venerdì 13 aprile 2012

Momento Revival #10 : Candy Candy (Rocking Horse,1980)


Tra una cosa e l'altra il mese scorso è saltato anche quest'appuntamento,che ritorna nel mese di aprile con quello che per me è insieme a Lady Oscar il classico dei classici,un caposaldo ed una pietra miliare della mia infanzia,nonchè piaccia o no del genere di appartenenza;

Trama: La storia segue il canovaccio del romanzo di formazione,ovvero la forma in cui Candy era stato inizialmente concepito dalla sua autrice,ed inizia col ritrovamento di due neonate nei pressi de La casa di Pony,un orfanatrofio presso il quale le due direttrici Miss Pony e Suor Maria si prendono cura di bambini rimasti senza genitori;le due bambine sono la protagonista,Candy,e quella che diventerà la sua cara amica Annie,che cresceranno insieme fino al momento in cui Annie verrà adottata dai facoltosi Brighton.
Rattristata dalla separazione,Candy tuttavia è felice per la sua amica,che ha trovato gli affettuosi genitori che tanto aveva desiderato,ma anche le lettere che Annie le scrive diventano via via più rare,fino a quella in cui la stessa Annie dice all'amica che non le scriverà più,perchè ha trovato dei nuovi amici,ai quali non vuole far sapere di essere cresciuta in un orfanatrofio;sentendosi tradita e abbandonata,Candy fugge con la lettera sulla collina che sorge nei pressi della casa di Pony,a piangere fuori dalla vista degli altri bambini lacrime di solitudine e sconforto.Mentre si trova lì però sente all'improvviso il suono di una cornamusa,e alzando il viso vede un bellissimo ragazzo in abiti scozzesi,che le dice di non piangere più,perchè è più carina quando sorride;prima che Candy abbia la possibilità di dire qualcosa,una folata di vento le strappa di mano la lettera di Annie,e lei allora si precipita a recuperarla,ma una volta tornata indietro non c'è più traccia del ragazzo da lei già ribattezzato 'principe della collina';sul luogo dell'apparizione è rimasto solo un medaglione,sicuramente di proprietà del suo principe,e Candy lo raccoglie come ricordo e nella speranza di poterlo restituire in occasione di un secondo incontro.
Intanto gli anni passano,ed anche per Candy arriva il momento di lasciare La casa di Pony dopo essere stata adottata dalla famiglia Legan per fare da dama di compagnia ad Iriza,una ragazzina della stessa età di Candy;un po' delusa per non aver trovato quei genitori che anche lei avrebbe desiderato,e vessata dai continui maltrattamenti di Iriza e suo fratello Neal,che si dimostrano viziati,arroganti e malevoli,Candy trova conforto nella sua grande forza d'animo e nell'amicizia di tre cugini dei Legan,i fratelli Archie e Stear Cornwell e Anthony Brown,un ragazzo molto dolce che somiglia incredibilmente al principe di Candy,anche se lei sa che non può trattarsi di lui;i maneggi di Iriza e Neal stanno però per allontanare per sempre Candy dai suoi amici,ma mentre lei è in viaggio per il Messico dove è stata mandata per punizione,viene rapita da un emissario del capofamiglia degli Andrew,il misterioso e sconosciuto zio William,che su pressione di Anthony,Archie e Stear ha deciso di adottarla.
Insieme ai suoi amici e soprattutto al suo amato Anthony,Candy trova finalmente la felicità e l'affetto di una famiglia,ma la tragedia è dietro l'angolo:durante una caccia alla volpe organizzata per presentarla quale nuovo membro della famiglia,Anthony cade dal cavallo e muore sbattendo la testa,e Candy distrutta dal dolore lascia casa Andrew per tornare alla casa di Pony,fino a quando non viene mandata in Inghilterra insieme agli altri ragazzi Andrew a studiare nel prestigioso collegio St.Paul;sul transatlantico che la sta conducendo in Inghilterra fa la conoscenza di un ragazzo che lei per via della foschia inizialmente scambia per Anthony,anche se i due non hanno niente in comune;il ragazzo infatti durante il loro primo incontro rivela un carattere brusco e irriverente,totalmente diverso dal dolce e gentile Anthony.
Tuttavia il giovane si dimostrerà ben più che una cometa di passaggio nella vita di Candy:la ragazza lo incontrerà di nuovo proprio nella sua nuova scuola,e malgrado gli inizi un po' burrascosi della loro conoscenza,sarà proprio grazie a Terence (questo il nome del ragazzo) che riuscirà poco per volta a superare il dolore per la morte di Anthony,e tra i due nascerà un forte sentimento d'amore,ostacolato però dall'ennesimo tranello di Iriza,che fa sì che i due debbano separarsi in seguito all'espulsione di Terence dalla Royal St.Paul School;dopo questi avvenimenti anche Candy lascia la scuola e torna in America,dove s'iscriverà ad una scuola per infermiere;passeranno diversi anni prima che lei e Terence riescano a riincontrarsi,ma le vicende cui entrambi sono andati incontro finiranno col costituire un ostacolo importante al coronamento del loro amore.

