|
Le tre protagoniste:Hikari al centro,sulla sinistra Umi,sulla destra Fuu.Nel tondo in basso Mokona. |
| |
|
|
Trama: avvertenza preliminare:praticamente sicura la presenza di spoiler molto grossi,soprattutto sul finale della prima parte.
Hikaru Shido,Umi Ryuzaki e Fuu Hooji sono tre ragazzine di 14 anni in visita con le rispettive scuole alla Torre di Tokyo,quando sentono una voce misteriosa che invoca i leggendari Cavalieri Magici,e dopo un bagliore accecante,si ritrovano a precipitare nel vuoto in un mondo ed in una dimensione sconosciuti.
In loro soccorso arriva uno strano bambino di nome Clef,che si qualifica come monaco guida del mondo in cui sono giunte,Cefiro.
Clef spiega loro che Cefiro è un mondo particolare,perchè il suo ordine e la sue esistenza sono sorretti unicamente dalla volontà di una sola persona,detta Pilastro o Colonna Portante,al momento rappresentato dalla principessa Emeraude,che è colei che le ha richiamate dal loro mondo perchè come Cavalieri Magici salvassero Cefiro dal grave pericolo che ne sta minacciando l'esistenza:la stessa Emeraude infatti è prigioniera del sacerdote Zagato,e a causa della reclusione non può più pregare e reggere così le sorti di Cefiro,che per questo motivo vede minacciata la propria esistenza.
Clef non fa però neanche in tempo ad istruire come si deve le tre frastornate e ancora disorientate ragazzine,che contro di loro si scaglia una strega di nome Alcione,mandata da Zagato ad uccidere i Cavalieri Magici:il monaco guida riesce a respingere l'attacco permettendo alle ragazze di fuggir,ma nel corso delle prove che dovranno affrontare per diventare Cavalieri Magici le tre dovranno ancora ripetutamente scontrarsi con gli emissari di Zagato,uscendo sempre vittoriose da questi scontri grazie alla forza della loro amicizia e del desiderio di proteggersi l'un l'altra,giungendo infine al cospetto di Zagato stesso.
Dopo averlo battuto ed ucciso pensano di aver portato a termine la loro missione,così si accingono a liberare la principessa Emeraude,la quale però sconvolta dal dolore per la morte di Zagato,del quale era in realtà innamorata,evoca un managuerriero demoniaco,decisa a vendicare la morte del suo amato.
Le tre ragazze,smarrite e confuse,sentono ancora una volta la voce della coscienza di Emeraude che le prega di ucciderla,dal momento che è quello il vero motivo per cui sono state convocate,nonchè la ragione stessa dell'esistenza dei Cavalieri Magici,il cui compito è proprio quello quello di porre fine alla vita della colonna quando quest'ultima non può più svolgere il suo ruolo,compito che non può essere affidato ad un abitante di Cefiro,che non sarebbe in grado di svolgerlo per il rispetto e l'affetto che lo lega alla colonna;comprendendo il profondo dolore della principessa,pur se riluttanti alla fine le tre ragazze decidono di esaudire il suo desiderio,ponendo fine alla sua vita,e permettendole così di ricongiungersi all'amato Zagato,tornando dopo questi fatti al mondo dal quale erano venute.
Pur avendo ripreso le loro vite però,le tre ragazzine non hanno dimenticato Cefiro nè le drammatiche vicende che le hanno viste testimoni ed inconsapevoli protagoniste,finchè un giorno,mentre si trovavano nuovamente alla Torre di Tokyo,vengono di nuovo trasportate a Cefiro,nel caos e prossimo alla distruzione perchè dalla morte di Emeraude non era ancora stata individuata la nuova Colonna Portante;Hikari,Umi e Fuu decidono così di aiutare gli abitanti di Cefiro a difendere il loro mondo dagli attacchi provenienti dai governanti di altri mondi,i quali,chi per una ragione,chi per l'altra,intendono prendere il controllo di Cefiro e diventarne la Colonna.
Manga e anime: Magic Knight Rayearth (魔法騎士レイアース,) è uno shoujo fantasy scritto ed illustrato dal famoso quartetto noto col nome collettivo di Clamp,serializzato sulla rivista Nakayoshi dal 1993 al 1995,che dal 1995 al 1996 ne ha ospitato anche il seguito,intitolato Magic Knight Rayearth 2,serie pubblicate entrambe da Star Comics nel 1998,e che hanno successivamente conosciuto una riedizione da parte della stessa casa editrice a partire da dicembre 2010.
