mercoledì 4 settembre 2013

What Women Want - Quello che le donne vogliono


...ovvero,Mel Gibson pre-crisi mistica,o prima della svolta trucida,a piacere.


Va detto che il post non mi sono mai neppure sognata di guardarlo,e comunque non ho neanche ricordi molto precisi di altri film da lui interpretati,questo qui invece l'ho rivisto con discreto gusto qualche giorno fa,mentre la prima volta me lo sono propinata in VHS,poco dopo l'uscita,giusto perchè all'epoca ero ancora socia coatta di qualche club del libro,e questo film dovette sembrarmi il meno improponibile tra le proposte del catalogo di riferimento.
Effettivamente comunque il film non mi è dispiaciuto,non è niente di eccezionale nè di sofisticato,però è gradevole e simpatico,buono per trascorrere piacevolmente un paio di ore.
Il cast è di tutto rispetto,anche per le parti minori,tra le quali a questo giro mi ha fatto particolarmente piacere rionoscere Bette Midler nei panni della psicologa dalla quale il protagonista si reca dopo lo strano incidente occorsogli,e che io adoro da quando l'ho vista come Bobbie Markovitz ne La donna perfetta,così come ho rivisto volentieri Judy Greer,vista ed apprezzata in diverse interpretazioni,ma che si è fatta da me amare soprattutto come la caustica ma divertentissima Casey,amica di Jane Nichols/Katherine Heigl in 27 volte in bianco (titolo italiano dell'originale 27 Dresses),e la storia scorre liscia liscia verso una conclusione magari prevedibile e scontata,ma che secondo me ha almeno il merito di soddisfare lo spettatore,e che non offende la sua intelligenza risultando eccessivamente campato in aria.
WWW è una commedia brillante,che utilizza un espediente fantasy come può essere il potere che il protagonista inaspettatamente riceve,in una storia altrimenti tutta basata su elementi realistici e concreti (poi sì,lo so che sul realismo delle commedie romantiche ci sarebbe da scrivere un trattato,ma noi assumiamo che quello che vediamo sullo schermo possa succedere davvero),ma vediamo di dire due paroline per chi questo film non lo conosce e vuol sapere se vale la pena sprecare due ore (esattamente,126 minuti) nella visione.

Trama: Nick Marshall (Mel Gibson) è un affermato pubblicitario di una nota agenzia di Chicago,nonchè un incallito seduttore e donnaiolo,che troviamo all'inizio della storia nella sicura aspettativa di essere promosso direttore creativo dell'agenzia per la quale lavora,incarico che invece il suo principale affida alla neo-arrivata Darcy McGuire (Helen Hunt),con l'intento di creare campagne pubblicitarie adatte a colpire immaginario e sensibilità femminili meglio di quanto saprebbe fare il macho e maschilista Nick,che le donne sa sedurle,ma certo non è in grado di capirle,nè d'altra parte quello di capirle è mai stato il primo (ma probabilmente nemmeno l'ultimo) pensiero in cima alla sua lista di priorità.
Per Nick si tratta decisamente di un brutto colpo,ma anzichè riflettere sulle proprie mancanze,decide che si tratta di un abuso e di un'usurpazione,e così,quando a seguito di un bizzarro incidente si ritrova capace di sentire i pensieri delle donne,dopo l'iniziale smarrimento,pensa di approfittarne per scavare la terra sotto i piedi di Darcy,appropriandosi delle sue idee per riprendersi il posto che sente suo di diritto.
Nel corso di tali manovre però,e a forza di leggerle nel pensiero,Nick si ritrova ad esserne sempre più ammaliato,finendo con l'innamorarsi di lei,tanto che una volta ottenuto il suo scopo decide di tirarsi indietro.
La parentesi da lettore selettivo del pensiero si conclude così come era iniziata,un altro incidente e Nick,con suo enorme sollievo,perde la capacità di sentire i pensieri delle donne,senza però che la strana avventura sia occorsa invano:a corollario infatti della vicenda sentimentale troviamo che il nostro grazie all'estemporaneo potere riesce a recuperare il rapporto con la figlia adolescente,salvare la vita ed individuare le capacità di una promettente ma poco appariscente dipendente dello studio pubblicitario (che il lui della sua precedente incarnazione aveva detto di 'sbolognare' senza nemmeno degnarsi di concederle un colloquio),ed in generale a maturare una maggiore sensibilità nei confronti dell'universo femminile.


Film del 2000 di Nancy Meyers,il film ha ricevuto diverse nominations e riconoscimenti,e nel 2011 ne è stato anche realizzato un remake di produzione cinese.

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