mercoledì 7 ottobre 2020

Kobato.

Questa qui è una di quelle serie di cui proprio non mi ricordo,sebbene ricordi distintamente di averne a suo tempo collezionato e letto i volumetti (di cui peraltro mi sbarazzai molto presto),evidentemente perchè la storia non è di quelle che ti lasciano dentro niente di particolare...


“In questo mondo ci sono persone ferite e non ferite…
ma tra tutti quelli che hanno il cuore a pezzi,
non riesco a capire chi voglia essere aiutato e chi invece no.”



Trama:

Kobato Hanato è una ragazzina molto dolce e ingenua,e anche un pò misteriosa:di lei infatti non si sa quasi nulla,chi sia,da dove venga,perchè mai indossi sempre un cappello che non toglie mai;di lei si sa solo che ha una missione,quella di riempire una bottiglietta coi sentimenti delle persone che avrà guarito dalla loro tristezza:quando tale bottiglietta sarà finalmente piena,Kobato potrà realizzare il suo desiderio,che è quello di raggiungere un posto non meglio specificato.
Oltre a guarire i cuori feriti delle persone,per realizzare il suo desiderio Kobato non dovrà innamorarsi dii una persona che ha aiutato,e nello svolgere la sua missione sarà accompagnata da Ioryogi,uno spirito che ha l'aspetto di un cane di peluche,incaricato di aiutare la ragazzina come punizione per aver causato una guerra nel mondo celeste.


Personaggi:

Hanato Kobato: la protagonista della storia è una ragazzina un po' ingenua,molto dolce e dal cuore tenero:non si sa da dove provenga,ma sembra non avere ricordi e non sapere nulla delle abitudini e della vita degli esseri umani,e anche se ha un gran desiderio di aiutare gli altri,a causa della sua ingenuità e inesperienza finisce spesso per cacciarsi nei guai;ha una bellissima voce,lavora come assistente in un asilo,e abita da sola un appartamento in un condominio.

Ioryogi:l'irascibile cane di pezza che Kobato si porta sempre dietro come s'intuisce fin da subito è qualcosa di diverso rispetto alle attuali sembianze,ma anche se col procedere della vicenda sul suo conto emergono maggiori particolari,il suo ruolo e la sua natura vengono svelati solo molto lentamente nel corso della storia.
Costretto ad accompagnare Kobato nella sua missione per via di una punizione,inizialmente la rimprovera e la maltratta spesso per la sua ingenuità,ma col passare del tempo finisce per affezionarsi a lei.

Okiura Sayaka: insegnate e direttrice dell'asilo Yomogi dove lavora Kobato.Persona gentile e fiduciosa,dopo averla conosciuta Kobato si rende conto che porta qualche ferita nel cuore,e vorrebbe riuscire ad aiutarla.
E' molto affezionata al suo lavoro,ed ora che l'asilo rischia di chiudere a causa di un debito del passato,cerca di fare tutto il possibile per continuare a tenerlo aperto;in passato è stata sposata,ed anche se in seguito ha divorziato dal marito,per sconosciute ragioni non ha voluto lasciare il suo cognome.

Fujimoto Kiyokazu: ragazzo scontroso e taciturno,lavora nello stesso asilo di Kobato,e vive nello stesso complesso di appartamenti;è molto affezionato alla maestra Sayaka,la cui famiglia l'ha adottato ed è molto protettivo nei suoi confronti,tanto da aver lasciato i suoi studi di giurisprudenza per svolgere quanti più lavori part-time possibili pur di esserle d'aiuto;inizialmente diffidente nei confronti di Kobato,poco alla volta inizia ad affezionarsi alla ragazza.

Mihara Chitose: è la direttrice del complesso di appartamenti dove vivono sia Kobato che Fujimoto;è una donna molto gentile,sposata e con due figlie gemelle,ed è molto amica della maestra Sayaka,fin dai tempi della scuola,quando le due erano compagne di classe.

Okiura Kazuto: il responsabile della costante minaccia di chiusura dell'asilo Yomogi è proprio l'ex marito di Sayaka.
Legato alla Yakuza,sembra divertirsi molto a stuzzicare Fujimoto,che ce l'ha con lui per aver ferito Sayaka in passato continuando a molestarla tuttora,anche se non si sa quali siano i reali sentimenti di Kazuto nei confronti dell'ex moglie.Sempre sorridente e accanito fumatore,sembra aver preso in simpatia Kobato in seguito al loro primo incontro.

