sabato 18 gennaio 2025

Magic Press annuncia la riedizione di Hana-Kimi

 

Sono veramente felicissima di inaugurare il 2025 riportando una notizia che mi ha riempito di soddisfazione, prima ancora che potessi trovare il tempo di stupirmi di un annuncio nel quale in effetti non avevo quasi osato sperare.
Non sono così tanti i manga che porto davvero nel cuore, uno di questi è Hana-Kimi, la cui serializzazione era iniziata in Giappone alla fine degli anni '90, e che in Italia è stato pubblicato a partire dal 2006 dalla casa editrice Dynit. 
Recentemente, nell'ottobre del 2023, si è spenta a soli cinquant'anni la sua autrice, Hisaya Nakajo, mentre mi era completamente sfuggita la notizia di un adattamento anime per questa serie, annunciata nel 2024 da Aniplex e Crunchyroll.
Sebbene ne sia venuta a conoscenza con clamoroso ritardo, anche di questo sono molto molto felice, non avendo mai potuto comprendere come mai non ne avesse mai ricevuto uno, ma considerando anche che ormai difficilmente si sarebbe posto rimedio ad una così grave mancanza, e invece...
Ma ritorno alla notizia del titolo, ovvero quella di una riedizione del manga che io desideravo e mi auspicavo da tanto, ma che ero piuttosto portata a ritenere una mera chimera, un desiderio che non si sarebbe mai concretizzato, e che invece vedremo sui nostri scaffali dalla prossima primavera, in un'edizione che a quanto pare sarà una 2 per 1, e conterrà anche il volume con i capitoli extra, fino ad ora inediti da noi.
Se a questo punto potessi esprimere ancora un desiderio, sarebbe di avere un'edizione analoga a quella proposta qualche anno fa dalla francese Tonkam, con pagine a colori e di formato più grande, anche se, a giudicare almeno dalle specifiche condivise all'annuncio, si tratterà invece di un'edizione dalle dimensioni standard ed in bianco e nero, ma aspetterò di vedere il volumetto sullo scaffale.

Fonte: AnimeClick e Instagram

Trama: Mizuki Ashiya è una ragazza nippo-americana che vive negli Stati Uniti.Un giorno però decide di tornare in Giappone per incontrare il suo idolo,Izumi Sano,un ragazzo della sua età campione di salto in alto.
Così si iscrive alla sua stessa scuola,ma siccome si tratta di un istituto maschile è costretta a fingersi un ragazzo;si sente comunque molto fortunata,perchè scopre di essere non solo nella stessa classe di Sano,ma anche nella stessa stanza.
Lui però sembra un ragazzo molto freddo e distaccato,inoltre a causa di un incidente ha abbandonato forse per sempre il salto in alto;Mizuki è un pò delusa,ma non per questo è disposta a darsi per vinta,anche se il suo travestimento non sempre si rivela efficace,e qualcuno ha già capito la verità;si tratta del medico della scuola,il dottor Umeda,che da quel momento diventerà il confidente della ragazza,e dello stesso Sano,che portandola svenuta in infermeria dopo un incidente si rende conto anche lui che Mizuki è in realtà una ragazza;non ne fa però parola con nessuno,neanche con la stessa Mizuki,per non rischiare che la ragazza,alla quale si è nel frattempo affezionato,venga allontanata.
Questa situazione è naturalmente destinata a far nascere equivoci e problemi,non è facile nascondere a tutti la propria identità di ragazza in un liceo maschile,e inoltre un compagno di classe dei due ragazzi,Shuichi Nakatsu,si sente irresistibilmente attratto da Mizuki,e ignorando il fatto che lei sia effettivamente una ragazza,arriva a dubitare fortemente della sua sessualità.
Mizuki del resto,ottenuto quello che all'inizio era il suo obiettivo,ovvero conoscere Sano e diventarne amica,si rende conto che questo non le basta più e comincia a desiderare che lui la consideri diversamente,cosa che però ritiene impossibile dal momento che pensa lui la creda un ragazzo.

martedì 31 dicembre 2024

2024 Reading Challenge

 

Quest'anno l'obiettivo era di leggere 50 libri, ma mi sono fermata un po' prima di raggiungerlo.

