Le ultime settimane sono state belle dense,fumettisticamente parlando, ma ormai la dimensione lavorativa ha preso definitivamente il sopravvento,per cui anche notizie di un certo rilievo e che riguardano da vicino la mia collezione ,mi sono scivolate addosso praticamente senza colpo ferire.
Ovviamente continuo a coltivare i miei hobby,tra i quali rientra ancora e sempre anche la lettura di manga,ma complice anche il trasferimento sono diventata estremamente cauta nell'iniziare nuove serie.
In effetti,tolti un paio di esperimenti riguardanti serie che in altri tempi avrebbero potuto avere maggiori probabilità e di cui non discuto il valore,ma che non sono riuscite comunque a raggiungere la soglia ultimamente piuttosto alta oltre la quale comincio a valutare un titolo 'interessante',nonchè meritevole di tutta la serie di complicate acrobazie necessarie da un po' di tempo a questa parte per poter seguire ciò che mi interessa con ragionevole continuità,per le serie che ho iniziato diciamo dallo scorso anno si parla principalmente di riedizioni di manga che avevo avuto già modo di apprezzare in precedenza.
Così è stato per Maison Ikkoku,così è stato per Lady Oscar,che sto riprendendo per i capitoli inediti e perchè l'edizione d/visual è una specie di reliquia (mai sentito dire che i collezionisti sono maniaci?),così è stato per Lovely Complex,che mi sfuggì all'epoca della prima pubblicazione perchè quando scoprii l'anime la serializzazione era già piuttosto avanti e il recupero già alquanto difficoltoso,e così è ora per Rough,capolavoro di Mitsuru Adachi finora disponibile in un'edizione onestamente penosa,e che invece dallo scorso febbraio possiamo goderci in una confezione che finalmente rende giustizia alla bellezza della storia.
Era poco meno di una vita che pregavo per una riedizione di quest'ultimo,ovvio quindi che non me la lasciassi scappare per niente al mondo.
Indi per cui,visto il mancato riscontro circa la richiesta di mettere in abbonamento la serie presso la fumetteria storica,ho inaugurato le mie visite alla fumetteria di Bassano proprio per acquistare il primo volume,e con l'occasione ho recuperato anche dei volumi che di là avevano dimenticato di tenermi da parte,tra cui per la cronaca il sesto volume di Mix,ovvero il manga a cui Adachi sta lavorando al momento.
Ora,non per polemizzare,ma arrivati a questo punto supponevo,evidentemente sbagliandomi di grosso,che anche i sassi per strada avessero notato una certa predilezione mia per i manga di Adachi,e tu,cara la mia fumettivendola di (poca) fiducia,cosa mi combini?Mi lasci fuori proprio i volumi e le serie a cui tengo di più?Ottimo lavoro devo dire,già...
Comunque,giovedì ho preso anche il secondo volume,che per la cronaca risultava già essere l'ultima copia rimasta in negozio,per cui ho ritenuto opportuno inaugurare una casella anche qui a Bassano,e ieri pomeriggio mi sono dedicata alla lettura.
Ora non ho sottomano i volumi della prima edizione per fare un confronto (quando venne annunciata la riedizione di Maison Ikkoku mi liberai pressochè all'istante dell'edizione precedente,svendendola in pratica senza rimpianto alcuno,nel caso di Rough invece neanche per un attimo ho pensato di fare una cosa del genere:pur se in confezione pessima,ci sono ugualmente legatissima,e mai e poi mai sarei stata capace di disfarmene),ma in questi volumoni la storia rende mille volte di più.
Intanto in serata per curiosità accademica sono andata a rileggermi i post di un sondaggio di diversi anni fa a proposito dei manga Star Comics dei quali sarebbe stata gradita una riedizione,ed ho avuto modo di notare che da allora quasi tutte le serie menzionate hanno goduto di una nuova pubblicazione.
Sono rimaste solo una manciata di richieste finora inevase,tra cui due proposte che mi interesserebbero molto,quella di una ristampa in monografico per Kaitou Saint Tail (il manga dell'anime andato in onda negli anni ' 90 col titolo Lisa e Seya, un solo cuore per lo stesso segreto),al momento disponibile solo nel contenitore 'Amici',e soprattutto quella di una riedizione per Touch,che pure si merita una bella edizione come si deve:l'unica edizione di Rough finora disponibile era veramente indecente,ma anche Touch ha decisamente bisogno di un'edizione come si deve,che quella proposta ormai quasi vent'anni fa non è proprio più all'altezza.
Che dire?Aspetto fiduciosa,intanto se finora vi fosse sfuggita questa riproposta,vi consiglio senz'altro di correre ai ripari,perchè ne vale decisamente la pena.
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