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domenica 23 ottobre 2022

domenica 14 febbraio 2021

5 manga da leggere per S.Valentino

Non è nelle mie abitudini,e non penso neanche diventerà un appuntamento fisso,dacchè S.Valentino non è di quelle ricorrenze che di solito suscitano il mio interesse,ma vista la fredda domenica in casa,quest'oggi ho deciso di proporvi delle letture a tema,pescate tra le mie va detto non vaste conoscenze mangose,ancora più limitate restringendo il campo alle storie d'amore in senso proprio,perchè,pur avendo letto in realtà parecchie serie di questo tipo,la maggiorparte mi è parsa talmente insipida che è semplicemente evaporata dai miei ricordi.In altri casi,pur essendo presente una love story magari anche molto bella e importante,questa tuttavia non costituiva il nucleo narrativo della vicenda.
Ecco come mai sono rimaste fuori serie come ad esempio Le rose di Versailles,Fullmetal Alchemist e altre ancora.
Infine,ci sono serie che a mio avviso propongono un'idea 'positiva' di amore,anche se magari sofferto e difficile.
Last but not least,mi sembra doveroso,dopo la considerazione precedente,precisare che mi sono dovuta imporre di inserire una sola serie del maestro Adachi,perchè altrimenti il catalogo sarebbe stato molto più ampio,ma non abbastanza vario.
Bando alle ciance,vado ad esporvi le mie personali e sindacabilissime proposte di lettura.
 
1) Hanakimi
 
Una commedia sentimentale assai carina e dolce,e anche piuttosto divertente.L'espediente narrativo che fa da innesco alla storia non brilla certo per originalità,in compenso però la storia è abbastanza fresca ed originale nello sviluppo,con un bel gruppo di personaggi molto ben caratterizzati e parecchi siparietti anche molto buffi.

 
Mizuki Ashiya è una ragazza di origine giapponese che vive negli Stati Uniti.Un giorno però decide di tornare in Giappone per incontrare il suo idolo,Izumi Sano,un ragazzo della sua età,campione di salto in alto.
Così si iscrive alla sua stessa scuola,ma siccome si tratta di un istituto maschile è costretta a fingersi un ragazzo;il suo piano tuttavia va in porto,tanto da ritrovarsi non solo nella stessa classe di Sano,ma anche a condividere la stessa stanza nel dormitorio della scuola.
Il suo travestimento però non si rivela particolarmente efficace,infatti la ragazza viene scoperta quasi subito dal medico della scuola,il dottor Umeda,che da quel momento diventerà il suo confidente,e dallo stesso Sano,che portandola svenuta in infermeria dopo un incidente si rende conto anche lui che Mizuki è in realtà una ragazza,senza però farne parola con nessuno,neanche con la stessa Mizuki,per non rischiare che la ragazza,alla quale si è nel frattempo affezionato,venga allontanata.
Questa situazione è naturalmente destinata a far nascere equivoci e problemi,perchè non è facile nascondere a tutti la propria identità di ragazza in un liceo maschile,e la stessa Mizuki,ottenuto quello che all'inizio era il suo obiettivo,ovvero conoscere Sano e diventarne amica,si rende conto che questo non le basta più e comincia a desiderare che lui la consideri diversamente,cosa che però ritiene impossibile dal momento che pensa lui la creda un ragazzo.
 
2) Lovely Complex
 
Altra commedia sentimentale,questa volta giocata almeno inizialmente su toni decisamente comici e qualche volta quasi caricaturali,tuttavia senza farsi mancare sfumature più delicate nel trattare con allegria ma anche molta dolcezza le pene d'amore di un cuore adolescente,posso dire di comprendere perfettamente Risa nel suo essersi innamorata di un amico,difatti Otani è decisamente anche il mio tipo.
 

 
Koizumi Risa e Otani Atsushi sono due ragazzi che hanno appena iniziato a frequentare le superiori,ed entrambi vivono un complesso a causa della loro altezza:Risa infatti col suo 1.72m si sente un pò troppo alta per essere una ragazza,mentre Atsushi è un ragazzo alto solo 1.56m;all'inizio il loro rapporto è un continuo litigare e stuzzicarsi che però dà vita a scenette molto divertenti,tanto che i due vengono ribattezzati da professori e compagni di classe "All Kanshin Kyojin" ,cioè come un famoso duo comico giapponese,i cui attori sono uno alto e uno basso.
I due comunque diventano presto buoni amici,pur continuando sempre a stuzzicarsi,ma quasi subito Risa si accorge di provare sentimenti di altra natura verso Otani,il quale da principio non se ne accorge,e quando lo fa,inizialmente la respinge,dicendo di non riuscire a considerarla diversamente da un'amica e da una partner comica.
Risa però non si dà per vinta,e...riuscirà a fargli cambiare punto di vista?
 