Come negli anni scorsi, ci sono state parecchie riletture, ma direi che il 2024 si può considerare l'anno dell'addio semidefinitivo ai manga, dopo circa vent'anni di carriera. Ormai ne leggo davvero pochissimi, ed in corso mi sono rimasti giusto Mix! e Yawara!, con entrambi però sono rimasta piuttosto indietro, in attesa di riprendere appena possibile.

P.S.

A quanto pare c'erano anche dei sotto obiettivi...


domenica 29 dicembre 2024

 "...le parole dell’autore sono sacre. Chi le modifica non aggiorna il testo, ma gli toglie l’anima. E non rispetta l’autore, la sua totale libertà in quanto scrittore, cioè creatore di storie e, soprattutto, di una forma sua peculiare, detta stile. Non è indifferente la forma, il modo di raccontare una storia, la scelta del lessico, della sintassi: è la cifra di un autore, ciò che lo differenzia dagli altri e lo rende unico e immediatamente riconoscibile.
È, in una parola, la letteratura. Non è alterando lo stile di un autore che “si purifica” il mondo. Ma è certamente rinunciando a collocare l’opera (e l’autore) nel suo tempo che si distrugge la letteratura."

Luca Ricolfi, Il follemente corretto

 

E non vale più la pena leggere e guardare niente, perchè il nuovo dev'essere innocuo, non urticante nè  offensivo per nessuno (e come ciò sia possibile bisogna che qualcuno si degni di spiegarlo,se tutti siamo impegnati a tempo pieno ad offenderci per qualsiasi cosa) e finisce con l'essere per lo più insipido, ed il vecchio lo si riscrive, cosicchè diventa vuoto, banale ed insipido anch'esso.


domenica 20 ottobre 2024

Dieci cose che ho imparato da Jessica Fletcher, Alice Guerra

Dieci cose che ho imparato da Jessica Fletcher

Dieci cose che ho imparato da Jessica Fletcher by Alice Guerra


Jessica Fletcher per me è una specie di campanello che fa scattare il riflesso pavloviano,in sostanza un richiamo che solitamente non riesco ad ignorare. L'autrice e protagonista è una dei pochissimi influencer o content creator che seguo ed i cui video guardo almeno di tanto in tanto, quando voglio rinfrescarmi la memoria e ripassare il soavissimo e divertentissimo accento veneto;lei la trovo simpatica,in più la storia comincia nel giorno del mio compleanno,quindi un'occhiata era quasi d'obbligo,e direi che come prima prova si possa considerare accettabile.

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domenica 21 aprile 2024

Momento Revival #19: Ti voglio bene Denver (Cristina D'Avena,1989)

 

 

Oggi torniamo a sbirciare nell'angolino dei ricordi, e rispolveriamo una sigla molto carina di un cartone che guardavo volentieri, sebbene non fosse tra i miei preferiti. Il simpaticissimo protagonista era adorabile, comunque, e sono abbastanza sicura di avere all'epoca desiderato di avere anch'io un dinosauro come animaletto domestico, sebbene forse un po' troppo ingombrante....

Trama: Un cucciolo di dinosauro verde, ancora all'interno del suo uovo, viene rinvenuto da un gruppo di adolescenti californiani. I ragazzi si affezionano al dinosauro, al quale danno il nome di Denver, ispirandosi all'omonima città capitale del Colorado. Denver si scopre un abile skater e chitarrista ghiotto di patatine in bustina, inoltre riesce a parlare il linguaggio degli umani.
Lo spietato Morton Fizzback, tuttavia, ha intenzione di catturare Denver, per farne un'attrazione e potervi lucrare. 
Pertanto i ragazzi saranno da quel momento impegnati a proteggere il loro ingombrante amico.
 
 Prodotto negli Stati Uniti nel 1988, la serie di 52 episodi è stata trasmessa per la prima volta in Italia nel 1989 all'interno del programma per ragazzi Bim Bum Bam, ed in seguito più volte replicato.

domenica 25 febbraio 2024

Suicidio occidentale: Perché è sbagliato processare la nostra storia e cancellare i nostri valori

 

Suicidio occidentale: Perché è sbagliato processare la nostra storia e cancellare i nostri valoriSuicidio occidentale: Perché è sbagliato processare la nostra storia e cancellare i nostri valori by Federico Rampini


"Nel costume,nella vita di tutti i giorni,respira a pieni polmoni ciò di cui non ci rendiamo più conto.La libertà.
Vorrei che sentissimo un centesimo di quel che provano i popoli a cui i nostri valori sono proibiti."

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