lunedì 25 febbraio 2013

Momento Revival #14: Papà Gambalunga (Cristina D'Avena,1991)



Lo scorso venerdì girellavo in libreria,e mi sono trovata davanti l'edzione tascabile della Giunti del romanzo più noto di Jean Webster,nonchè della stessa collana anche Canto di Natale di Charles Dickens...sul momento però non ero troppo in vena di shopping,quindi li ho lasciati entrambi sullo scaffale;capito di nuovo in libreria (un'altra,in un'altra città,ma della stessa catena) il giorno dopo,e dopo attenta e ponderata riflessione e dopo una breve caccia,il tutto condito con un po' di sano cazzeggio (dopotutto si era in compagnia ed era sabato) e con la probabile perplessità della commessa di fronte a questo gruppetto di scellerrati venuti a turbare l'altrimenti assoluta quiete di una libreria in un pomeriggio di sabato,li ho portati tutti e due alla cassa,e in virtù di ciò vi beccate anche una puntata della rubrica che non era prevista nella programmazione originale.
D'altra parte il cartone ha i suoi bei vent'anni e passa sul groppone,e la sigla ritengo che sia tra le migliori della Cristina post periodo d'oro,dunque direi che possiamo tranquillamente tenercela.
L'anime di Papà Gambalunga (私のあしながおじさん, Watashi no Ashinaga Ojisan) è del 1990,prodotto dalla Nippon Animation in collaborazione con Fuji Tlevision;diretto da Kazuyoshi Yokota,e con il character design di Shuichi Seki (lo stesso di Peline Story e Lucy May),che si è ispirato ai disegni originali delle Webster,i 40 episodi,della durata di 24 minuti circa ciascuno,sono andati in onda per la prima volta sulla stessa Fuji TV dal 4 gennaio al 23 dicembre 1990,arrivando in Italia l'anno dopo,prima su Italia 1,e poi con diverse repliche anche su altri canali privati. 


Trama: Judy Abbot è una trovatella di 14 anni,e fin dai suoi primi giorni di vita ha sempre vissuto presso l'orfanatrofio "John Gryer";il suo destino terminate le scuole medie sembra quello di diventare istitutrice,ma uno dei membri del consiglio d'amministrazione dell'istituto,colpito dal suo talento per la scrittura,decide di diventarne tutore,e iscrive la ragazza alla scuola superiore "Abramo Lincoln",uno dei più prestigiosi collegi americani,dove studiano le ragazze di buona famiglia.
L'ignoto benefattore di Judy desidera rimanere anonimo e si fa da lei chiamare John Smith,ma la ragazza si rivolge a lui chiamandolo "Papà Gambalunga",perchè l'unica immagine del suo tutore è la sua lunga ombra proiettata sulla parete dai fanali della sua automobile.
Una volta nella nuova scuola,rendendosi conto che una trovatella cresciuta in un orfanatrofio non verrebbe mai accettata tra le figlie dell'alta borghesia americana,Judy costruisce una falsa immagine di sè,spacciandosi per una ragazza di buona famiglia,orfana,ma con un tutore che ne amministra il cospicuo patrimonio,bugia innocente e sicuramente a fin di bene,che però condizionerà pesantemente la sua serenità ed il resto della storia:pochi mesi dopo il suo ingresso a scuola infatti,Judy farà la conoscenza di Jervis Pendleton,giovane e ricco zio della sua compagna di stanza,la spocchiosa e snob (almeno inizialmente) Julia Pendleton.
Tra i due presto sboccerà l'amore,che da parte di Jervis sfocerà in una proposta di matrimonio che Judy si troverà costretta a rifiutare,non potendo confessare al suo innamorato ed ai suoi amici che la Judy Abbot ricca e di buona famiglia che loro credono di conoscere in realtà è una povera trovatella.

6 commenti:

  1. Non immagini quanto ho adorato questo cartone animato (e in generale i cartoni che appunto erano tratti da libri o fiabe) ma questo devo dire che insieme a "Peter Pan", "Mary e il giardino dei misteri" e "Una classe di monelli per Jo" era sicuramente il mio preferito.
    Quanto vorrei uscisse in Dvd lo comprerei subitissimo!!! E magari anche gli altri...:(

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  2. Questo cartone mi è piaciuto davvero molto e lo ricordo sempre con piacere.
    Nonostante sia del 1990, lo ritengo ancora attuale e credo sarebbe un bene se venisse ritrasmesso.
    Anche la sigla merita, ora avvio il video e la canticchio u_u.

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  3. Ricordo di aver "rubato" qualche episodio da piccola (con la storia del mio divieto domestico all'animazione nipponica, vedere queste cose è sempre stato un miraggio) perchè ho memoria della sigla. Mi sono sempre riproposta di recuperarlo e prima o poi lo farò ^^

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  4. E' un cartone che a me piaceva moltissimo,era scivolato nel dimenticatoio per via di tutto il tempo passato,ma mi è tornato in mente dopo aver adocchiato il romanzo in libreria,ed ora spero anch'io che venga ritrasmesso,me lo ricordo come un anime ben fatto,e la storia è molto bella.

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  5. Adoravo questo cartone! Mi ricordo che lo seguivo con mia mamma perché, stranamente, anche lei ne era un'accanita fan XD
    Ho sempre desiderato leggere il libro, ma l'ho sempre trovato in versione per bambini...quella che hai acquistato tu è integrale?

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  6. Quello che ho io è nell'edizione Junior della Giunti,ed è uno dei motivi che sulle prime mi hanno trattenuto dall'acquisto,perchè sono anch'io una fan delle edizioni integrali...poi però ho fatto un giro di perlustrazione su IBS ed ho visto che in termini di pagine non perdeva molto,l'adattamento e l'edizione erano decenti,il prezzo anche,quindi ho deciso di colmare quest'altra lacuna,ma ho intenzione di riguardare appena possibile anche l'anime.

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