Dopo lunga e approfondita riflessione,e dopo lunga indecisione sull'alternativa e-reader/tablet,alla fine la diatriba interiore si è risolta in favore del lettore e-book,così ad inizio settimana scorsa mi sono decisa all'acquisto,e dopo qualche ulteriore peripezia (incluso un messaggio apparentemente innocuo ma in realtà molto minatorio,che dava il mio e-reader in deposito a Pescara,ovvero non esattamente dietro l'angolo,a maggior ragione ora che posso essere chiamata da un momento all'altro a sostituire qualcuno,con magari solo mezz'ora di preavviso,senza dimenticare nel suddetto messaggio d'inserire anche non tanto velata minaccia di rispedire tutto al mittente se il ritiro non fosse avvenuto in tempi rapidi,e quanto rapidi neanche era dato sapere) da qualche giorno l'agognato oggetto è finalmente in mano mia:
Il primo impatto è stato molto positivo,l'aggeggio è leggero,il design è essenziale,non ci sono tremila comandi,ed è perfettamente funzionale al suo unico scopo,ovvero,la lettura.
Ho iniziato a caricarci della roba su,e vorrei avere una dichiarazione più onorevole da fare,ma il libro col quale ho inaugurato la mia carriera da e-reader è stato 50 sfumature di grigio...
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...sì,beh,il fenomeno 'letterario' dello scorso anno mi aveva incuriosito,malgrado fossi pressochè certa che tanto successo fosse immeritato,e molto probabilmente non legato a meriti letterari di sorta,certezza d'altra parte ampiamente suffragata da pareri ben più autorevoli ed informati;ciò nonostante la curiosità rimaneva,assieme alla riluttanza ad affidarmi al 'sentito dire',ma restava altresì la scarsa propensione ad arricchire di un solo centesimo qualcuno che di suo a quanto pareva ben poco aveva fatto per meritarsi la patente di scrittrice.
Fatto sta che comunque dopo circa 130 pagine la noia ha avuto la meglio anche sull'indignazione verso una prosa così scadente,e così l'esperimento è stato senza rimpianti archiviato,in maniera molto igienica e soddisfacente,dopodichè sono passata a leggermi Dracula in inglese,in attesa di trovare il coraggio di affrontare I miserabili.
Intanto però è molto utile anche per leggermi file e dispense che sto consultando per la tesi senza giocarmi definitivamente la vista e senza ammucchiare un altro metro e mezzo di carta sulla scrivania.