giovedì 24 novembre 2011

30DMC - Day 04

A character you feel you are most like (or wish you were): Oscar François de Jarjayes (Le rose di Versailles)


Terminata la saga delle risposte scontate inizia quella delle risposte a caso XD
E' senz'altro superfluo specificare che non mi sento minimamente di somigliare al biondo e valoroso capitano della Guardia Reale,però è un personaggio che ho sempre amato e ammirato moltissimo,e se mi chiedessero a chi mi piacerebbe assomigliare non avrei esitazioni a fare il suo nome,quindi la candidatura non è poi così peregrina,anche perchè a dire la verità per quanto ci abbia pensato non mi è venuto in mente nessun personaggio col quale riuscissi ad identificarmi in buona misura,passando quindi per forza di cose al campo delle aspirazioni,rispetto alle quali la mia opinione è che se si sogna,tanto vale farlo in grande stile.
Intanto,visto che neanche de Le rose di Versailles si è mai parlato su questo blog,anche stavolta arriva qualche riga di presentazione.

Trama: in tre diversi Paesi europei nel 1755 vengono alla luce tre bambini le cui esistenze s'incroceranno strettamente qualche anno dopo alla corte di Versailles,e che nel 1789 saranno testimoni e protagonisti delle drammatiche vicende della Rivoluzione Francese.
Si tratta di Maria Antonietta d'Asburgo Lorena,figlia dell'imperatrice Maria Teresa d'Austria,che nel 1770,all'età di soli 14 anni arriverà in Francia sposa del nipote del re Luigi XV,l'erede al trono,diventando regina all'età di 18 anni,al fianco del ventenne Luigi XVI;del capitano delle Guardie Reali,la nobile francese Oscar François de Jarjayes,allevata fin da bambina come un uomo perchè succedesse a suo padre,generale dellla Guardia Reale,e del conte svedese Hans Axel von Fersen,del quale entrambe s'innamoreranno,ma che ricambierà solo Maria Antonietta,addirittura destinando Oscar al ruolo di confidente,avendola scambiata per un uomo.
Ma sui loro destini e sulle loro vicende personali incombe la Rivoluzione Francese,che travolgerà le loro esistenze e quelle di moltissimi loro contemporanei,cambiando violentemente e per sempre il corso della Storia.

Manga e anime: Versailles no Bara (ベルサイユのばら-Le rose di Versailles) è un manga shoujo di Riyoko Ikeda,pubblicato a partire dal 1972 sulla rivista Shukan Margaret della Shueisha,e raccolto in nove volumi;in Italia è stato pubblicato da diversi editori,la prima volta dal 3 ottobre 1982 al 7 ottobre 1984 sul settimanale Candy Candy della Fabbri Editori in una versione a colori e con il finale modificato,successivamente da Granata Press nel 1993 e da Planet Manga nel 2001.L'ultima edizione giunta in Italia al momento è quella d/visual dell'ottobre 2008,raccolta in sei volumi con sovracoperta,pagine a colori,dialoghi ritradotti,interviste all'autrice ed altre curiosità.
Nel 1979 il manga ha conosciuto anche un adattamento animato in 40 episodi,per la regia di Tadao Nakahama nei primi 18 episodi,e di Osamu Dezaki nei restanti;andati in onda dal 10 ottobre 1979 al 3 settembre 1980 sulla rete NTV,il primo marzo 1982 è stato trasmesso per la prima volta anche in Italia con il titolo Lady Oscar,e a differenza di quanto avvenuto in Giappone è stato subito un gran successo,sempre replicato anche in seguito nel corso delle numerose riproposizioni successive.
Per questa serie si parla da diverso tempo anche di un film animato,che però è ancora in lavorazione,nonostante fosse stato annunciato per il 2009;nel 1979 è stato realizzato anche un film dal titolo Lady Oscar,diretto e sceneggiato da Jaques Demy,nel quale recita una giovanissima Patsy Kensit nei panni di Oscar bambina,che invece da adulta è interpretata da Catriona MacColl;del 2009 è invece un musical messo in scena in Italia ed intitolato Lady Oscar.François-Versailles Rock Drama,diretto da Andrea Palotto.
In Giappone infine il gruppo Takarazuka Revue ne ha realizzato uno spettacolo teatrale che va in scena dal 1974,attirando sempre un numeroso pubblico.

4 commenti:

  1. Il personaggio con cui mi sento più affine forse è Nami di One Piece, anche se è, come al solito, un vorrei essere così ;-P

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  2. Lady Oscar era il mio 'idolo' di bambina *-* Mi piaceva tutto di lei, soprattutto il suo essere 'maschio dentro'! Ero stufa di vedere protagoniste superfemminili e fronzolose e lei è stata una ventata d'aria fresca *___*

    Io assomiglio un po' a Kaori Makimura di City Hunter: mi incavolo come niente, risulto aggressiva e maschiaccio, ma sotto sotto sono buona come il pane e romanticosa XD

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  3. Bellissima la storia, coinvolgente e toccante... Però io non ho mai potuto soffrire il finale: Lady Oscar, capitano delle guardie reali, non può morire combattendo a fianco dei rivoluzionari. é assurdo che dia la vita combattendo proprio per coloro che decapitarono la sua amica e sovrana Maria Antonietta. Per coerenza avrebbe dovuto morire difendendo la monarchia.

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    1. Ma alla fine il senso della storia e la grandezza del personaggio stanno proprio lì:una nobile francese,e nemmeno una nobile decaduta,al contrario vicinissima alla famiglia reale,amica della regina,vissuta e cresciuta al sole della sua condizione di privilegiata,quando si tratta di scegliere pur tra grandi sofferenze non esita a sacrificare la lealtà verso la sua casta di appartenenza e un'amicizia profonda e di lunga data per seguire e difendere i propri ideali di giustizia...
      Coerenza non è sinonimo di immobilismo secondo me,se una seria e matura riflessione conduce a concludere che precedenti convinzioni e posizioni poggiavano su presupposti sbagliati e giusto e anzi doveroso rivederle.

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