Indecisa fino all'ultimo sull'acquisto,alla fine ho concluso che il mio bagaglio culturale mangofilo non poteva tenersi una simile lacuna,così mi sono avventurata col primo volume,nonostante sia vistosamente fuori target,e la cosa è risultata anche abbastanza palese in diverse occasioni e in vari modi durante la lettura.
Ciò nonostante,pur con gli evidenti limiti e parecchie assurdità,uniti al fatto che il genere maghette/paladine della giustizia non fa esattamente per me,sarà stato il prepotente effetto nostalgia,il fatto che dell'anime,visto con moltissimi buchi anni fa,ricordassi poco o nulla,il primo volume è stato una lettura piacevole,per cui sono abbastanza sicura di proseguire anche coi volumi successivi,attratta soprattutto (via ammettiamolo) dall'elemento romantico di questa incredibile storia d'amore oltre il tempo e oltre lo spazio,razionalmente inconcepibile,ma vabbè...
In ogni caso accanto a buchi di trama e di sceneggiatura anche piuttosto vistosi,sono rimasta colpita favorevolmente dalla freschezza e semplicità dei personaggi,Usagi e compagne prima che paladine della giustizia e salvatrici del mondo e dell'umanità sono delle ragazzine di 14 anni,con gli interessi e le attività tipiche della loro età,e il fatto che ciò risulti evidente nella caratterizzazione dei loro personaggi per me è sicuramente un punto a favore del manga,soprattutto dopo essermi imbattuta in non pochi shoujo che non sanno che inventarsi per tirare su una specie di trama,o che meglio ancora sono spacciati per scolastici,senza che si veda mai l'ombra di un prof o di una lezione,e il tutto si riduce quindi al palcoscenico per la coppietta d'oro del caso,la cui love story la maggiorparte delle volte è molto più banale di quella qui raccontata,ma ciò nonostante assorbe comunque tutte le energie mentali della protagonista,dalla quale non ci si aspetta certo che salvi la Terra,la galassia,l'universo o chissà che altro,ma che abbia qualche altro scopo od obiettivo nella vita oltre quello di coronare il suo sogno d'amore col bellimbusto di turno magari sì,per cui,a conti fatti,sempre viva Sailor Moon.
I personaggi tra l'altro mi hanno fatto un'impressione decisamente migliore rispetto ai loro omologhi animati (penalizzati forse anche dal doppiaggio,in qualche caso piuttosto pesantemente),a cominciare dalla protagonista,molto meno imbranata e piagnucolona di quanto la ricordavo dall'anime,dove dopo 200 e passa episodi sembrava non essersi ancora abituata al fatto di essere una guerriera,inoltre apprezzo molto la maggiore stringatezza del manga,come pure il modo in cui è delineato il rapporto tra Usagi e Mamoru e lo sviluppo del loro reciproco sentimento,che invece nell'anime veniva profilato come qualcosa di quasi meccanico e come se fosse quasi unicamente opera del destino,o comunque come qualcosa di già scritto.
Insomma,un primo volume promosso,e un plauso all'edizione,davvero molto bella e curata;peccato per le note,ma suppongo che se gli autori s'impuntano non c'è molto da fare,grazie comunque alla casa editrice per l'escamotage trovato per proporcele comunque.
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