sabato 30 novembre 2019
giovedì 28 novembre 2019
venerdì 15 novembre 2019
venerdì 8 novembre 2019
Pollon
"Sembra talco ma non è,serve a darti l'allegria!"
Trama:
Protagonista
della storia è una bambina di nome Pollon,figlia del Dio del sole
Apollo:vivace,allegra e pasticciona,il suo più grande desiderio è quello
di diventare una dea;per questo riceve da suo nonno Zeus un salvadanaio
nel quale inserirà le monetine che lo stesso Zeus le darà ogni volta
che avrà compiuto una buona azione:Pollon sarà dea quando il trono
diventerà abbastanza grande da potercisi sedere.
La bambina così
inizia a vagare per l'Olimpo e sulla Terra alla ricerca di persone da
aiutare,sempre accompagnata dall'amico Eros,finendo il più delle volte a
combinare disastri,ma riuscendo nonostante questo e grazie al suo
carattere generoso ad aiutare umani e dei in diverse
occasioni,diventando infine la Dea della Speranza dopo aver richiuso il
vaso contenente tutti i mali del mondo.
Personaggi:
Pollon:
figlia del dio Apollo,è una bambina allegra e pasticciona,il cui più
grande desiderio è quello di diventare una dea.A questo scopo il nonno
Zeus le regala un salvadanaio a forma di trono in cui la bambina
inserirà una moneta ogni volta che avrà compiuto una buona azione,mentre
la Dea delle Dee le regalerà un fermaglio magico chiamato Miracolo Bon
Bon.
Apollo:
il papà di Pollon è nientedimeno che il bellissimo e famosissimo Dio
del Sole,che però in questa rivisatazione è un pigrone dedito agli
stravizi che fa sorgere il sole sempre in ritardo.
E' però un padre
molto affettuoso che vuole un gran bene alla figlia e che fa sempre il
possibile per aiutarla e tirarla fuori dai pasticci in cui spesso si
caccia.
Zeus:
padre di Apollo e nonno di Pollon è il Padre degli Dei e Re
dell'Olimpo,la cui unica occupazione sembra consistere nel rincorrere
qualsiasi bella ragazza incroci la sua strada,umana o dea che
sia,facendo ogni volta infuriare sua moglie Era.
Eros: il migliore amico di Pollon è il Dio dell'Amore Eros,raffigurato come un brutto e sgraziato bambino alato.
Figlio
di Afrodite ed Efesto,Pollon lo chiama pennuto o nanerottolo e lui
ribatte chiamandola poppante,e prendendola a volte in giro per il fatto
di non essere una dea,ma è sempre al suo fianco in tutte le avventure
della bambina.
Manga:
Titolo originale: Olympus no Poron
Titolo italiano: Pollon
Storia e disegni: Hideo Azuma (吾妻 ひでお)
Editore giapponese: Akita Shoten
1a ed.: 1978-1979
Tankobon: 2 (concluso)
Editore italiano: Lexy (ed.pirata),Magic Press
Prezzo: 7.50 euro
1a ed.it.: agosto 2010
Anime:
Story: Hideo Azuma (吾妻 ひでお)
Titolo originale: Ochamegami Monogatari Colocolo Poron (Storia di una dea burlona-Corocoro Pollon)
Titolo italiano: C'era una volta Pollon
Regia: Totsuji Takao
1a TV: 8 maggio 1982-26 marzo 1983,Fuji TV
Numero episodi: 46
1a TV italiana: settebre 1984,Italia1,replicato più volte
Durata episodio: 24 minuti circa
Doppiatori (originali e italiani):
Pollon: Masako Miura-Liliana Sorrentino
Eros: Keiko Yamamoto-Fabrizio Mazzotta
Apollo: Akio Nojima-Guido Sagliocca
Zeus: Masashi Amenomori-Giorgio Bandiera
Sigla italiana dell'anime
Titolo: Pollon,Pollon combinaguai
Autori: (A.Valeri Manera,V.Albera,P.Cassano)
Interprete: Cristina D'Avena
Sulla cima dell'Olimpo c'è una magica città
gli abitanti dell'Olimpo sono le divinità
poi lì c'è una bambina che ancora dea non è
è graziosa e birichina Pollon il suo nome è.....
(Rit.) Pollon Pollon combinaguai
su nell'Olimpo felice tu stai
la beniamina di tutti gli dei sei tu
oh oh oh Pollon
Pollon combinaguai
su dai racconta quello che tu sai
degli abitanti di questa città
Zeus è un nonno molto buono non si arrabbia quasi mai
se però tu senti un tuono si è arrabbiato e sono guai
è chiamato anche Giove ed è il padre degli dei
è sposato con Giunone che è una dea pure lei
(Rit.)
Dio del sole babbo Apollo per il cielo se ne va
su un carro a rompicollo sempre a gran velocità
ed è anche pigro assai ed al dovere mancherà
ed il sole tu vedrai prima o poi non sorgerà
(Rit.)
