentati e profondi:che dire però?capisco che può non essere facile soddisfare l'esigenza di caratterizzare dei personaggi e renderli funzionali agli scopi della trama nel risicato spazio di un volume,a me però sono parsi troppo estremi lo stesso,ed alla fine malgrado la pretesa drammaticità della vicenda la narrazione mi ha lasciato completamente indifferente.
Titolo in Italia: Oresama Teacher
Autore: Izumi Tsubaki
Casa editrice italiana: Star Comics
Numero volumi: 15 (in corso)
Valutazione complessiva: -
Valutazione singolo volume: 6.5
Trama: La protagonista della storia,Mafuyu Kurosaki,si è appena trasferita in un'altra città
ed in un'altra scuola dopo essere finita nei pasticci dove viveva
prima,a causa della sua tendenza a ritrovarsi continuamente immischiata in qualche rissa,tentazione alla quale non riesce a sfuggire nemmeno il giorno precedente il suo ingresso nella nuova scuola;si trova infatti coinvolta nell'ennesima rissa per aiutare un ragazzo in
apparente difficoltà,ragazzo che il giorno dopo scoprirà essere il suo
coordinatore di classe,nonchè il suo primo amore,di cui si accorgerà di avere per tanto tempo conservato un ricordo vagamente distorto XD
Anche i primi giorni di scuola per lei non fileranno lisci come aveva sperato,infatti,anche grazie a un bel po' di
malintesi da entrambe le parti e passando per un'altra bella rissa,tanto
per non perdere la mano,la prima persona con cui fa amicizia è nientemeno che il ragazzo più temuto della scuola.
Non ho molto da dire a proposito di questa serie:il primo volume ho deciso di provarlo incuriosita dai pareri positivi letti in rete,a me però non ha detto molto,pur trovandolo sufficientemente simpatico e spassoso,non così tanto però da essere curiosa di conoscere il seguito della storia,e questo è quanto.
Titolo originale: Yawara!
Titolo originale: Yawara!
Titolo in Italia: Yawara!
Autore: Naoki Urasawa
Casa editrice italiana: Planet Manga
Numero volumi: 19 (concluso)
Valutazione complessiva: -
Valutazione singolo volume: 7.5
Trama: Yawara Inokuma è una ragazza che aspira semplicemente a vivere una normale vita di liceale,aspirazione che trova un deciso e tenace oppositore nella persona dell'autoritario nonno Jigoro,ex campione di judo,che mira a fare della nipote la vincitrice della medaglia d'oro alle Olimpiadi nel medesimo sport,e l'ha per questo sottoposta fin da bambina ad un rigoroso e costante allenamento.
Ormai adolescente però Yawara comincia a sentirsi sempre più insofferente di tanta pressione,prima di scoprire che oltre al sogno di essere una ragazza come le altre,negli anni ha sviluppato un amore per il judo del quale lei stessa non conosce ancora la portata.
Dulcis in fundo,possiamo dire,eccoci all'esperimento riuscito di questa tornata,una delle letture maggiormente piacevoli e divertenti dell'ultimo periodo,che dal primo volume promette di essere il degno successore di Happy! nel mio indice di gradimento,magari chissà,riuscendo anche a superarlo quantomeno sulla mia soddisfazione circa i risvolti sentimentali;il cast del resto è grossomodo assai simile (diciamolo prima che me ne dimentichi,Yawara! nella produzione dell'autore precede di alcuni anni Happy!,anche se quest'ultimo in Italia è stato pubblicato prima;Yawara! però era già sbarcato sulle italiche sponde nell'adattamento animato del 1989 (il manga è del 1986),da noi ribattezzato con l'immancabile ed in molti casi molesta italica fantasia Jenny la ragazza del judo),anche se la situazione iniziale della protagonista non è altrettanto difficile e per certi versi quasi disperata quanto quella della Miyuki Umino di Happy!
Yawara del resto almeno nel primo volume appare una protagonista ben più vivace e decisa nell'affermare il proprio diritto a condurre la propria vita laddove desidera piuttosto che seguire un percorso tracciato da altri;d'altronde come già detto lei ha una libertà di disporre per se stessa che Miyuki,condizionata com'è dalla responsabilità che sente su di sè ad esempio per il benessere dei fratelli,semplicemente non può condividere,quindi forse voler paragonare le due situazioni sarebbe una forzatura eccessiva.
Tuttavia una qualche forma di comparazione penso sia abbastanza inevitabile,e per quanto mi riguarda al momento Yawara col suo caratterino riscuote maggiormente le mie simpatie rispetto alla pur commovente e rispettabile abnegazione e responsabilità di Miyuki.
