Mi è dispiaciuto parecchio abbandonare la versione cioccolatosa del blog,che tra l'altro sentivo particolarmente congeniale alla mia natura,ma per non arrugginire ogni tanto un cambiamento è necessario,quindi largo al template dedicato alla festa di S.Patrizio,scelto principalmente per portare una ventata di colore ed allegria,e perchè se chiamata magari un pò di fortuna arriva,e poi anche perchè solo quest'anno il 17 festeggiamo anche in Italia,e una festa secondo me non è tale se non si esce dagli schemi della routine.
Data la premessa,si capisce credo la mia posizione circa la polemica se lavorare/andare a scuola o meno il 17 marzo di quest'anno:mi chiedo,com'è che gli irlandesi possono festeggiare il loro santo patrono tutti gli anni,e noi non possiamo concederci un misero giorno solo per una volta per celebrare come si deve i 150 anni della nostra Nazione?
Peggio ancora,sembra che per l'occasione sia stata bandita una gara per la trovata più idiota,patetica e meschina tramite la quale giustificare la pretesa di non festeggiare:ed è così che,per esempio,esponenti della Lega Nord vanno sostenendo che il 17 marzo si dovrebbe lavorare,con la motivazione che il Paese non può permettersi un giorno di vacanza in più in tempo di crisi a fare da foglia di fico alla loro stupida propaganda,dopodichè come se niente fosse propongono di far festa il 29 maggio,chiaramente in questo caso con tutti i crismi,in onore della battaglia di Legnano,combattuta nel 1176,nella quale la Lega Lombarda sconfisse l'esercito imperiale di Federico Barbarossa,difendendo così la libertà dei Comuni dell'Italia settentrionale.
Non si capisce bene come mai,ma a quanto pare far vacanza quel giorno non danneggerebbe l'economia nazionale,a differenza di quanto succederebbe festeggiando il 17 marzo,magari chissà,perchè nei due mesi che intercorrono tra le due ricorrenze la famigerata crisi ce la saremo ampiamente e brillantemente lasciata alle spalle...
Non che la battaglia di Legnano non meriti di essere ricordata e celebrata,è che noi italiani abbiamo una storia piuttosto lunga,e se andassimo a vedere probabilmente troveremmo qualcosa da celebrare praticamente per ogni giorno del calendario,e allora sì che l'economia nazionale comincerebbe a soffrire;la soluzione quindi è individuare una data che sintetizzi nel migliore dei modi la nostra storia,le nostre battaglie,le nostre sconfitte e le nostre vittorie,e a me sembra che l'anniversario della proclamazione del Regno d'Italia soddisfi alla perfezione tale scopo.
E per quanto ritrovarsi connazionali di certa gente tolga quasi ogni voglia di festeggiare,l'Italia resta molto migliore di chi la governa,e in nome dei moltissimi connazionali di cui invece possiamo andare più che orgogliosi e fieri,largo ai festeggiamenti.
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