Eros è il mio grande amico porta sempre buonumore
è simpatico e ti dico che comanda lui l'amore
e lo fa con frecce d'oro
con cui poi lui centra i cuori
ed i cuori di costoro troveranno grandi amori
(Rit.)
Autore:
Hideo
Azuma è un autore di fumetti giapponese,nato ad Urahoro,in Hokkaido, il
6 febbraio 1950.Debutta nel 1969 con la casa editrice Akita Shoten;da
allora ha pubblicato moltissimi manga di generi diversi,conquistandosi
una certa fama soprattutto nel genere lolicon,e con manga come Pollon o
Nanako SOS,entrambi molto famosi anche all'estero (Italia inclusa),anche
grazie ai rispettivi adattamenti animati.
Azuma-mushi compare come narratore nell'anime di Pollon,evidentemente una caricatura dello stesso autore.
Voto e considerazioni:
Originalità: 8.5
Storia: 7.5
Disegni: 7.5
Voto Finale: 8
Alzi
la mano chi non è entrato per la prima volta in contatto con la
mitologia greca grazie al cartone animato di Pollon visto da bambino.
La
simpatica e pasticciona bambina figlia del dio Apollo,imparentata con
tutti i più potenti dei dell'Olimpo e crucciata di non essere dea a sua
volta,ha allietato l'infanzia di molti bambini,e ancora oggi l'originale
rivisitazione umoristica dei miti greci operata da Azuma continua ad
affascinare e divertire gli amanti di anime e manga.
martedì 5 novembre 2019
domenica 3 novembre 2019
sabato 2 novembre 2019
Il maestro
Io lo vedo così,ed ecco perchè nonostante le crisi di nervi pressochè continue amo il mio lavoro.
e poi amo anche le Tartarughe Ninja,ovviamente.
"Insegnare è il più grande atto di ottimismo"
...e quindi è un po' dura la vita (lavorativa e non) di una persona invece fondamentalmente pessimista.
venerdì 1 novembre 2019
La repubblica dei cuochi
Non sempre mi va di recensire quello che leggo,oggi però ho ritenuto di propinarvi le mie considerazioni a proposito dell'ultimo libro letto in ordine di tempo.
My rating: 2 of 5 stars
Mi diverte sempre leggere la Soncini,in questo caso però devo dire di aver trovato questo libello ampiamente superfluo,sia perchè molto più risicato di quanto considero accettabile,sia perchè non ha mutato di una virgola la mia opinione a proposito dell'invasione di cuochi,programmi di cucina,pubblicazioni a tema,ricette,menù ed ingredienti improponibili proposti invece con estremo sussiego,tutorial e annessi e connessi che subiamo inermi e anzi apparentemente deliziati da un po' di anni in qua,ovvero che ci siamo lasciati abbindolare in una maniera che se ce l'avessero prospettata solo pochi anni prima avremmo considerato semplicemente ridicola,prima ancora che impossibile,e siamo entrati con grande allegria in un tunnel di stupidità e insensatezza onestamente inaccettabili.
Ormai per dire ho anche paura ad avventurarmi nella lettura di un romanzo,perchè è praticamente sicuro che farà capolino l'anima gourmet del protagonista,di volta in volta con gli sdilinquimenti estatici dei vari Montalbano,Malinconico,Zucchini,Carvalho ('chè il rincitrullimento collettivo purtroppo non è un fenomeno esclusivamente nazionale),ecc...
E io mi chiedo,da quando in qua si suppone e anzi si pretende che io lettrice sia interessata a sorbirmi il menù dei pasti dei personaggi invece di una trama possibilmente degna di qualche ora del mio tempo?
Sarò io ad essere eretica,probabilmente,ma a me di quel che mangiano i personaggi dei libri che leggo non importa un beneamato accidente,così come di quel che fanno tra le lenzuola,dacchè,udite udite,si tratta di attività che pratichiamo con una certa assiduità un po' tutti (almeno per quanto riguarda la prima,che è poi l'argomento della presente discussione),perdipiù rese mediamente in modo piuttosto piatto ed incolore e si direbbe senz'altro scopo che di allungare un brodo in qualche caso già abbastanza insipido.
E dopo questo giretto solo leggermente fuori traccia,mi riallaccio alle considerazioni su questo libello,estendibili comunque ad una quota rilevante del panorama editoriale attuale:mi rendo conto delle aspettative un po' esagerate,ma non sarebbe il caso di darsi alla scrittura solo nel momento in cui si ha qualcosa da dire,possibilmente d'interessante?
Poi sì,fa sorridere,del divertito sconcerto o dello sconcertato divertimento che il fenomeno mi provoca assieme però ad un'insopprimibile insofferenza,ma non dice niente di nuovo neanche per me che dei cuochi e dei ristoranti citati conosco solo Cracco,per via della pubblicità alle patatine;ma per lo stesso motivo penso sia più famoso Rocco Siffredi...
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