Comunque,abbiamo davanti ben tre anni per immergerci nelle vicende della giovane judoka,le premesse sono buone ed incoraggianti,vediamo se Urasawa riuscirà a mantenere pe rtutti i 18 volumi le promesse del primo,stupendoci magari anche in positivo.
Questo mese non c'è stata nessuna conclusione tra i manga che leggo,quindi per oggi è tutto,vi saluto e vi aspetto alla prossima puntata.
Ormai adolescente però Yawara comincia a sentirsi sempre più insofferente di tanta pressione,prima di scoprire che oltre al sogno di essere una ragazza come le altre,negli anni ha sviluppato un amore per il judo del quale lei stessa non conosce ancora la portata.
Dulcis in fundo,possiamo dire,eccoci all'esperimento riuscito di questa tornata,una delle letture maggiormente piacevoli e divertenti dell'ultimo periodo,che dal primo volume promette di essere il degno successore di Happy! nel mio indice di gradimento,magari chissà,riuscendo anche a superarlo quantomeno sulla mia soddisfazione circa i risvolti sentimentali;il cast del resto è grossomodo assai simile (diciamolo prima che me ne dimentichi,Yawara! nella produzione dell'autore precede di alcuni anni Happy!,anche se quest'ultimo in Italia è stato pubblicato prima;Yawara! però era già sbarcato sulle italiche sponde nell'adattamento animato del 1989 (il manga è del 1986),da noi ribattezzato con l'immancabile ed in molti casi molesta italica fantasia Jenny la ragazza del judo),anche se la situazione iniziale della protagonista non è altrettanto difficile e per certi versi quasi disperata quanto quella della Miyuki Umino di Happy!
Yawara del resto almeno nel primo volume appare una protagonista ben più vivace e decisa nell'affermare il proprio diritto a condurre la propria vita laddove desidera piuttosto che seguire un percorso tracciato da altri;d'altronde come già detto lei ha una libertà di disporre per se stessa che Miyuki,condizionata com'è dalla responsabilità che sente su di sè ad esempio per il benessere dei fratelli,semplicemente non può condividere,quindi forse voler paragonare le due situazioni sarebbe una forzatura eccessiva.
Tuttavia una qualche forma di comparazione penso sia abbastanza inevitabile,e per quanto mi riguarda al momento Yawara col suo caratterino riscuote maggiormente le mie simpatie rispetto alla pur commovente e rispettabile abnegazione e responsabilità di Miyuki.
Comunque,abbiamo davanti ben tre anni per immergerci nelle vicende della giovane judoka,le premesse sono buone ed incoraggianti,vediamo se Urasawa riuscirà a mantenere pe rtutti i 18 volumi le promesse del primo,stupendoci magari anche in positivo.
Questo mese non c'è stata nessuna conclusione tra i manga che leggo,quindi per oggi è tutto,vi saluto e vi aspetto alla prossima puntata.
ero un po' incuriosita dalla sakurada e pensavo di provare almeno questo titolo, con una buona dose di scetticismo, ma dopo il tuo commento mi risparmio i soldini e li investo in qualcosa di meglio! XD grazie!
RispondiEliminail mio mese di febbraio è stato all'insegna del nulla ( almeno dal punto di vista fumettistico)... le sole perle sono stati i primi 4 volumi di Maison Ikokku ( che ho inizito a recuperare) e dal secondo volume di Doll Song, un bellissimo mahnwa coreano che ti consiglierei :3
RispondiElimina@claclina: sono davvero lieta se posso essere utile a qualcuno,io dico di prendere sempre un po' con le molle i pareri altrui,che sicuramente sono espressi in assoluta buona fede,ma che alla fine risentono di considerazioni e gusti personali:io per esempio solitamente non apprezzo molto i volumi unici,però questo mi è veramente parso pretenzioso e vuoto al tempo stesso,quindi mi sento di sconsigliarlo con entusiasmo particolare XD
RispondiElimina@Luna: Maison Ikkoku vale assolutamente il recupero (meriterebbe una ristampa in effetti,ma stendiamo un velo pietoso,e mentre questa speranza viene di volta in volta sempre disattesa,non resta che accontentarsi dell'unica versione attualmente in circolazione)Doll Song l'avevo adocchiato,coi mahnwa però almeno finora non ho mai avuto esperienze positive.
Per me solo Yawara! (di quelli che hai citato, che se facci la lista dei miei acquisti diventiamo vecchi ;-P). L'ho trovato molto carino e simpatico. Si vede che la mano del maestro Urasawa è più giovane rispetto a Happy! ma è comunque ben riuscito ^^
RispondiEliminaE' vero,il primo volume sa un po' di acerbo,ma comunque niente affatto male,adesso vediamo i successivi.
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