3) Honey and Clover
 
Stavolta seguiamo le vicende di un gruppo di ragazzi che si affacciano all'età adulta e ne esperiscono la durezza,armati come sono di cuori e sogni forse ancora troppo teneri ed indistinti.

 


Protagonisti della serie sono alcuni studenti di una scuola d'arte:tre di loro,Yuuta Takemoto,Shinobu Morita e Takumi Mayama vivono nello stesso fatiscente palazzo,e nonostante la sistemazione per molti versi scomoda e i loro limitati mezzi economici,hanno comunque occasione di godersi le piccole gioie della vita e momenti di allegria e spensieratezza.
Un giorno uno dei professori della scuola,Shuuji Hanamoto,presenta loro la nipote Hagumi,una ragazza di 18 anni che però ha l'aspetto di una bambina,e di lei s'innamorano sia Takemoto che Morita,manifestando ciascuno a suo modo i propri sentimenti,Morita in maniera più plateale,arrivando ad irritare la ragazza col suo atteggiamento,o quantomeno ad intimorirla,Takemoto invece,inizialmente non ben consapevole dei suoi sentimenti,accontentandosi di starle vicino come amico.
Del cast dei personaggi della serie fa parte anche Ayumi Yamada,un'abile ceramista e ragazza più bella e corteggiata della scuola,che però malgrado sappia di non essere corrisposta,è innamorata di Mayama,innamorato a sua volta della donna presso la quale lavora,Rika Harada,vedova e amica del professore Hanamoto.

4) Rough

Solo uno,ma un manga almeno di Adachi me lo dovete concedere,e la scelta è ricaduta su Rough perchè è una storia d'amore di una bellezza secondo me ineguagliabile,e perchè Touch,pur essendo una delle mie letture preferite in assoluto e non solo in ambito manga,è emotivamente quasi devastante.
 

 
 I protagonisti della storia sono due giovani liceali,Keisuke Yamato ed Ami Ninomiya, interpreti adachiani del celeberrimo dramma shakespeariano Romeo e Giulietta.
I due infatti sono studenti del primo anno dell'istituto superiore Eisen,ma soprattutto sono i rampolli di due famiglie rivali nella produzione di dolci artigianali.
Malgrado esista un tale pregiudizio tra di loro tuttavia,una serie di circostanze fortuite finisce con l'avvicinarli portandoli via via ad approfondire sempre di più la reciproca conoscenza,finchè dalla passata indifferenza/antipatia i due matureranno un attaccamento sempre più forte,ostacolato però tanto dall'inimicizia tra le loro famiglie,quanto da altre circostanze non meno ingombranti,come il tacito fidanzamento esistente tra Ami ed Hiroki Nakanishi,amico d'infanzia e figlio di amici della sua famiglia.
 
5) Maison Ikkoku
 
Una serie che non ha bisogno di presentazioni,una bellissima storia d'amore che unisce con grande abilità sentimenti e comicità.
 

 
Kyoko Otonashi è una giovane vedova,ed ha appena accettato l'incarico di nuova amministratrice di una pensione di proprietà della famiglia del marito,stabile in cui risiedono Hanae Ichinose col marito e col figlio di 10 anni,Yotsuya,un individuo di cui per tutto il corso della serie non si capisce cosa faccia nella vita,Akemi Roppongi,giovane donna apparentemente piuttosto disinvolta che gira quasi sempre seminuda per casa e lavora come cameriera in un bar,e Yusaku Godai,il protagonista della serie,uno studente ronin che dall'inizio della storia troviamo impegnato a studiare per il secondo tentativo di ammissione all'università,ma che incontra serie difficoltà in questo dato che i suoi vicini sono impegnati quasi a tempo pieno ad organizzare festini a base di sakè in camera sua,e che s'innamorerà della nuova amministratrice quasi subito dopo l'arrivo di quest'ultima alla pensione.

sabato 11 gennaio 2020

Matrimoni



-Come fai a sopportarlo? Voglio dire: un matrimonio non è abbastanza?
-Io adoro i matrimoni. Da sempre.
-Sul serio?Quale parte?La felicità forzata,la musica da schifo o il cibo di merda?
-Quella che fa conoscere persone positive come te!