Ginsei: misterioso personaggio,sembra in qualche modo legato a Ioryogi,che è colui che gli ha dato il nome,ed anche se adesso i due sembrano in conflitto,capiamo che Ginsei è molto affezionato a lui,ma con lui è anche arrabbiato per qualche motivo.Anche lui proviene da un altro mondo,ed è a conoscenza della missione di Kobato sulla Terra;come Ioryogi,anche lui non si presenta con il suo vero aspetto,perchè anche lui implicato nella vicenda che ha portato l'altro sulla Terra.

Genko: è anche lui una conoscenza di Ioryogi,e come nel suo caso,anche per lui l'attuale aspetto di orso,il nome e il lavoro (adesso gestisce una pasticceria nel mezzo di un bosco in un'altra dimensione) non sono quelli reali;dalle parole di Ginsei scopriamo che Genko è un aristocratico nel mondo da cui proviene,e su richiesta di Ioryogi,lavora anche come informatore.

Manga:

Titolo originale: Kobato. (こばと。)
Titolo italiano: Kobato.
Storia e disegni: Clamp
Editore giapponese: Shogakukan (Monthly Sunday Gene-X),dal 2006 Kadokawa Shoten (Newtype)
1a ed.: 18 dicembre 2004-10 luglio 2011
Tankōbon: 6 (conclusa)
Editore italiano: Jpop
Prezzo: 6 euro
1a ed. it.: novembre 2009-dicembre 2011 (?)


Anime:

Titolo originale : Kobato.
Storia originale: Clamp (Nanase Ohkawa)
Regia: Mitsuyuki Masuhara
1ª tv: 6 ottobre 2009-23 marzo 2010,NHK,BS2
Episodi: 24

Voto e considerazioni:

Originalità: 7
Storia: 7
Disegni: 8
Voto Finale: 7.5

Kobato parte come serie carina,tenera e solare,un pò come la sua protagonista,e come sottolineato anche dal disegno molto morbido e quasi coccoloso;le ombre sulla storia però non tardano molto ad arrivare,legate al background dei personaggi,che,com'è abbastanza frequente nella produzione clampiana,hanno quasi tutti un doppio fondo,di cui s'intuisce appena l'esistenza ma che fa comunque intravedere come nella storia ci sia più di quanto sembra,e che quel che non si vede conta sicuramente altrettanto se non molto di più di quel che appare,il tutto insomma secondo un canone praticamente onnipresente nello stile delle autrici,copione già utilizzato più volte,e forse ancora efficace,ma ormai anche un pò logoro e prevedibile,un pò come i 'colpi di scena' che ne derivano.
Questo non vuol dire che Kobato sia una brutta serie,è anzi un manga grazioso,dal quale però forse però le stesse autrici non si aspettavano molto,utilizzandolo come diversivo/riempitivo,mentre avrebbe avuto buone probabilità di diventare qualcosa di meglio di una serie carina ma senza slanci particolari com'è in effetti.

4 commenti:

  1. Ma infatti leggendo la trama mi dicevo: opera molto classica e semplice, stile anni '80.
    E infatti ecco che ci stanno le CLAMP di mezzo :D
    Non sarà di certo tra le loro storie più memorabili, e in parte somiglia tecnicamente a ciò che deve fare Pollon.

    Moz-

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    1. Sono io che non capisco perchè ancora mi infliggo la roba di queste donne,pur non essendo mai stata una loro fan e aver avuto parecchie riserve anche sulle loro opere più osannate.
      E Pollon almeno era divertente...

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    2. Ricordo neanche lontanamente questo manga, per non parlare dell'anime.

      Sono talmente affezionata a Pollon che, per me, è inraggiungibile e intoccabile. Sinceramente non avevo pensato a lei fino a quando non è stata nominata nei commenti.

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    3. In effetti nemmeno io avevo mai pensato ad un parallelo tra Pollon e Kobato,però dopo che mi è stato fatto notare non escluderei del tutto che le Clamp possano aver pensato di rovinare a modo loro lo spunto offerto dall'illustre predecessore xD
      Inutile dire che trovo l'operazione assolutamente disonesta,e comunque molto malriuscita.

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