domenica 7 novembre 2010

Kaichou wa Maid-Sama!

Trama: Misaki Ayuzawa è una studentessa dell'istituto Seika,che fino a pochi anni prima era una scuola maschile,solo da qualche anno diventata mista:le ragazze perciò sono ancora in forte minoranza,e devono sopportare non pochi disagi:proprio per difendere la componente femminile dagli abusi dei ragazzi,Misaki si è impegnata molto per diventare presidente del consiglio studentesco della scuola e grazie alla sua determinazione è riuscita nel suo intento,decisa a fare tutto il possibile per migliorare la situazione delle ragazze.
Oltre però ad essere l'inflessibile e ultrasevero presidente del consiglio studentesco,Misaki lavora come cameriera in un Maid Cafè,cosa non solo vietata dal regolamento della sua scuola,ma che se risaputa potrebbe minare pesantemente la sua credibilità come presidente.
D'altra parte la difficile situazione economica della sua famiglia non le lascia molte alternative,così la ragazza continua a barcamenarsi nella sua doppia vita,fino a che il suo segreto non viene scoperto dallo studente più popolare della scuola,Takumi Usui,il quale però non solo non lo rivelerà a nessuno,ma la aiuterà a difenderlo quando anche altri studenti ne verranno a conoscenza,e più in generale non farà mai mancare la sua vicinanza e il suo aiuto alla ragazza,che non riesce a spiegarsi tante attenzioni da parte sua (perchè è decerebrata u_u n.d.Jul).


Manga e anime: Kaichou wa Maid-Sama! (trad. Il presidente è una Maid!) è uno shoujo manga di Hiro Fujiwara:pubblicato in capitoli mensili sulla rivista LaLa (la stessa di Host Club e Vampire Knight) della Hakusensha dal dicembre 2005 e ancora in corso:l'ultimo volume finora pubblicato è stato l'11mo,mentre in Italia sarà pubblicata da Planet Manga a partire da marzo 2011,pare col titolo La doppia vita di Misaki.
Il manga è stato adattato in una serie animata di 26 episodi diretti da Hiroaki Sakurai e andati in onda in Giappone da aprile a settembre 2010

Visti qualche mese fa alcuni episodi dell'anime,al primo episodio la storia non si presentava particolarmente brillante o originale,d'altra parte non c'erano neanche i presupposti per una bocciatura in tronco,anzi,avrebbe potuto benissimo rivelarsi una serie gradevole,anche se poco impegnativa:ma dopotutto,dov'erano le premesse per restare delusi se non si fosse manifestato come il capolavoro del secolo?
Detto ciò però,questa serie sarebbe anche potuta diventare qualcosa di meglio,e invece si è fermata ad un livello abbastanza infimo di riciclo di situazioni viste e riviste in decine di altre serie decisamente migliori o altrettanto inutili e banali,variazioni sul tema 'ragazza che odia i ragazzi ma si ritrova al centro delle attenzioni del ragazzo più popolare della scuola',perdipiù riproponendo pedissequamente ogni dannatissimo clichè popolante il repertorio della commedia scolastica,e fin qui passi pure,se si tratta di inquadrare un'opera in un certo genere per dargli riconoscibilità e facilitare l'orientamento del pubblico,il tutto però senza ombra di originalità e reinvenzione,così da creare un'opera che rientra sì in un certo genere,ma ha qualcosa di nuovo da dire,un punto di vista nuovo o alternativo rispetto a determinati fenomeni,un altro modo d'interpretarli.
Invece abbiamo l'episodio sul cosplay,quello sul festival scolastico,quello sulla lolita competitiva,quello sulla rivalità con un'altra scuola,e via di questo passo,che sono semplicemente altrettanti pretesti per ripresentare la situazione tipo in cui di volta in volta i)la nostra eroina si trova in difficoltà,ii)prova ad affrontare la situazione a modo suo,iii)ottiene un prevedibilissimo clamoroso fiasco,finchè iv)arriva principe-Usui e sistema tutto...onestamente: che noia!
Non sono contraria per principio alle serie episodiche,ma almeno gli episodi dovrebbero essere diversi tra loro,mentre abbiamo che ogni episodio è uguale all'altro nella struttura e cambia molto poco anche nello svolgimento,per cui di fatto visto uno visti tutti.
Perdipiù già dal secondo episodio la protagonista si è manifestata chiaramente come la fotocopia precisa della protagonista di Special A,personaggio che mi aveva infastidito ed irritato non poco a suo tempo:una somiglianza più che perfetta tra le due,al limite del plagio,se non fosse che ormai se non si pesca nello stereotipo della ragazza dolce,candida e ingenua al limite della tontaggine o in quello dell'imbecille tutta rossori e gridolini che si fa fare praticamente di tutto da quello che in una logica comune avrebbe tutti i requisiti per una bella denuncia di molestie sessuali,ma che invece finisce per l'incarnare (non si sa in base a quale giudizio distorto) nientedimeno che il principe azzurro delle fiabe,cosìcchè giustamente la protagonista se ne innamora pure,magari perchè è stato così gentile da raccogliersi da solo la penna che gli era caduta a terra invece di pretendere che a farlo fosse lei,l'alternativa pare possa essere rappresentata unicamente dalla cosiddetta eroina tosta,tale per la pretesa totale indifferenza e cecità alle attenzioni del cavaliere di turno,nell'esasperato e il più delle volte immotivato antagonismo verso il cavaliere medesimo,e nel puntuale e sistematico misconoscimento del provvidenziale intervento del poveretto in ogni situazione spinosa,di cui chiaramente la bella dichiarerà di non aver mai avuto nessun bisogno,e che comunque non è stato assolutamente determinante ai fini della felice risoluzione del problema in essere.Un tale atteggiamento da parte della protagonista è stato il primo campanello di allarme-noia suonato non più tardi del secondo episodio di Kaichou,allarme che poi si è rivelato fondato al 100%:per cui,non sarà lo shoujo peggiore tra quelli in arrivo nei prossimi mesi,ma a mio modestissimo avviso anche di questo potevamo fare molto tranquillamente a meno,e per quanto mi riguarda me lo risparmierò senz'altro,aspettando di meglio (soprattutto sperando di non dover aspettare in eterno).

2 commenti:

  1. Che bello, la pensiamo allo stesso modo anche su questa serie! E sulla sua fotocopia Special A!!! :D

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  2. Eh già,sono due serie che mi hanno fatto seriamente sbadigliare,e non mi faccio una ragione dell'entusiasmo collettivo per entrambe:delle due veramente Special A mi era dispiaciuta meno,ma l'idea di base era troppo inconsistente,e soprattutto la protagonista l'ho trovata davvero insopportabile.

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