martedì 8 ottobre 2019

Mix: Meisei Story. Ending 1 e 2

Finito l'anime e postate le due sigle iniziali,oggi è la volta delle due sigle finali della serie, Kimi ni Todoku di Little Glee Monster e Kimi ni Tsutaeta Story di Qyoto.



lunedì 20 maggio 2019

Manuali di auto-aiuto

"E' che io non ho ancora trovato quella parte che sarebbe di aiuto.
Perchè non ti dice come trovare qualcuno da amare,
o come fare in modo che qualcuno ricambi il tuo amore.
Quello che fa è trovare le cose che non vanno nella persona che ami, 
e questo a me non sembra molto d'aiuto."
                                                                      
                                                                       (The accidental husband)

lunedì 25 marzo 2019

Yawara! 13

Mentre cerco di venire a capo del benedetto post sulla conclusione di Come dopo la pioggia (una faticaccia leggerla,questa storia,e una faticaccia improba anche raccontare perchè è stata una tale fatica),ho pensato che avrebbe potuto interessarvi sapere come procede la lettura di Yawara! 
Ve l'anticipo brevemente,sono di nuovo impantanata,e pur non avendo finito e nutrendo una vera simpatia per almeno uno dei personaggi,pur essendomi sinceramente divertita in alcuni passaggi e per alcune gag,soprattutto all'inizio (meno dopo la milionesima sostanzialmente identica riproposizione di quelle già presenti nei primi volumi),penso che mi libererò della serie appena arrivata grazie a Dio all'ultima pagina,o anche prima se mi riesce,perchè non penso possa più dare molto di più rispetto a quanto visto finora,ed è un peccato,perchè si tratta di una commedia che avrebbe potuto risultare davvero piacevole,così come effettivamente risulta almeno all'inizio,con personaggi simpatici ed un impianto narrativo semplice ma efficace,perlomeno fino a che il tutto non è stato stiracchiato direi quasi oltre l'umana decenza. Comunque sia,eccovi il commento al 13mo volumetto,l'ultimo letto ad oggi.

 Yawara! 13 (Yawara!, #13)Yawara! 13 by Naoki Urasawa
My rating: 3 of 5 stars

E niente,non si va avanti.
Il volumetto per carità sarebbe anche godibile preso in sè,ma come tredicesima rivisitazione del primo,il fatto che nella storia non ci sia stata nessuna significativa evoluzione,a parte nel numero delle vittorie maturate nonostante tutto da Yawara,dopo ben quattro anni dall'inizio della storia e per l'appunto 13 volumi,comincia davvero ad essere un limite non da poco.
Aggiungiamo a questo che non sono affatto un'appassionata di judo,e quindi veramente gradirei che il contorno fosse un po' più saporito e vario,invece di trovare nel piatto sempre i soliti malintesi,sempre le solite ormai un po' stucchevoli ingenuità.
Di Urasawa avevo letto anni fa Happy!,e anche lì mi ricordo si traccheggiava un bel po',ma in questo caso il tutto sta diventando troppo pesante,con due terzi della storia sempre uguali a se stessi.
Avevo già mollato la lettura tempo fa,un po' per sopravvenuta disaffezione grazie ai motivi su riportati,un po' perchè la periodicità faticosa della serie non aiutava ad affezionarsi ad una serie già sufficientemente faticosa di suo,a mio avviso.
Ora che possiedo l'intera collezione ho deciso di arrivare malgrado tutto in fondo,ma non penso la storia possa più diventare una di quelle che ti rapiscono il cuore,anche se la tizia dovesse finalmente arrivare a vincere l'oro a Barcellona e la medaglia al merito,senza merito tra l'altro,ma solo perchè è forte e basta,e prendere una beneamata volta a calci i suoi stupidi dubbi su Matsuda e i suoi sfarfalleggiamenti per quel farfallone di Kazamatsuri,proprio perchè,dopo tanto girarci intorno,a chi interessa più sul serio?