Manga e anime: prima di diventare un manga e poi un anime di successo,Candy Candy (キャンディ・キャンディ) era un romanzo della famosa scrittrice giapponese Keiko Nagita,meglio conosciuta con lo pseudonimo di Kyoko Mizuki;illustrato da Yumiko Igarashi,Candy Candy divenne una serie manga nel 1975,serializzato dall'aprile 1975 al marzo 1979 sulla rivista Nakayoshi della Kodansha  e successivamente raccolto in 9 volumi;adattato in una serie animata di 115 episodi andati in onda per la prima volta dal 1 ottobre 1976 al 2 febbraio 1979 per la regia di Hiroshi Shidara e Tetsuo Imazawa,dal 1980 è stato trasmesso anche in Italia,dove è andato in onda con diverse repliche fino al 1997,quando,a seguito del contenzioso tra le due autrici,il merchandising dell'opera in tutte le sue forme è stato bloccato in tutto il mondo.
L'unica edizione finora approdata in Italia è quella ditribuita dalla Fratelli Fabbri Editori in 77 uscite settimanali dall'ottobre 1980 nel giornalino intitolato appunto Candy Candy.

8 commenti:

  1. L'unico meisaku che conta è Anna dai capelli rossi! XD

    *PUF*

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    1. Haha,cattivo XD

      perchè vuoi stroncare così un tentativo di meisaku originale,e non adattato da qualche romanzo occidentale?che poi io il manga (sfortunatamente) non l'ho letto,ma anche a giudicare solo dall'anime nella letteratura di genere secondo me Candy fa la sua figura.

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    2. Ma infatti credo proprio che i veri meisaku, ma soprattutto quelli migliori, siano quelli tratti da romanzi occidentali. E guarda caso grandi nomi come Miyazaki e Takahata ne hanno tirato fuori sempre dei lavoroni, che addirittura superavano in popolarità il soggetto originale. Vedi i vari Heidi, Anna, Conan il ragazzo del futuro (anche se quest'ultimo è più un borderliner del genere).
      Candy Candy non l'ho mai sofferto, proprio perchè troppo pieno dei soliti clichè giapponesi riguardanti il modus vivendi occidentale di un certo periodo, che il più delle volte assumeva connotati quasi demenziali.
      Un conto è scrivere un romanzo, ma un altro è fare un fan fiction romanzata, e ciò si ripercuote in modo addirittura amplificato nelle trasposizioni animate che rispettivamente ne derivano.

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    3. Ma il valore di un anime (e di una sigla) come quello di Anna dai capelli rossi o come quello di Heidi non si discute,l'anime di Candy ho provato a riguardarlo qualche anno fa e arrivata neanche a metà serie ho dovuto smettere per la disperazione,ma rimango dell'avviso che nel suo genere sia una buona opera,e mi auguro di poter leggere il manga prima o poi.

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  2. Questa sigla mi rimanda indietro di secoli XD
    Io adoravo Candy e le mille tragedie che si portava dietro e in cui inevitabilmente trascinava gli altri (una porta-sfiga allucinante insomma XD).
    Non so quante volte ho visto l'anime *-* So che non è un capolavoro, ma ci sono affezionata :P
    Il giornalino invece mi manca...

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    1. Beh,il giornalino è uscito che noi eravamo praticamente neonate xD e anche a volerlo recuperare ora i primi numeri e gli ultimi si trovano solo a prezzi oggettivamente folli,e io desidero poter leggere un giorno Candy Candy,ma non proprio ad ogni costo :D
      per cui mi limito a sperare che le due sante donne vadano in bancarotta e decidano quindi di smettere di ostacolarsi a vicenda,permettendoci una buona volta di leggere questo manga.
      L'anime quand'ero piccola mi piaceva tantissimo,riguardandolo qualche tempo fa non ho potuto fare a meno di rabbrividire soprattutto per via del doppiaggio,comunque è una delle storie che ho amato di più,e conserva un posticino speciale nei miei ricordi.

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  3. Le uniche cose belle di Candy Candy sono la sigla italiana e Albert U_U.

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    1. Ti riferisci a quella oggetto del post?Perchè anche se la Cristina nazionale ha cantato ben di peggio,la sigla da lei interpretata soffre secondo me enormemente il confronto con quella arrivata per prima sui nostri teleschermi.
      Quanto ad Albert,non potrei essere più d'accordo (per gli intrepidi che oltre ai post leggono anche i commenti,di seguito grossi spoiler sul finale ^-^)

      e resto sinceramente frastornata ogni volta che lo vedo più o meno velatamente (di solito meno) accusato di essere l'usurpatore del ruolo di principe azzurro della storia,che legittimamente spetterebbe a Terence;ecco,non dico niente sulle simpatie o antipatie personali,in ogni caso si può sminuire quanto si vuole il suo ruolo nella storia,Albert resta comunque una figura di primo piano,inoltre sorvolare così allegramente sulla circostanza non proprio secondaria per la quale lui risulta essere il primo amore di Candy,e che Terence a voler essere pignoli è solo il surrogato del surrogato,a me sembra malafede bella e buona...

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