Il manga nel 1994 è stato adattato in una serie animata divisa in due stagioni,di 20 e 29 episodi rispettivamente,andati in onda dal 17 ottobre 1994 al 27 novembre 1995,e diretti da Toshihiro Hirano;l'anime è stato trasmesso anche in Italia dal luglio 1997 su Italia 1 col titolo Una porta socchiusa ai confini del sole,in una versione censurata in alcuni punti.
Ed eccoci all'ultimo manga Clamp giunto nella mia libreria fino ad ora,ma a questo punto suppongo per parecchio,se non definitivamente.
Per sommi capi mi è abbastanza piaciuto nella prima parte,anche se a tratti mi è sembrato un po' frettoloso e ripetitivo,ad esempio nei modi e nei tempi in cui le protagoniste affrontano la trafila per diventare Cavalieri Magici,e in altri un po' forzato:in particolare l'enfasi con cui viene presentata l'amicizia tra tre ragazze che in definitiva si sono appena conosciute è quantomeno esagerata,di modo che le tante (troppe) dichiarazioni in proposito incontrate nel corso della lettura hanno finito ben presto per sembrarmi ridondanti e alquanto stucchevoli.
Dalle considerazioni generali resta escluso il finale della prima parte,che per me si piazza di diritto alle spalle di quella colossale presa in giro che è a mio avviso la conclusione di RG Veda.
Tra gli elogi che molti fanno a queste autrici uno dei principali riguarda la loro (presunta) capacità di mostrare che bene e male non sono due entità astratte e distinte che si combattono su fronti contrapposti e rigidamente connotati,bensì aspetti che convivono nelle azioni e nelle motivazioni di ciascuno,e in particolare che spesso giudichiamo malvagie alcune persone e le loro azioni senza conoscere le motivazioni che stanno alla base del loro comportamento;posso dire?giustissimo,per carità,solo che non mi convince affatto il modo in cui tali dinamiche vengono rappresentate nelle loro opere (soprattutto in alcune),in cui si assiste in pratica ad un ribaltamento totale della prospettiva a ridosso della conclusione della storia,e che più che stimolare una riflessione a me sembra voler fare soprattutto sensazione,a misura del fatto che non di rado il chiarimento finale risulta frettoloso,insoddisfacente e pieno zeppo di pesanti esasperazioni,a fronte magari di un'opera nella quale si assiste per la maggiorparte del tempo ad un dilagare veramente eccessivo di buonismo e tirate moraleggianti,e invece soluzioni complesse come quelle che alcuni percorsi vorrebbero fare intravedere non possono essere lasciate cadere nella banalità e faciloneria di finali come quello conosciuto da questa serie,che è il motivo per cui,pur con le riserve con le quali ho accolto la conclusione della prima parte,penso si sarebbe ancora potuta salvare se non ce ne fosse stata una seconda a banalizzare il tutto annegandolo in un bel po' di melassa moraleggiante.
Quanto poi alla questione Colonna Portante/Cavalieri Magici,o siamo noi che non siamo capaci di concepire forme di convivenza e di sviluppo più sostenibili,e di conseguenza inventarci qualcosa di almeno vagamente plausibile quando pensiamo a mondi alternativi,oppure per quanto incredibile possa sembrare,Leibniz aveva ragione,e quello in cui ci è toccato vivere è veramente il migliore dei mondi possibili.
Seriamente,quello di Cefiro che razza di sistema è?Perchè mai delle persone totalmente ignare dunque verosimilmente placidamente indifferenti al destino ed all'esistenza di altri mondi coi relativi principi che li governano devono essere strappate alla loro quotidianità a svolgere un compito senza che gliene venga nemmeno illustrata la reale natura,e senza potersene sottrarre,pena l'impossibilità di ritornare alle loro vite,rischiando peraltro di lasciarci anche le penne?E' un sopruso bello e buono,altrochè,e a me non credo sarebbe passato per la testa di dispiacermi per Emeraude o per Cefiro dopo aver subito da parte loro un trattamento del genere;che poi una ragazzina trovi in quattro e quattr'otto il modo per aggirare il farraginoso meccanismo francamente mi fa abbastanza ridere (va bene che era stato ideato da una palla di pelo,ma la stessa palla di pelo si era inventata pure la società terrestre,ed in questo caso non risulta si sia ancora visto qualcuno così brillante da trovare una soluzione altrettanto rapida ed indolore ai nostri problemi,a ben guardare non meno seri di quelli di Cefiro,se vogliamo),e mi riporta alla considerazione fatta in precedenza,ovvero che seminare complicazioni ed edificanti sermoni è relativamente facile,specialmente se alla fine li si lascia a fluttuare allegramente nel vuoto.