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martedì 12 febbraio 2019

Yawara! 9

Piano piano ora che si è finalmente concluso sto procedendo nella lettura di questa serie,con questo che mi pare proprio essere un volumetto nuovo di zecca,e non una rilettura di qualcosa di almeno sfogliato al momento della pubblicazione (quasi cinque anni fa). Siccome non si butta niente,il breve commento è la minirecensione al volumetto fatta nel pomeriggio su Goodreads. Yawara! 9 (Yawara!, #9)Yawara! 9 by Naoki Urasawa
My rating: 4 of 5 stars

Altro volume piacevole, anche se al nono numero comincia a sembrarmi un po' forzato che Yawara debba ancora essere costretta a gareggiare con espedienti ormai abbastanza ripetitivi e prevedibili, quasi logori.
Maretta anche sul versante sentimentale, sinceramente, nonostante come detto l'abbia trovato un volume gradevole,mi auguro che la storia si sblocchi.

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sabato 8 aprile 2017

Non sono più innamorata di te



Tu non mi hai mai trattata bene,mai.Mi hai spezzato il cuore e hai agito come se in qualche modo fosse colpa mia,un mio malinteso, e io ero troppo innamorata di te perfino per arrabbiarmi, quindi ho punito me stessa,per anni. Ma tu arrivi,piombi qui durante la mia bella vacanza di Natale per dirmi che non vuoi perdermi, e tutto mentre stai per sposarti! Questo non so come mi dà la forza di dirti che è finita. Sai,questa storia morbosa e tossica fra di noi,finalmente è finita,miracolosamente non sono più innamorata di te,posso pensare a una nuova vita e tu non ne farai parte. Adesso ho un impegno molto importante,e tu te ne devi andare al diavolo.Subito! 

Non fa una piega,no no,ma devo dire che la cosa che più mi ha colpita del film (Jude Law a parte,s'intende) è stato sentire Kate Winslet parlare con la voce di Meredith Grey,un'esperienza alquanto straniante,alla quale non sono riuscita ad abituarmi fino alla fine.
Giusto per la cronaca,mi piacerebbe avere la possibilità di cimentarmi in una tirata del genere anche dal vero e non solo nei miei film mentali,ipotesi invece alquanto remota,ma va bene lo stesso,qualche volta quello che conta è il risultato,per il resto basta l'intenzione.

Comunque questa parte non era molto in stile Meredith Grey,sicuramente non tanto quanto il monologo iniziale.
Invece ad inizio film abbiamo proprio la classica introduzione alla Grey's Anatomy,con Meredith che parla ed elargisce le sue perle di saggezza su una carrellata di personaggi ed immagini variamente assortite.
E sì,sono anche io un individuo di questa specie,o almeno,lo ero fino a qualche tempo fa,poi per fortuna è passato di qua il dio del Disamore e ha avuto compassione di me facendo cadere il velo dai miei occhi.
Ma il tutto è recente abbastanza perchè io senta ancora con partecipazione ogni singola parola di Iris...

...E poi c'è un altro tipo di amore, il più crudele, quello che quasi uccide le sue vittime, si chiama amore non corrisposto. Di quello, io sono un'esperta. La maggior parte delle storie d'amore è fra persone che si innamorano l'una dell'altra. Ma il resto di noi? Quali sono le nostre storie? Quelle di noi che ci innamoriamo "da soli". Noi siamo le vittime dell'amore unilaterale. Noi siamo i disgraziati fra gli innamorati, i non amati, i feriti in grado di camminare, gli handicappati senza il parcheggio riservato.
Sì,avete di fronte un individuo di questa specie.E io ho amato volontariamente quell'uomo per più di tre,infelici,anni.
Assolutamente gli anni peggiori della mia vita:i Natali peggiori,i peggiori compleanni,Capodanno passato tra lacrime e Valium...In questi anni in cui sono stata innamorata ho avuto i giorni più bui della mia vita,tutto perchè sono stata maledetta dall'amore per un uomo che non mi ha mai amata e mai mi amerà!


sabato 2 maggio 2015

Citazioni #11

-Tu eri molto amica di...ehm...
-Amanda.E' incredibile,neanche il nome ti ricordi.
-Ma figurati se non me lo ricordo.Amanda giusto,Amanda Rise.
-Reese!
-Reese certo,e che ho detto io?Ma che fine ha fatto?
-Non ne ho idea.
-Tu non ne hai idea?Eravate tanto amiche!Non l'abbiamo fatto perchè eravate così amiche!
-Eri il suo ragazzo!
-Sì,ma ne valeva la pena?Sacrificarsi per un'amica che poi hai perso di vista?
-Harry:ti sembrerà impossibile,ma non venire a letto con te io non l'ho mai considerato un sacrificio.


"Harry ti presento Sally" Rob Reiner,1989

mercoledì 4 settembre 2013

What Women Want - Quello che le donne vogliono


...ovvero,Mel Gibson pre-crisi mistica,o prima della svolta trucida,a piacere.


