Non c'è niente come un buon romanzo per evadere felicemente dalla triste realtà che ci circonda.
Purtroppo la medesima è talmente invasiva che ha finito per pervadere anche i luoghi dell'evasione per eccellenza,cosicchè volendo fuggire almeno per qualche ora della mestizia e dal grigiore del tempo che ci è stato dato da abitare almeno a mio avviso è poco utile rivolgersi a qualcosa di recente o peggio ancora di attuale,dal momento che sempre a mio modesto modo di vedere viviamo una stagione di un'aridità intellettuale e creativa veramente desolante,in barba alla profusione di pubblicazioni nella maggiorparte dei casi inconsistenti ed ampiamente trascurabili,con qualche lodevole eccezione,perlopiù in ambito fantasy.
Per cui occorre rispolverare libri un po' più datati,quando ancora ci si dava la pena di raccontare qualcosa che valesee qualche ora del lettore e che rispondono a meraviglia all'esigenza di fuggire per qualche tempo dal tran tran quotidiano.
Un'autrice che ho scoperto piuttosto di recente in maniera abbastanza casuale è l'americana Edith Wharton,autrice piuttosto nota per il romanzo L'età dell'innocenza,per il quale vinse anche il premio Pulitzer nel 1921,prima donna ad avere l'onore,tra l'altro;in realtà penso che il titolo sia noto soprattutto per via del film omonimo,non so quanti hanno invece letto il romanzo di provenienza...ad oggi comunque a me mancano entrambi;tra quelli che ho invece avuto modo di leggere ed apprezzare finora,uno dei miei preferiti è La scogliera,tra i meno conosciuti della Wharton.
Trama: Anna Leath è una donna estremamente sensibile, ma particolarmente ingenua ed inesperta riguardo
il mondo e che quasi ignora completamente i suoi stessi sentimenti e desideri.
Per questo da ragazza, pur innamorata di George Darrow, finì per sposare un
altro uomo.
Rimasta vedova in giovane età, Anna potrebbe finalmente coronare il suo amore di gioventù,ma finisce per allontanarlo di nuovo con le sue esitazioni.
Accade così che Darrow intrecci una relazione con
la giovane Sophy Viner, che ritroverà poi proprio a casa di Anna,come
istitutrice della bambina di questa.
Edith Wharton mi manca, ma mi ha sempre incuriosita. Non vorrei assolutamente incominciare da L'età dell'innocenza perché sento che è uno di quei casi in cui mi sarebbe difficile passare dal film al libro. La scogliera mi ispira.
RispondiEliminaIo non ho mai guardato il film perchè volevo leggere il romanzo,finora però è sempre mancata l'ispirazione adatta;in compenso però ho letto diversi romanzi dell'autrice,e mi sono piaciuti tutti,alcuni più di altri,ma complessivamente il giudizio è veramente positivo.
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