Va detto che il post non mi sono mai neppure sognata di guardarlo,e comunque non ho neanche ricordi molto precisi di altri film da lui interpretati,questo qui invece l'ho rivisto con discreto gusto qualche giorno fa,mentre la prima volta me lo sono propinata in VHS,poco dopo l'uscita,giusto perchè all'epoca ero ancora socia coatta di qualche club del libro,e questo film dovette sembrarmi il meno improponibile tra le proposte del catalogo di riferimento.
Effettivamente comunque il film non mi è dispiaciuto,non è niente di eccezionale nè di sofisticato,però è gradevole e simpatico,buono per trascorrere piacevolmente un paio di ore.
Il cast è di tutto rispetto,anche per le parti minori,tra le quali a questo giro mi ha fatto particolarmente piacere rionoscere Bette Midler nei panni della psicologa dalla quale il protagonista si reca dopo lo strano incidente occorsogli,e che io adoro da quando l'ho vista come Bobbie Markovitz ne La donna perfetta,così come ho rivisto volentieri Judy Greer,vista ed apprezzata in diverse interpretazioni,ma che si è fatta da me amare soprattutto come la caustica ma divertentissima Casey,amica di Jane Nichols/Katherine Heigl in 27 volte in bianco (titolo italiano dell'originale 27 Dresses),e la storia scorre liscia liscia verso una conclusione magari prevedibile e scontata,ma che secondo me ha almeno il merito di soddisfare lo spettatore,e che non offende la sua intelligenza risultando eccessivamente campato in aria.
WWW è una commedia brillante,che utilizza un espediente fantasy come può essere il potere che il protagonista inaspettatamente riceve,in una storia altrimenti tutta basata su elementi realistici e concreti (poi sì,lo so che sul realismo delle commedie romantiche ci sarebbe da scrivere un trattato,ma noi assumiamo che quello che vediamo sullo schermo possa succedere davvero),ma vediamo di dire due paroline per chi questo film non lo conosce e vuol sapere se vale la pena sprecare due ore (esattamente,126 minuti) nella visione.

Trama: Nick Marshall (Mel Gibson) è un affermato pubblicitario di una nota agenzia di Chicago,nonchè un incallito seduttore e donnaiolo,che troviamo all'inizio della storia nella sicura aspettativa di essere promosso direttore creativo dell'agenzia per la quale lavora,incarico che invece il suo principale affida alla neo-arrivata Darcy McGuire (Helen Hunt),con l'intento di creare campagne pubblicitarie adatte a colpire immaginario e sensibilità femminili meglio di quanto saprebbe fare il macho e maschilista Nick,che le donne sa sedurle,ma certo non è in grado di capirle,nè d'altra parte quello di capirle è mai stato il primo (ma probabilmente nemmeno l'ultimo) pensiero in cima alla sua lista di priorità.
Per Nick si tratta decisamente di un brutto colpo,ma anzichè riflettere sulle proprie mancanze,decide che si tratta di un abuso e di un'usurpazione,e così,quando a seguito di un bizzarro incidente si ritrova capace di sentire i pensieri delle donne,dopo l'iniziale smarrimento,pensa di approfittarne per scavare la terra sotto i piedi di Darcy,appropriandosi delle sue idee per riprendersi il posto che sente suo di diritto.
Nel corso di tali manovre però,e a forza di leggerle nel pensiero,Nick si ritrova ad esserne sempre più ammaliato,finendo con l'innamorarsi di lei,tanto che una volta ottenuto il suo scopo decide di tirarsi indietro.
La parentesi da lettore selettivo del pensiero si conclude così come era iniziata,un altro incidente e Nick,con suo enorme sollievo,perde la capacità di sentire i pensieri delle donne,senza però che la strana avventura sia occorsa invano:a corollario infatti della vicenda sentimentale troviamo che il nostro grazie all'estemporaneo potere riesce a recuperare il rapporto con la figlia adolescente,salvare la vita ed individuare le capacità di una promettente ma poco appariscente dipendente dello studio pubblicitario (che il lui della sua precedente incarnazione aveva detto di 'sbolognare' senza nemmeno degnarsi di concederle un colloquio),ed in generale a maturare una maggiore sensibilità nei confronti dell'universo femminile.


Film del 2000 di Nancy Meyers,il film ha ricevuto diverse nominations e riconoscimenti,e nel 2011 ne è stato anche realizzato un remake di produzione cinese.